Come già aveva fatto la scorsa settimana la Camera, anche il Senato ha dato via libera alla nuova legge elettorale denominata “rosatellum”. Prende il nome da Ettore Rosato, il parlamentare PD che l’ha presentata offrendo il suo nome ad una legge visibilmente pensata e voluta a livelli ben più alti del suo.

La nuova legge è infatti il suggello dell’alleanza di governo tra il PD di Renzi e il Centro-destra di Berlusconi; ma non siamo di fronte ad un disegno strategico di Grosse Koalition, che avrebbe una sua – per quanto orrida – dignità. Siamo semplicemente all’applicazione (molto meno nobile) del Patto del Nazareno, versione più autentica del “partito della Nazione” della quale il “rosatellum” è solo il presupposto tecnico.

L’abbandono dello Ius Soli da parte del Partito Democratico certifica l’esaurirsi di ogni più piccolo ruolo di barriera culturale e politica alla barbarie montante. Dimostra la definitiva subalternità di un partito incapace di difendere principi e sostenere interessi che non siano quelli delle banche e delle grandi imprese e consegna con ciò il suo ruolo di collante sociale alla più dannosa inutilità. La scusa è la mancanza di consenso parlamentare, ma si tratta di inizio di campagna elettorale.

La ragion di Stato. E’ il refrain che abbonda nelle vicende del nostro paese quando, superata la dimensione del pettegolezzo, si passa alla tragedia vera e propria. L’assassinio di Giulio Regeni ad opera degli apparati di sicurezza egiziani è in qualche modo paradigmatico. Contiene infatti tutti gli ingredienti di una squallida e drammatica vicenda di spie di bassa lega: un innocente assassinato perché poneva domande lecite ovunque; gli informatori della polizia, dal commerciante fino alla coinquilina, ricattati e dunque spioni; la solerzia omicida dei funzionari ottusi e criminali della sicurezza egiziana, notoriamente specializzati in omicidi e torture; la copertura dei massimi livelli del paese nei confronti dei loro aguzzini.

Quella di trovare un nemico comune contro cui scagliarsi è un’esigenza antica. Ma sulla questione migranti, affibbiare questo ruolo alle organizzazioni non governative che ogni anno salvano decine di migliaia di vite è veramente assurdo. Ormai nel cervello di molti nostri connazionali è pacifico che le Ong siano delle associazioni a delinquere il cui unico interesse sarebbe massimizzare l’afflusso di migranti in Italia per non si sa bene quale tornaconto economico.

Il G20 di Amburgo ha completato il disastro sui migranti. A causa dell’opposizione di Russia e Cina, nel comunicato finale del summit andato in scena nel fine settimana non si parla di sanzioni contro i trafficanti di esseri umani, come invece richiesto dalle istituzioni europee. Uno schiaffo che si somma a quello subìto dal nostro governo pochi giorni prima a Tallin, dove il Consiglio dei ministri dell’Ue aveva respinto in blocco la proposta italiana di far sbarcare i migranti anche nei porti di altri Paesi dell’Unione.


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