C’è da credere che, fra qualche decennio, a Bologna si parlerà ancora della semirovesciata di Orsolini al 93esimo contro l’Inter. I nerazzurri hanno difeso malissimo (“eravamo 7 contro 3”, ha ammesso poi Barella), ma il gesto dell’attaccante marchigiano rimane e rischia di lanciare la squadra emiliana verso una seconda qualificazione alla Champions League, ancora più clamorosa della prima.
La squadra di Inzaghi incassa così la quarta sconfitta di questo Campionato, ma l’allenatore non ci sta: “La penultima rimessa è stata battuta 12 metri avanti, non può essere valida”.
Di sicuro, ora l’Inter si ritrova con gli stessi punti del Napoli, che in trasferta contro il Monza ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo. A risolvere la gara ci pensa ancora lo scozzese McTominay, bomber di questo finale di stagione.
Dopo due pareggi consecutivi (contro Juve e Lazio), torna a vincere la Roma. All’Olimpico contro il Verona basta un gol di Shomurodov dopo 4 minuti, una rete propiziata dall’ennesimo lampo di fantasia e classe scaturito dai piedi di Soulé. Diciassettesimo risultato utile consecutivo in campionato per i giallorossi: un passo incredibile per chi ancora ricorda i tempi di De Rossi e Juric.
Momento d’oro anche per il Como di Fabregas, che ormai non solo può dire di essersi salvato con agio, ma si toglie anche il capriccio di avvicinare la metà della classifica. Sul campo del Lecce, i biancoblù passano addirittura 3-0 con due gol di Diao e uno di Goldaniga. L’anima della squadra rimane però Nico Paz, forse l’unico centrocampista giovane della Serie A ad avere il dono dell’estro. Per i salentini si tratta invece della quarta sconfitta nelle ultime cinque partite e ora la situazione in classifica si fa difficile.
Il Lecce è infatti quartultimo, ma ora con un solo punto di vantaggio sull’accoppiata Empoli-Venezia, che hanno giocato fra di loro pareggiando per 2-2. Dopo un primo tempo noioso, la partita si accende nella ripresa: Yeboah risponde al gol di Fazzini, poi una perla di Anjorin regala il 2-2 finale alla squadra di D'Aversa dopo il secondo provvisorio vantaggio di Busio.

Nel posticipo l'Atalanta supera il Milan a San Siro, aprendo un ennesimo interrogativo su Conceicao e sull'intera gestione rossonera di questa stagione e ridanno un po' di respiro agli orobici che sembrava avessero perso l'abitudine a vincere.

L’Inter vede i fantasmi a San Siro, ma poi li scaccia. In vantaggio per 2-0 all’intervallo contro il Cagliari (reti di Arnautovic e Lautaro), a inizio ripresa i nerazzurri si fanno sorprendere dai sardi, a segno con Piccoli. La rimonta riuscita al Parma, però, stavolta non si concretizza: un terzo tempo imperioso di Bisseck inchioda il punteggio sul 3-1. La squadra di Inzaghi si porta così, momentaneamente, a +6 sul Napoli, impegnato questa sera al Diego Armando Maradona contro l’Empoli.

Sei pareggi su nove partite non pare un andamento esaltante. Eppure, questa zoppia di risultati da parte di tutte le squadre contribuisce a rendere il nostro Campionato – così involuto e privo di bellezza - perlomeno incerto.
Il passo falso più clamoroso è quello dell’Inter. A Parma, i nerazzurri si portano in vantaggio per 2-0 nel primo tempo (gol di Darmian e gollonzo di Thuram), ma nella ripresa dimenticano la testa negli spogliatoi e si fanno riprendere dai padroni di casa, a segno con i giovani Bernabè e Ondrejka. Sommer evita la beffa.

Due vittorie per 2-1 in casa, soffrendo nel finale, ottenute (anche) grazie alle prodezze dei portieri. Inter-Udinese e Napoli-Milan seguono lo stesso canovaccio. Alla fine, però, l’impressione è che i nerazzurri abbiano comunque qualcosa in più, soprattutto in termini di profondità di rosa e di controllo del gioco.
Detto questo, senza due miracoli di Sommer, i nerazzurri non avrebbero battuto l’Udinese. Due parate che rischiano di rimanere nella memoria dei tifosi come prodezze decisive per la stagione. Alla fine, però, il tabellino porta i nomi di Arnautovic e Frattesi, entrambi a segno nel primo tempo su assist di un ispiratissimo Di Marco. Solet accorcia le distanze nel finale con un gran gol, il primo per lui in Serie A.

Il meglio è nel posticipo, dove a Bergamo si disputa una partita bella, intensa, veloce, che nemmeno un arbitro mediocre come Massa riesce a rovinare. L'Inter è tornata a giocare come lo scorso anno ed ha aggredito l'Atalanta nella sua metà campo, portando a casa tre punti preziosi che la pongono in solitario alla vetta della classifica con tre punti di vantaggio sul Napoli.


Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy