Il nuovissimo leader del Partito Liberal Democratico giapponese (LDP) e prossimo capo del governo di Tokyo, Fumio Kishida, nella conferenza stampa tenuta dopo essere stato proclamato vincitore ha annunciato la sua intenzione nientemeno che di “costruire una nuova forma di capitalismo”. Le concessioni retoriche al progressismo economico e fiscale dell’ex ministro degli Esteri la dicono lunga sulle preoccupazioni nel partito di centro-destra che domina la scena politica nipponica dal secondo dopoguerra.

La persecuzione decennale di Julian Assange si è arricchita qualche giorno fa di nuovi sconvolgenti particolari grazie a un’indagine pubblicata dal sito web Yahoo News. Sulla base delle informazioni fornite da una trentina di anonimi ex funzionari governativi, si è avuta la conferma di come la CIA e l’amministrazione Trump avessero preparato piani operativi per mettere in atto il rapimento o addirittura l’assassinio del fondatore di WikiLeaks mentre si trovava in qualità di rifugiato politico nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.

Si è formalmente aperta la campagna elettorale in Nicaragua. La destra civica schiera i suoi migliori candidati, mentre quella golpista grida ai quattro venti che le elezioni non vanno riconosciute dalla comunità internazionale. Affermano che l’inchiesta della magistratura nicaraguense, che ha scardinato l’organizzazione golpista che dal 2018 ad oggi obbedisce ai diktat statunitensi per rovesciare il governo sandinista, renderebbe impossibile partecipare al voto. Dicono il falso.

Che non vi sia nessun nesso tra inchiesta giudiziaria e campagna elettorale lo testimonia il fatto che non già a seguito di questa inchiesta, bensì sin dal 2011, la destra golpista dell’oligarchia chiede il non riconoscimento del governo e della sua istituzionalità, preferendo invocare sanzioni, invasioni e aggressioni.

Con le elezioni federali del fine settimana si è ufficialmente chiusa in Germania la lunghissima era della cancelliera Merkel. Ciò che seguirà resta per il momento tutt’altro che chiaro, ma il dato che è emerso in base ai risultati non ancora definitivi è la tendenza alla disintegrazione anche a Berlino del sistema politico tradizionale, anche se, almeno per il momento, decisamente meno marcata rispetto ad altri paesi occidentali. Le opzioni per la prossima coalizione di governo restano aperte, con i Socialdemocratici (SPD) in vantaggio sui Cristiano Democratici e sui Cristiano Sociali (CDU/CSU) che hanno fatto segnare la peggiore prestazione dal dopoguerra a oggi.

Obiettivo Iran. Le guerre infinite, come quella tra Usa-Israele e Iran, in realtà non solo non finiscono mai ma cambiano gli scenari con le tecnologie che trasformano i possibili campi di battaglia in poligoni di tiro dove i killer non sono più di carne e ossa ma diavolerie elettroniche

La guerra diventa “pulita” pur restando sporca assai. La morte israelo-americana adesso arriva comandata da un sistema satellitare a migliaia di chilometri di distanza, con i droni ma anche con robot killer, programmati nei minimi dettagli, quasi infallibili. Le guerre infinite, come quella tra Usa-Israele e Iran, in realtà non solo non finiscono mai ma cambiano gli scenari con le tecnologie che trasformano i possibili campi di battaglia in poligoni di tiro dove i killer non sono più di carne e ossa ma diavolerie elettroniche.


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