Dopo due anni di assenza l’Inter torna in testa alla classifica. Da sola. I nerazzurri approfittano della sconfitta rimediata sabato dal Napoli per mano della Juventus (0-1, Higuaìn al veleno) e scavalcano gli azzurri di un punto. Per il ritorno al vertice la squadra di Spalletti si concede una manita: 5-0 contro il Chievo con tripletta di Perisic, gol di Icardi e Skriniar (quest’ultimo su assist di un ritrovato Candreva). Gioco divertente ed efficacie, convincono anche Ranocchia e Brozovic, rivitalizzati dal tecnico toscano. Sabato prossimo sapremo fin dove ha intenzione di arrivare questa squadra: appuntamento alle 20 e 45 allo Stadium per Juve-Inter. Il derby d’Italia con le premesse migliori degli ultimi anni.



Non fosse stato per il cambio della guardia in prima posizione, oggi i titoli sarebbero andati di dovere al Benevento. Dopo 14 sconfitte consecutive e una collezione di record negativi già entrata nella storia, i campani mettono a segno il loro primo punto di sempre in Serie A. E lo fanno nel modo più assurdo, cinematografico, forse quasi fiabesco. Ossia pareggiando in casa 2-2 contro il Milan. Sì, ma al 95esimo. E con un gol del portiere. Tale Alberto Brignoli, classe 1991, cartellino della Juve. Fino a ieri poco più di un Carneade, da oggi eroe popolare che sarà ricordato per sempre, perlomeno a Benevento. Ma perché, qualcuno quei gol romantici di Rampulla o di Taibi se li è scordati? 

L’altra faccia della medaglia è quella del Milan, che non poteva iniziare peggio il nuovo corso a guida Gattuso. I rossoneri si fermano a 21 punti facendo riacciuffare in classifica dalla Fiorentina, vittoriosa per 3-0 su quel che resta del Sassuolo (11 punti). In rete, oltre a Vertout, i due gioiellini figli d’arte: Simeone e Chiesa.

Si rialza invece la Lazio, che dopo la sconfitta nel derby e il pari bruciante in casa contro la Fiorentina trova un difficile successo esterno in casa della Sampdoria, che fin qui a Marassi aveva sempre vinto. I blucerchiati passano in vantaggio con Zapata, imbeccato da Quagliarella e perso malamente da Bastos. Poi Inzaghi cambia tutto e il risultato si ribalta nel finale: zampata sotto porta di Milinkovic all’80esimo sugli sviluppi di un calcio di punizione e tap in della vittoria firmato da Caicedo al 91esimo.  

A 21 punti come Milan e Fiorentina c’è anche il Bologna, che perde una grande occasione non riuscendo a superare in casa il Cagliari (16 pt). In realtà sono proprio i sardi ad andare in vantaggio con Joao Mario. Gli emiliani riescono a pareggiare solo a 10 minuti dalla fine con Destro, che torna al gol al Dall’Ara.   

A metà classifica, appaiate con 20 punti, ci sono Atalanta, Torino e Chievo. I bergamaschi e i granata, impegnati nello scontro diretto, evitano di farsi del male e non vanno oltre l’1-1. Il difensore N'Koulou porta avanti i granata con un colpo di testa, poi Ilicic entra e cambia volto alla gara, mettendo a segno il punto del pari. Ancora all’asciutto Belotti, che incontra sulla sua strada un ottimo Berisha.

Aspettando questa sera  Crotone-Udinese e Verona-Genoa, chiude il quadro della giornata la vittoria per 3-1 della Roma sulla Spal, con gli emiliani che però protestano per un fuorigioco sul gol di Strootman. Contestata anche l’espulsione di Felipe. 

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