di Carlo Musilli

La Banca centrale americana ha un nuovo presidente. Si chiama Jerome Powell e da febbraio prenderà il posto di Janet Yellen. Avvocato, finanziere, docente, Powell è essenzialmente un repubblicano moderato che piace a tutti, fatta eccezione per i destrorsi più radicali.

Non c’è una sola forza politica che non voglia rinviare l’aumento automatico dell’età pensionabile, ma il governo tira dritto. Dal 2019 l’asticella per il trattamento di vecchiaia dei lavoratori dipendenti – a prescindere dal sesso – salirà di 5 mesi, a quota 67 anni. Un incremento che trova giustificazione nelle nuove tabelle pubblicate dall’Istat, secondo cui tra il 2013 e il 2016 la speranza di vita è aumentata appunto di cinque mesi.

Una follia dal punto di vista istituzionale, politico ed elettorale. Non si può definire altrimenti la bordata che Matteo Renzi ha deciso di scagliare la settimana scorsa contro la Banca d’Italia. La mozione approvata martedì alla Camera con cui sostanzialmente il Pd sfiducia il governatore Ignazio Visco è la dimostrazione definitiva dell’incultura e dell’impreparazione del segretario dem, nonché della sua disperazione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, che preannunciano nuove Caporetto in stile 4 dicembre.

Vendere Alitalia è una missione difficile. Venderla in un unico blocco, cioè senza farne uno spezzatino, è forse impossibile. Il Governo però continua a provarci e venerdì scorso ha tirato un salvagente fatto di tempo (sei mesi) e soldi (300 milioni) ai tre commissari liquidatori: Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari. Sono loro a dover piazzare sul mercato quello che resta dell’ex compagnia di bandiera finita in amministrazione straordinaria.

Le banche italiane (e non solo) incassano un brutto colpo dalla Bce. O meglio, dalla Vigilanza della Bce, centro di potere dove a comandare non è Mario Draghi, ma l’asse franco-tedesco. E si vede. Mercoledì scorso Francoforte ha pubblicato le linee guida sulla gestione delle sofferenze. Lo ha fatto tramite un documento di consultazione: da qui a dicembre saranno raccolti diversi pareri e poi le nuove regole, con eventuali modifiche, diventeranno operative a partire da gennaio 2018.


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