L’Inter vede i fantasmi a San Siro, ma poi li scaccia. In vantaggio per 2-0 all’intervallo contro il Cagliari (reti di Arnautovic e Lautaro), a inizio ripresa i nerazzurri si fanno sorprendere dai sardi, a segno con Piccoli. La rimonta riuscita al Parma, però, stavolta non si concretizza: un terzo tempo imperioso di Bisseck inchioda il punteggio sul 3-1. La squadra di Inzaghi si porta così, momentaneamente, a +6 sul Napoli, impegnato questa sera al Diego Armando Maradona contro l’Empoli.

Sei pareggi su nove partite non pare un andamento esaltante. Eppure, questa zoppia di risultati da parte di tutte le squadre contribuisce a rendere il nostro Campionato – così involuto e privo di bellezza - perlomeno incerto.
Il passo falso più clamoroso è quello dell’Inter. A Parma, i nerazzurri si portano in vantaggio per 2-0 nel primo tempo (gol di Darmian e gollonzo di Thuram), ma nella ripresa dimenticano la testa negli spogliatoi e si fanno riprendere dai padroni di casa, a segno con i giovani Bernabè e Ondrejka. Sommer evita la beffa.

Due vittorie per 2-1 in casa, soffrendo nel finale, ottenute (anche) grazie alle prodezze dei portieri. Inter-Udinese e Napoli-Milan seguono lo stesso canovaccio. Alla fine, però, l’impressione è che i nerazzurri abbiano comunque qualcosa in più, soprattutto in termini di profondità di rosa e di controllo del gioco.
Detto questo, senza due miracoli di Sommer, i nerazzurri non avrebbero battuto l’Udinese. Due parate che rischiano di rimanere nella memoria dei tifosi come prodezze decisive per la stagione. Alla fine, però, il tabellino porta i nomi di Arnautovic e Frattesi, entrambi a segno nel primo tempo su assist di un ispiratissimo Di Marco. Solet accorcia le distanze nel finale con un gran gol, il primo per lui in Serie A.

Il meglio è nel posticipo, dove a Bergamo si disputa una partita bella, intensa, veloce, che nemmeno un arbitro mediocre come Massa riesce a rovinare. L'Inter è tornata a giocare come lo scorso anno ed ha aggredito l'Atalanta nella sua metà campo, portando a casa tre punti preziosi che la pongono in solitario alla vetta della classifica con tre punti di vantaggio sul Napoli.

Il Napoli torna a vincere dopo ben cinque partite e riesce a rimanere a -1 dall’Inter. Al Maradona gli azzurri danno una discreta prova di forza contro la Fiorentina: l’uomo partita è Lukaku, che nel primo tempo segna l’1-0 e nella ripresa fornisce a Raspadori l’assist per il raddoppio. Inutile la rete di Gudmundsson per i viola.
Dimostrazione di grande carattere anche per l’Inter, che a San Siro contro il Monza va sotto di due reti (a segno Birindelli e il redivivo Keita Balde), ma riesce a rimontare e a vincere per 3-2 con i gol di Arnautovic, Calha e un autogol di Kyriakopoulos.


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