di Roberta Folatti

L’America che non si riconosce più


La cosa più impressionante è che, malgrado lo sfoggio di muscoli, l’esercito americano ha concluso molto poco nelle operazioni in Iraq e in Afghanistan. I numeri parlano chiaro: tra i prigionieri detenuti nelle varie carceri solo il 5% è stato arrestato dai militari americani, gli altri vengono dalle retate delle polizie e degli eserciti locali, milizie senza controllo, infiltrate spesso da esponenti di Al Qaeda. In questi arresti quasi casuali ( fatti anche per vendette personali o ritorsioni) sono rimasti coinvolti molti innocenti, alcuni dei quali hanno pagato con la vita lo sfoggio di muscoli dell’amministrazione Bush.

di Roberta Folatti

Finale positivo o pugno nello stomaco?

E’ successo a tutti. Di avere un bravo ragazzo o una brava ragazza innamorati di noi mentre desideriamo disperatamente chi non ci vuole. O ha in mente un altro. E’ la più classica delle storie.
Di solito l’altro o l’altra sono ambigui, egoisti e tendono a usarci senza chiedersi nulla dei nostri sentimenti. Two lovers racconta una storia del genere ma lo fa con grande sottigliezza e un profondo rispetto per i suoi personaggi.

di Roberta Folatti

Il cuore batte ancora

Quando scopriamo di essere vulnerabili, quando una grave defaillance del nostro corpo ci fa intravedere i nostri limiti e la possibilità di non esserci più, tutto cambia. La prospettiva da cui guardavamo il mondo si modifica, la paura diventa una componente del quotidiano e l'incertezza può paralizzarci, oppure all'opposto darci quella scossa che serviva. Quando costringi all’inattività un uomo, si guarderà dentro come forse non ha mai fatto prima e la prospettiva della morte lo renderà insolitamente lucido.

di Roberta Folatti

Carcere reale e carcere mentale

Giulia non esce la sera e pensa di aver perso il diritto ad amare. La sua vita serena, lineare se l’è rovinata con le sue mani e ben pochi sono disposti a concederle delle attenuanti. Malgrado i suoi tentativi di rendersi invisibile è una donna molto bella, con occhi scintillanti e una grinta che traspare ad ogni suo gesto.

di Roberta Folatti

Insieme nei marosi della vita

La protagonista femminile del film, Ilaria Occhini, è stata premiata al Festival di Locarno della scorsa estate. La figura di donna che interpreta in Mar Nero riassume in sè la forza e la debolezza della vecchiaia. Un ritratto sussurrato, pieno di chiaroscuri, lucido e al tempo stesso poetico.


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