La quarta giornata del Campionato 2018/2019 sarà ricordata come quella in cui Cristiano Ronaldo ha segnato i suoi primi gol con la maglia della Juventus. Per farsi perdonare il ritardo, il fuoriclasse portoghese segna la doppietta che stende il Sassuolo allo Stadium. I neroverdi capitolano dopo 50 minuti di resistenza, ma nel finale tornano in partita con Babacar. Follia di Douglas Costa: espulso per uno sputo a Di Francesco.

 

“Un po' d'ansia in generale c'era dopo il mio passaggio dal Real Madrid, c'era grande attesa - il commento di CR7 - La vita è così. Sto lavorando bene e i compagni mi aiutano alla grande ad adattarmi al nuovo campionato. Avevo voglia di segnare, sono contento”.

 

A bocce ferme, in attesa della ripresa del campionato, si possono fare alcune considerazioni sullo stato di salute della nazionale italiana. Ma quale riscatto, ma quale prova d'orgoglio? Le prime due sfide in Nations League dimostrano che ha ragione la Fifa con il suo ranking: l'Italia non è nemmeno fra le prime 20 nazionali al mondo.

 

Mai in basso come oggi. Il pareggio di venerdì scorso contro la Polonia (1-1) e la successiva sconfitta in Portogallo (0-1) raccontano la storia di una squadra senza fantasia, senza corsa, senza organizzazione, senza nemmeno una vaga idea di gioco. In due parole: senza talento.

 

Recupera la prima, recupera la seconda, alla terza il Napoli di Ancelotti non ha recuperato e la sorpresa della giornata è che la Sampdoria di Gianpaolo gli ha rifilato un 3 a 0 difficile da dimenticare. Risultato inaspettato ma strameritato da parte dei liguri, mentre i partenopei sono apparsi lenti, con poca grinta, a corto di idee e con un briciolo di supponenza.

 

Abbastanza sorprendente anche la vittoria del Cagliari sul campo dell’Atalanta, cui l’uscita ai rigori dall’Europa League pare aver lasciato scorie mentali oltre che fisiche. Che poi dietro la Juve in classifica si trovino Sassuolo e Spal è una sorpresa ulteriore.

 

Per smettere di sorprendersi si deve andare su altri campi. La Juventus batte il Parma in trasferta e fa tre su tre. Non incanta, soffre persino, ma pur senza i gol di Cristiano Ronaldo e con Dybala spettatore, vince comunque grazie a Marione Manzukic. In molti si domandano quando arriverà il primo gol del fuoriclasse portoghese, ma francamente il tema riguarda solo lui e i suoi tifosi.

 

Seconda sconfitta di fila per la Lazio, attesa però, onestamente, da un inizio di torneo con partite ad altissimo coefficiente di difficoltà. La Juventus, pure ancora in attesa del primo gol di Cristiano Ronaldo, dimostra tutta la sua forza e la squadra di Inzaghi, pur giocando una discreta partita, non può invertire i valori in campo. E non ha comunque molto da recriminare, quello di lasciare i tre punti incontrando la Juventus pare sarà un destino prevedibile per molte, se non quasi tutte, le squadre della serie A.

Il nuovo campionato comincia con antiche abitudini. Juve, Roma e Napoli vincono in trasferta partite sulla carta difficili, l’Inter invece perde quella che sembrava più facile. La nuova Juventus di Cristiano Ronaldo apre il nuovo campionato esattamente come gli ultimi 7, ovvero vincendo. Il fatto che sia stata una partita combattuta rende onore al Chievo, ma certo è che la batteria di campioni che i bianconeri schierano in campo è difficilmente battibile. Il ritorno di Bonucci ha offerto solidità e Emre Chan è tutta sostanza in mezzo al campo. Poi, quando si sposta il baricentro in avanti, Ronaldo, Dybala e Douglas Costa sono troppo per molti, quasi per tutti.

 


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