Una volta, che una grande squadra in corsa per il titolo sbagliasse una partita era una notizia. Ora, decisamente, non più. È addirittura normale che in una sola giornata di Campionato stecchino in tre (Napoli, Milan e Juvenus), consegnando la vetta della classifica a una coppia finora inedita.

La tre giorni europea segna il giro di boa nel tutti contro tutti dei gironi unici. La quarta giornata inizia quindi a delineare quelle che potrebbero essere le posizioni delle squadre italiane al termine delle 8 giornate previste.

Non basta la cura Spalletti alla Juventus per festeggiare la prima vittoria in questa edizione della Champions League, i bianconeri devono rimontare l’iniziale vantaggio dei lusitani, ma la marcatura di Vlahovic (sempre più decisivo) fissa il risultato sull 1 1 contro lo Sporting Lisbona. Nonostante un predominio territoriale la Juve non riesce a portare a casa il bottino pieno e ora con soli 3 punti, la speranza è rientrare almeno nel lotto di squadre che va dal nono al ventiquattresimo posto per non abbandonare prematuramente la massima competizione europea.

Risultato e destino simile anche per il Napoli Campione d’Europa, fermato sullo 0 0 in casa di un coriaceo Eintracht Francoforte. Conte conferma la sua intolleranza alle coppe europee, nonostante i molteplici infortuni che hanno colpito la sua squadra se in Campionato i partenopei mantengono la testa della classifica, con 4 punti in 4 giornate devono quasi sicuramente abbandonare l’idea di classificarsi tra le prime otto e sperare di rientrare nel lotto delle ripescate.

Rilancia le sue ambizioni l’Atalanta di Ivan Juric che con un gol contestato allo scadere di Lazar Samardzic espugna il Velodrome di Marsiglia di un De Zerbi furioso. Prima del gol infatti, in area di rigore bergamasca, un evidente fallo di mano di Ederson non suscita l’attenzione né dell’arbitro né del Var e sul capovolgimento di fronte il talento serbo beffa Rulli (protagonista del rigore parato nel primo tempo su De Ketelaere) con un tiro a giro sotto l’incrocio dei pali.

Conferma invece di essere la squadra più attrezzata (due finali in 3 anni) la sempre più ambiziosa Inter di Christian Chivu che soffre più del previsto per battere i kazaki del Kayrat Almaty che grazie ai gol di Lautaro Martinez e Carlos Augusto fissa il risultato sul 2 1. Partita spigolosa e più complicata di quanto si potesse immaginare alla vigilia, ora per i nerazzurri arrivano gli impegni più difficili (Atletico Madrid Liverpool e Borussia Dortmund) ma con un bottino di 12 punti, l’obiettivo deve essere un posto tra le prime otto.

In Europa League torna alla vittoria la Roma che dopo due sconfitte casalinghe, regola con uno 0 2 gli scozzesi dei Rangers, Bastano 45 minuti agli uomini di Gasperini per archiviare la pratica grazie alle reti di Soule e Pellegrini. Fermato sullo 0 0 casalingo il Bologna dai norvegesi del Brann, coi felsinei costretti a giocare in 10 dal 23° per un espulsione di Lykogiannis. A nulla vale il forcing finale, ora le prossime gare casalinghe (Salisburgo per il Bologna e la sorprendente capolista Mitjalland per la Roma) sono gare da non sbagliare. Prima sconfitta in Conference per la Fiorentina orfana di Pioli, sconfitta in rimonta 2 1 dal Mainz.

Quattro squadre in due punti. A guardare le partite, ormai, la Serie A è il più noioso fra i cinque principali campionati europei, ma se ci si limita a osservare la classifica è anche il più combattuto.
Alla decima giornata, il regalo alle concorrenti lo fa il Napoli, pareggiando per 0-0 in casa contro il Como. Un risultato che, peraltro, va stretto alla squadra di Fabregas (imbattuta da otto gare), visto che Morata si fa parare un rigore da Milinkovic Savic.

La 9° giornata di campionato si apre con una notizia destinata a far parlare per molto tempo e che gioco forza potrà alterare gli equilibri del Campionato. Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus. Una notizia che era nell’aria dopo l’esonero di Tudor ma che crea non poche polemiche. Spalletti è di fatto un allenatore scomodo abituato a farsi e cercare nemici ovunque (Totti, Icardi, Insigne docet) e seppur preparato e conoscitore del nostro Campionato, va in una piazza caldissima che da troppo tempo non raggiunge risultati consoni alla sua storia.

Il Milan non riesce a vincere contro l’ultima in classifica e perde la prima posizione. Il Napoli, dopo essere stato sconfitto dal Torino e annichilito dal Psv, batte a sorpresa 3-1 l’Inter e torna in testa. Stavolta, però, non da solo, ma in coppia con la Roma, che in pieno stile “calcio del Lato Oscuro” arriva a quota 18 punti pur avendo segnato appena 8 gol in 8 partite. Questa la miscela folle dell’ultima giornata di Campionato.


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