Gli ultimi e gli emarginati sono ancora una volta i protagonisti del nuovo film di Jean-Pierre e Luc Dardenne, Tori e Lokita. I registi, due volte Palma d’Oro, tornano a raffigurare il reale e le difficoltà di questi individui, in un bel film, vincitore del Premio Speciale per il 75° anniversario al Festival di Cannes.

Un bambino e una ragazza adolescente hanno affrontato da soli un difficile viaggio per lasciare l’Africa e arrivare in Belgio. Qui, possono fare affidamento solo sulla loro profonda amicizia contro le difficoltà dell’esilio.

The Son, interpretato da Hugh Jackman, Vanessa Kirby e Laura Dern è il secondo film firmato da Florian Zeller. I legami tra genitori e figli non sono mai facili e questo film ha la forza di mettere in luce tutte le difficoltà che emergono nei rapporti tra padri e figli.

Due anni dopo il divorzio dei genitori, il diciassettenne Nicholas non può più vivere con sua madre. Il male di vivere che sente è diventato una presenza costante e il suo unico rifugio sono i ricordi dei momenti felici di quando era bambino.
Il ragazzo decide di trasferirsi dal padre Peter, che ha appena avuto un figlio dalla sua nuova compagna.
Peter prova a occuparsi di Nicholas pensando a come avrebbe voluto che suo padre si prendesse cura di lui, ma nel frattempo cerca di destreggiarsi tra la sua nuova famiglia e la prospettiva di un’allettante carriera politica a Washington. Tuttavia, mentre cerca di rimediare agli errori del passato, perde di vista il presente di Nicholas.

The Son è un racconto destinato a risuonare profondamente in chiunque abbia dovuto lottare per la propria famiglia. Il regista sembra chiede: “Qual è il confine tra ciò che è meglio per noi e le responsabilità che abbiamo verso gli altri e verso i nostri figli?”.

Il film sarà nelle sale italiane a partire dal 26 gennaio.

The Son (Usa 2022)

Regia: Florian Zeller

Sceneggiatura: Florian Zeller, Christopher Hampton

Fotografia: Ben Smithard Bsc

Scenografia: Simon Bowles

Montaggio: Yorgos Lamprinos, Ace

Un film intenso, che parla di spiritualità, ma anche di rivoluzione, quello scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli. Chiara ha come protagonista una diciottenne che una notte scappa dalla casa paterna per raggiungere il suo amico Francesco. Siamo ad Assisi, nel 1211. Da quel momento la vita di Chiara cambia per sempre. Non si piegherà alla violenza dei familiari e si opporrà persino al Papa: lotterà con tutto il suo carisma per sé e per le donne che si uniranno a lei, per vedere realizzato il suo sogno di libertà. È la storia non solo di una santa, ma anche di una ragazza rivoluzionaria.

“La forza della storia di Chiara – afferma l'autrice - sta per me nella sua radicalità: una radicalità che è sempre attuale, e che ci interroga in qualsiasi epoca. È la storia di una diciottenne che, per quanto in un contesto davvero distante dal nostro, abbandona la casa paterna, la ricchezza, la sicurezza, per combattere per un sogno di libertà: la mia speranza è che il film trasmetta a tutti l'energia di questa battaglia, che racconti con forza quel sogno di rinnovamento, quella rivoluzione voluta e desiderata con l'entusiasmo contagioso della gioventù”.

Un film che è anche un racconto di ragazze e ragazzi, come precisa la regista: “Dopo tanti film che li hanno mostrati più maturi di quanto non fossero nella realtà, mi sembrava importante raccontare Chiara e Francesco per ciò che erano: due ragazzi (lei aveva 18 anni e lui 30 all’inizio della storia: Francesco poi muore giovanissimo, a quarantacinque anni) con le loro “intemperanze” e le loro fragilità, così simili a quelle degli attori che li interpretano: a cominciare da Margherita Mazzucco, che è cresciuta in fretta sul set dell’Amica geniale eppure ha ancora l’aspetto di una bambina, al tempo stesso fragile e carismatica. In lei ho rivisto Chiara, con le sue impuntature, le sue sfuriate, o la sua tenera e infantile gelosia, come quando sente parlare di Jacopa de Settesoli. Allo stesso modo ho pensato che Andrea Carpenzano, con la sua recitazione così istintiva che mi aveva commosso nel Campione, potesse dare a Francesco una modernità e una naturalezza non scontate”.

Chiara D'Assisi, al contrario di quanto sperasse, visse costretta in clausura, ma la sua solitudine fu alleviata da molti affetti e da una tenace spiritualità.

 

Chiara (Italia, 2022)

Regia: Susanna Nicchiarelli

Soggetto: Susanna Nicchiarelli

Cast: Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Flaminia Mancin, Valentino Campitelli, Paolo Briguglia e con la partecipazione di Luigi Lo Cascio

Produzione: Vivo film con Rai Cinema e Tarantula

Distribuzione: 01 Distribution

Un musical internazionale, ambientato in una New York anni Venti. The Land of Dreams, primo lungometraggio di Nicola Abbatangelo, racconta la storia di Eva, una giovane immigrata italiana che lavora come lavapiatti nelle cucine del noto locale Choo Choo Train e che ha rinunciato al suo sogno più grande: diventare una cantante.

Astolfo, il nuovo film di Gianni Di Gregorio, mette al centro l'amore, che non ha età. “Credo che Astolfo sia il film più allegro e spensierato che ho fatto. Sicuramente il lungo isolamento dovuto alla pandemia e un acciacco di salute hanno scatenato una reazione straordinaria e incontrollata, considerando il fatto che mi sono messo a parlare d'amore alla mia età”, dice il regista.

Delle varie forze che governano il mondo, la più forte è proprio l’amore. Astolfo, un pensionato che dalla vita non si aspettava più niente, viene sfrattato dal suo appartamento di Roma e ripara nella vecchia casa di famiglia, un rudere in un paesino del centro Italia che era stato, un tempo, un palazzo nobiliare.

Si adegua alla vita in provincia, si arrangia, vivacchia, si azzuffa con il sindaco, ritrova un vecchio amico, prende in casa un paio di scapestrati come lui.

Poi incontra Stefania (interpretata da Stefania Sandrelli), una donna della sua età, e si innamora. Sarà l’inizio di una nuova vita, più travagliata, ma anche più bella, più vera, l’unica che valga la pena di essere vissuta.

“L'amore – prosegue Di Gregorio - non ha età, e lasciare aperto uno spiraglio all'amore, all'empatia e all'amicizia è importante per la qualità della nostra vita. Ho trovato degli attori formidabili con i quali è nato un profondo rapporto. E poi l'incontro con la meravigliosa Stefania! Ogni film è faticoso, ma stavolta devo dire che ci siamo tutti molto divertiti”. 

Astolfo (Italia 2022)

Regia: Gianni Di Gregorio

Attori: Gianni Di Gregorio, Stefania Sandrelli, Alfonso Santagata


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