Duemilaseicento testimonianze dirette di migranti transitati dalla Libia in Italia non lasciano adito a dubbi: a farla da padrone, violenze sistematiche intenzionali, trattamenti inumani e degradanti.

 

“Siamo stati portati in una prigione a Tripoli, chiamata Zanzoo (Janzur, n.d.r.). Io e mio marito siamo stati portati in parti differenti della prigione. Ci hanno chiesto mille dinari per essere rilasciati (621 euro, n.d.r.), ma noi non ne avevamo. Io ero in una stanza con altre settantadue donne, non c’era spazio per stendersi e io ero sempre seduta sulle mie braccia sotto le gambe. Il cibo era pieno di vermi, ho passato quasi un mese senza mangiare praticamente nulla. C’era solo un bagno per settantacinque persone. Sono stata ripetutamente picchiata, ho anche visto due uomini picchiare una persona fino a ucciderla. Dopo otto mesi, un poliziotto ha liberato mio marito ma lo ha costretto a lavorare per lui in un autolavaggio. Dopo due mesi anche io sono stata rilasciata e ho raggiunto mio marito nell’autolavaggio, fino a quando il poliziotto ha deciso di andarsene a Tunisi a causa degli scontri in Libia e ha organizzato il viaggio in Italia”.

Seppure tutelati da normative e convenzioni internazionali e nazionali, i diritti dei minori stranieri non accompagnati – più di quindicimila in Italia e in aumento nell’ultimo triennio – si scontrano con una gestione emergenziale e che ha come priorità quella di trovare posti nei centri di accoglienza più che far fronte a situazioni individuali, fatte di casi critici e delicate vulnerabilità.

La difficoltà nella gestione dei flussi migratori, la questione della cittadinanza, casi criminali di spiccata efferatezza, sgomberi e disordini nei centri di accoglienza e l’accusa alle ONG, sono stati, stando a quanto si legge nel V Rapporto di Carta di Roma, Notizie da paura, i temi al centro dell’agenda mediatica migratoria del 2017.

Cronica mancanza di soluzioni per l’accoglienza dei migranti di passaggio nella Capitale d’Italia. E’ quanto emerge dal terzo Rapporto elaborato dalla Rete legale per i migranti in transito. “Dal primo luglio di quest’anno, i posti per i richiedenti asilo e rifugiati nel sistema SPRAR di Roma Capitale sono stati ridotti di 786 unità. Dei 2774 posti disponibili, la Giunta attuale è riuscita ad affidarne, attraverso procedura pubblica, soltanto 1988, quasi il 30 per cento in meno”, dicono i dati finali del report, tutt’altro che confortanti.

Sebbene gli sbarchi sulle coste italiane siano passati da 63mila del 2011 ai 117mila del 2017, non siamo di fronte a un’invasione. E sebbene gli sbarchi siano diventati l’emergenza dell’agenda politica italiana e abbiano caratterizzato il dibattito pubblico, a tranquillizzare gli animi degli italiani restii agli ingressi nel Belpaese, i dati dell’ultimo Rapporto ISMU sulle migrazioni, il XXIII, non sembrano svelare dinamiche e prospettive preoccupanti.


Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy