Se la Juventus smettesse di giocare in Campionato per 5 settimane avrebbe comunque la certezza di rimanere in testa alla classifica. È questo l’esito dello scontro diretto andato in scena domenica sera al San Paolo: doveva essere il riscatto, perlomeno morale, del Napoli, invece è stato il trionfo definitivo della Signora, che ora ha 16 punti di vantaggio sulla seconda.

 

La partita sembrava chiusa prima dell’intervallo: retropassaggio sbagliato dal Napoli, fallo da ultimo uomo del portiere che viene espulso, Pjanic che trasforma in gol la successiva punizione. Dopo qualche minuto Emre Can, completamente solo in mezzo all’area su azione da calcio d’angolo, raddoppia di testa.

Con una decisione platealmente scorretta, l’arbitro Abisso riapre la lotta per il terzo posto. Fiorentina-Inter finisce 3-3 all’ultimo respiro: il pareggio viola arriva all’11esimo minuto di recupero, su rigore. Peccato che si tratti di un’invenzione del fischietto palermitano. L'azione comincia con un fallo di Chiesa su D'Ambrosio che non viene fischiato. Prosegue poi con il cross di Chiesa che viene respinto proprio da D’Ambrosio con il petto: il rallenty non lascia dubbi in proposito. L’arbitro ferma tutto e va a rivedere l’azione in video, ma non cambia decisione. “Io credo che questi falli di mano non vadano fischiati mai – ha detto Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, a fine partita - ma li stanno fischiando sempre… Si vede che per loro è rigore”.

La stagione 2018-2019 sarà ricordata come una delle meno combattute di sempre. Con il pareggio per 0-0 rimediato domenica sera al San Paolo contro il Torino, il Napoli lascia per strada altri due punti a beneficio della Juve, che - avendo battuto venerdì 3-0 il Frosinone - si ritrova addirittura a +13 sulla seconda. Come dire che la Signora potrebbe riposarsi un mese e avere comunque la certezza di rimanere capolista.

 

Ben più agguerrita la lotta per gli ultimi due posti Champions. Su questo fronte i due risultati più importanti sono quelli delle due milanesi. L’Inter gioca un signor secondo tempo che le basta per battere 2-1 la Sampdoria ritrovando i figliol prodighi Perisic e Naingollan: il croato sfoggia una prestazione super, impreziosita dall’assist per il gol di D'Ambrosio cui segue quello decisivo messo a segno dal belga ce rende vano il momentaneo pareggio di Gabbiadini. I nerazzurri salgono così a 46 punti e mantengono 4 lunghezze di vantaggio sul Milan, uscito vittorioso per 3-1 dallo scontro diretto contro l’Atalanta. Dopo la rete di Freuler, i rossoneri rimontano grazie a una doppietta del solito Piatek e a una rete di Calhanoglu.

 

I bergamaschi rimangono così appaiati a 38 punti con Lazio e Roma. I biancocelesti – in emergenza infortuni – vengono beffati dal Genoa, che passa in rimonta al 93esimo con una staffilata inedita di Criscito. I giallorossi, invece, sono attesi oggi dal Monday night contro il Bologna.

 

Recupera terreno la Fiorentina, che sale a 35 punti grazie alla vittoria in trasferta più facile del previsto contro la Spal. A Ferrara finisce 4-1 per i viola. Succede tutto nella ripresa, con il Var protagonista: sull’1-1 Pairetto annulla un gol ai padroni di casa e concede un rigore ai viola. Poi la formazione di Pioli dilaga nel finale.

 

Si riduce così a un solo punto la distanza fra Spal (22) ed Empoli (21), che vince 3-0 in casa contro il Sassuolo. Krunic, Acquah e Farias firmano le reti della vittoria.

 

Vittoria anche per l’Udinese, che passa di misura contro il Chievo con un gol all’83esimo di Teodorczyk. Il polacco si fa parare il rigore da Sorrentino ma poi ribadisce in rete. I friulani agguantano così la Spal a 22 punti, allontanandosi dalla zona retrocessione. Al momento, il terzultimo posto è occupato dal Bologna (18 pt), impegnato questa sera all’Olimpico.

Per una volta, in questa strana giornata di Campionato spalmata su quattro giorni, quasi tutte le pretendenti alla Champions League portano a casa i tre punti. Solo gli azzurri di Ancelotti non riescono ad andare oltre lo 0-0 sul campo della Fiorentina. Lafont si supera e salva il risultato in più occasioni: la parata migliore è quella su Zielinski al 53esimo. I viola non pungono e per Pioli si fanno male Mirallas e Pezzella nella ripresa. Domenica, invece, la Signora passeggia fuori casa contro li Sassuolo: 3-0 con reti di Khedira, Cristiano Ronaldo ed Emre Can.

L’aria intorno all’Inter, come spesso succede, è malsana. Potenti spifferi provvedono a seminare inquietudini e l’esposizione mediatica di una procuratrice affamata di ribalta e poco attenta al procedere aumentano a dismisura gli effetti di una crisi ormai difficile da occultare. Intendiamoci, l’Inter non è certo la sola ad essere in difficoltà, anzi. E’ vero, è uscita dalla Champions (benché nessuno aveva pensato potesse passare il suo turno) e dalla Coppa Italia, sconfitta ai rigori.

 

Ma la tanto celebrata Juventus, nonostante Cristiano Ronaldo, è già stata eliminata dalla Coppa Italia e deve rimandare al prossimo anno il tentativo di eguagliare il triplete proprio dell’Inter targata Mourinho. Il Napoli, con uno dei migliori 3 allenatori al mondo in panchina, è stato eliminato da Champions e Coppa Italia, dalla quale la Roma esce incassando 7 gol dalla Fiorentina! Napoli, Roma, Lazio e Milan hanno meno punti dello scorso anno e l’Inter, che era settima, oggi si trova al terzo posto, in linea con gli obiettivi prefissati.


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