Il solco si allarga. Inter e Juventus rimangono prima e seconda, distanziate da soli 4 punti. Dopo di loro, il baratro. Il Milan, ancora terzo in classifica solo per la pochezza delle concorrenti, scivola a -7 dalla Signora e a -11 dai cugini.
I nerazzurri vincono 2-0 in casa contro il Lecce nonostante le assenze di Dumfries, Dimarco, Cuadrado e Lautaro. In gol Bisseck e Barella. Espulso Banda per proteste.

L’Inter allunga in testa alla classifica e il Bologna si ritrova da solo al quarto posto. Queste le due notizie della sedicesima giornata di campionato.

Con uno sforzo davvero minimo, i nerazzurri passano 2-0 in casa di una Lazio a dir poco inerme, che si consegna agli avversari già nel primo tempo regalando a Lautaro il pallone del primo gol con un dono natalizio della premiata ditta Gila-Marusic. Nella ripresa l'Inter chiude i conti con Thuram. La squadra di Sarri brilla per mancanza di idee, di qualità e di agonismo.

Simone Inzaghi, sempre in controllo, approfitta così del passo falso della Juventus, che pareggia 1-1 in casa del Genoa e scivola così a -4 dalla capolista. Bianconeri avanti con un rigore che Vlahovic lascia a Chiesa.

Il Grifone però pareggia all’inizio del secondo tempo con Gudmundsson.

Il Milan rosicchia due punti alla Juve portandosi a -5 dalla squadra di Allegri. A San Siro, i rossoneri vincono 3-0 contro il Monza: gol di Reijnders, Simic e Okafor, che poi esce per infortunio come Pobega.

Dopo l’Inter, però, la squadra che gioca il calcio più bello da guardare in Serie A è senza dubbio il Bologna di Thiago Motta. Il tecnico italo-brasiliano supera il suo vecchio maestro, Mourinho, battendo 2-0 una Roma orfana di Dybala (infortunato) e di Lukaku (squalificato). Apre la rete di Moro, chiude i conti l'autogol di Kristensen. Visti i valori dimostrati fin qui dalle altre squadre, gli emiliani sono seriamente candidati a partecipare alla prossima Champions League.

Il Napoli, comunque, rimane a una sola lunghezza di distanza dal Bologna battendo 2-1 al Maradona il Cagliari. I campioni d'Italia ritrovano la vittoria in casa con un doppio guizzo dei suoi tenori nel secondo tempo (Osimhen e Kvara). I sardi escono a testa alta grazie a un altro gol di Pavoletti.

A pari punti con gli azzurri c’è la Fiorentina, vittoriosa di misura a casa contro il Verona: Terracciano para tutto (anche un rigore), Beltran colpisce a 12 minuti dalla fine.

Con lo stesso risultato il Torino batte l’Empoli e scavalca di due punti l’accoppiata Monza-Lazio. Zapata ancora a segno dopo la doppietta all'Atalanta all'ultima casalinga. Annullate per fuorigioco reti a Sanabria (clamorosa rovesciata), Ebuhei e Cacace.

Successo anche per il Lecce, 2-1 al Via del Mare contro il Frosinone. I pugliesi, che non vincevano da quasi 3 mesi, si portano avanti con Piccoli sfruttando un errore del portiere Turati. Kaio Jorge pareggia su rigore, ma i giallorossi si aggiudicano l’incontro grazie a un tiro da fuori area di Ramadani (ma il portiere ospite è ancora una volta decisivo in negativo).

Chiude il quadro del fine settimana il 2-2 fra Udinese e Sassuolo. La squadra di Cioffi, avanti di due gol con Lucca e Pereyra, resta in 10 e non riesce a difendere il doppio vantaggio: Berardi pareggia con due rigori.

Ogni Natale che si rispetti vede passare in televisione il film “Una poltrona per due”, un titolo quanto mai adatto anche per la Serie A di quest’anno. Sorpasso Juve, controsorpasso Inter: il copione va avanti ormai da settimane, ma stavolta c’è una novità. La coppia di testa allarga il fossato rispetto alle altre forze del Campionato, con il Milan, ancora terzo, che scivola a -7 dalla Signora e a -9 dai nerazzurri.

La vittoria in casa del Napoli è di gran lunga la più importante fra quelle messe a segno dall'Inter in questa prima parte di stagione. E non solo perché significa tornare al primo posto in solitaria. Il 3-0 al Maradona (reti di Chalanoglu, Barella e Thuram) è la dimostrazione di quanto le gerarchie siano cambiate rispetto all'anno scorso. Oggi la squadra da battere, quella che dà la sensazione di avere qualcosa più delle altre, è decisamente quella di Inzaghi, migliorata rispetto all'anno scorso grazie all'acquisto di Sommer al posto di Onana e di Thuram al posto di Lukaku.

La classifica della Serie A si accorcia nella parte alta, con Milan e Napoli che rosicchiano 2 punti all’accoppiata di testa Inter-Juventus. Il derby d’Italia finisce infatti 1-1: Vlahovic porta avanti i bianconeri, ma i nerazzurri pareggiano con Lautaro e restano in vetta a +2.

Vince il Milan in casa contro la Fiorentina. I rossoneri tornano al successo che mancava dal 7 ottobre. Decide un rigore di Hernandez poi Maignan para tutto. In campo anche Camarda, attaccante 15enne, il più giovane di sempre.


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