La Juve crolla per la seconda volta in questo Campionato. Dopo la sconfitta casalinga con la Lazio, la Signora cade sul campo della sorprendente Sampdoria. Il primo tempo è di buon livello per i bianconeri, che però nella ripresa si ritrovano sotto addirittura per 3-0: per i blucerchiati vanno a segno Zapata, Torreira e Ferrari. Higuaìn e Dybala nel finale portano il punteggio sul 3-2, ma non riescono a evitare il disastro.

La Svezia non è esistita, ma l’Italia non è bastata. Dopo il 1958, per la seconda volta nella storia del calcio la nostra nazionale manca la qualificazione alla fase finale di un Mondiale. A condannare gli azzurri è un surreale pareggio per 0-0 nella cornice di un San Siro indemoniato, dove non segnare sembrava impossibile. Decide la doppia sfida un solo tiraccio sporco ma vincente nella gara di andata, deviato nella porta di Buffon da De Rossi.

Non è mancata la voglia ai nostri calciatori, né l’impegno. È mancata la sicurezza, il coraggio e soprattutto un’idea di gioco. Nei prossimi giorni le definizioni altisonanti di questa disfatta si sprecheranno e inevitabilmente a finire sul patibolo sarà un uomo solo: Giampiero Ventura.

Higuaìn è tornato, ma il Napoli non trema. Gli azzurri non si distraggono e portano a casa la decima partita sulle 11 giocate, riconquistando la vetta solitaria della classifica. Stavolta a cadere sotto i colpi della squadra di Sarri è il Sassuolo, superato 3-1 al San Paolo. Apre le marcature Allan, poi pareggia Falcinelli per i neroverdi, ma in pochi minuti gli azzurri ritrovano il vantaggio con Callejon, che segna da calcio d'angolo con collaborazione di Consigli. Nella ripresa a chiudere la gara ci pensa il solito Mertens.

Il Napoli risponde all’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica. A Marassi contro il Genoa non comincia bene pe la squadra di Sarri, che dopo una manciata di minuti va sotto incassando un gran diagonale vincente di Taarabt. Subito dopo, però, sale in cattedra Mertens.

Giocando la sua migliore partita di questa stagione, l’Inter ha battuto per 3 a 2 la Sampdoria e, per 24 ore almeno, è capolista del torneo. Non succedeva dal girone di andata di due anni fa, con Mancini sulla panchina nerazzurra. Quella di ieri è stata una partita dominata, dove due pali e una traversa, oltre ai tre gol, hanno dimostrato una spinta offensiva fortissima, mitigata anche da almeno tre fondamentali parate del portiere della Samp, Puggioni.


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