di Sara Michelucci

Un bel film quello del regista Cesc Gay, Truman - un vero amico è per sempre. È l'amicizia vera, quella che non tradisce, ma che consola, aiuta e protegge la protagonista di questo lavoro che riesce a commuovere e a far sorridere allo stesso tempo. Molto bravi gli attori, Javier Cámara e Ricardo Darín che già hanno dimostrato le loro capacità in lavori come Parla con lei di Pedro Almodovar o Il segreto dei suoi occhi per la regia di Juan José Campanella.

Due persone quasi agli antipodi Julián e Tomas. Il primo è un attore argentino che vive e lavora a Madrid. Il secondo è sempre natio della capitale spagnola, ma si è trasferito in Canada, dove ha una famiglia e insegna all’università.

Julián e Tomás sono amici da moltissimo tempo, nonostante caratteri dissimili. Tomas è pragmatico e responsabile, mentre Julian è estroso e bohémien. È separato, ha un figlio, una vita movimentata, vissuta con leggerezza, e un unico compagno di vita: Truman, un fedele e inseparabile cane.

Un giorno Tomás fa una sorpresa all'amico e si presenta alla sua porta. Julian sta infatti vivendo un periodo piuttosto difficile, a causa di una malattia. Tomás lo accompagna per sistemare le cose della sua vita cercando però, di convincerlo a non prendere decisioni affrettate. Ma a Julián l’unica cosa che sta veramente a cuore è con chi lasciare l’adorato cane, quando lui non potrà più occuparsene.

Tra gli incontri con le potenziali famiglie adottive, le visite mediche, le serate a teatro dove recita Julián, e un viaggio inaspettato ad Amsterdam, i due amici trascorreranno momenti di condivisione e a Tomas non resterà che accettare quanto deciso dal suo amico.

Truman - un vero amico è per sempre
(Spagna, Argentina 2015)

REGIA: Cesc Gay
ATTORI: Ricardo Darín, Javier Cámara, Dolores Fonzi, Eduard Fernández, Àxel Brendemühl, Pedro Casablanc, José Luis Gómez
SCENEGGIATURA: Tomàs Aragay, Cesc Gay
FOTOGRAFIA: Andreu Rebés
MONTAGGIO: Pablo Barbieri Carrera
PRODUZIONE: BD Cine, Impossible Films, Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA)
DISTRIBUZIONE: Satine Film

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Un cast esemplare e un racconto dalle tinte fosche e cupe rendono decisamente interessante il nuovo film di John Hillcoat, Codice 999. La polizia e le sue derive corrotte sono al centro di un noir metropolitano, dove spicca la capacità registica e attoriale di dar vita a un racconto diverso dai soliti luoghi comuni, dove la tensione domina in maniera sapiente e produttiva per la narrazione, senza sbavature di sorta.

Un gruppo di poliziotti corrotti viene ricattato dal cartello della mafia russa. A capo del gruppo c'è Michael Atwood (Chiwetel Ejiofor), ex membro delle Forze Speciali. Quando una rapina in banca finisce con una frenetica sparatoria in autostrada, ad indagare sull'accaduto è chiamato il sergente Jeffrey Allen (Woody Harrelson), ignaro che proprio suo nipote sia diventato senza saperlo il partner di uno dei rapinatori della gang di Atlanta.

Ma c'è una donna a capo della mafia russo-israeliana. Si tratta di Irina Vlaslov (Kate Winslet), la quale non ha nessuna remora nell'usare il pugno duro con i membri della banda per costringerli a tentare un’ultima e, all’apparenza impossibile, rapina. La sola speranza che la banda ha di portare a termine il colpo è quella di distrarre tutte le forze dell’ordine organizzando un '999', ovvero il codice usato dalla polizia per segnalare che un agente è stato colpito in azione.

Il caos si innesca con l'uccisione di un poliziotto sul campo, che rappresenta il diversivo perfetto di cui il gruppo ha bisogno per fare la rapina. Il piano della banda viene però stravolto quando un insospettabile recluta sventa l'attacco, innescando una frenetica caccia all’uomo. Si dà così il via a un finale ricco d’azione, tradimenti, avidità e vendetta.

La forza del film è quella di non fare nessuna morale, ma nemmeno nessuno sconto alle forze dell'ordine, colpendo dritto al cuore del malaffare.

Codice 999 (Usa 2016)

REGIA: John Hillcoat
ATTORI: Kate Winslet, Chiwetel Ejiofor, Casey Affleck, Woody Harrelson, Aaron Paul, Gal Gadot, Teresa Palmer, Norman Reedus, Clifton Collins Jr., Anthony Mackie
SCENEGGIATURA: Matt Cook
FOTOGRAFIA: Nicolas Karakatsanis
MONTAGGIO: Dylan Tichenor
PRODUZIONE: Worldview Entertainment, Anonymous Content, Surefire Entertainment Capital
DISTRIBUZIONE: M2 Pictures

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Un live action quello scelto da Jon Favreauper per portare sul grande schermo Il libro della giungla, tratto dall'omonima pellicola di animazione. Il film, prodotto dalla Walt Disney Pictures, è interpretato da Neel Sethi nei panni di Mowgli, il quale deve affrontare una serie di avventure coadiuvato, oppure osteggiato, da una serie di animali.Diversi gli attori italiani che prestano la voce agli animali della Giungla, come Toni Servillo, Giovanna Mezzogiorno, Neri Marcorè, Violante Placido, Giancarlo Magalli.

Mowgli è stato cresciuto da una famiglia di lupi e una volta diventato grande si rende conto che la giungla non è più un posto accogliente per un essere umano, soprattutto per l'arrivo della temibile tigre Shere Khan, che promette di eliminare ogni traccia dell'uomo. Così Mowgli deve lasciare la sua casa e iniziare un'avventura insieme al suo mentore, la pantera Bagheera, e all'orso Baloo.

Sarà questa l'occasione per Mowgli di incontrare numerosi animali pericolosi, tra cui il pitone Kaa, che con la sua voce e il suo sguardo tenterà di ipnotizzare il cucciolo d'uomo, e il chiacchierone Re Louie, un Gigantopithecus che cercherà di convincere Mowgli a rivelargli il segreto del fiore rosso, ovvero il fuoco.

Il film ha dalla sua parte l'uso sapiente della tecnologia, che conferisce alle immagini un senso di immersione totale in una realtà dove la natura domina incontrastata e dove l'uomo è solo una piccolissima parte di un universo immenso.

Il viaggio che il cucciolo d'uomo compie è un'avventura alla scoperta di se stesso, dove l'essere umano si mette nella condizione di confrontarsi con una natura poco benevola, ma che allo stesso tempo rappresenta le sue origini e il suo universo di riferimento. In questo suo peregrinare, Mowgli diventerà uomo, imparerà a conoscere se stesso e l'ambiente che lo circonda.

Un film consigliato non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti che vi ritroveranno molti elementi interessanti su cui riflettere.

Il libro della Giungla (Usa 2016)

REGIA: Jon Favreau
ATTORI: Toni Servillo, Giovanna Mezzogiorno, Neri Marcorè, Violante Placido, Giancarlo Magalli, Neel Sethi, Scarlett Johansson, Bill Murray, Lupita Nyong'o, Idris Elba, Ben Kingsley, Christopher Walken, Giancarlo Esposito
SCENEGGIATURA: Justin Marks
FOTOGRAFIA: Bill Pope
MONTAGGIO: Mark Livolsi
MUSICHE: John Debney
PRODUZIONE: Walt Disney Pictures
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

La solitudine può avere diverse facce. Quella di un ragazzo che è lasciato sempre solo dalla madre, troppo impegnata a lavorare. Quella di un ex attrice, ancora legata al passato, che guarda i suoi primi film e vorrebbe ancora recitare. Quella di un solitario scapolo e aspirante fotografo, che si rifiuta di contribuire ad aggiustare l'ascensore rotto ed è costretto a prenderlo di nascosto dagli altri condomini quando finisce sulla sedia a rotelle.

Quella di un'infermiera che fa il turno di notte e sognerebbe una vita diversa. Quella di un astronauta americano che si ritrova per caso a essere ospitato in casa di una signora algerina, il cui unico figlio si trova in galera.

Storie che si intrecciano e si alternano nel bel film del regista Samuel Benchetrit, Il condominio dei cuori infranti. Il tutto si svolge tra le mura di un palazzo di periferia in una anonima cittadina francese. Tutto inizia con un ascensore in panne e una riunione di condominio per poi spostarsi su tre incontri improbabili che vedono protagonisti sei personaggi insoliti.

L'aspirante fotografo Sternkowitz e l'infermiera; l'attrice in pensione Jeanne e il giovane Charly; l'astronauta McKenzie e la signora Hamida. Il tutto poggia su sentimenti contrastanti, i quali confluiscono in un grande sentimento di tenerezza, rispetto, compassione.

Il regista punta tutto sulla dettagliata descrizione dei personaggi. Sono loro che muovono le fila della narrazione. È da loro che partono le azioni ed è su di loro che si intesse e costruisce un racconto denso di significato.

Nulla è banale o scontato, tutto è costruito per rendere al meglio quel senso di isolamento e abbandono, quasi surreale, che alla fine riesce a trovare uno sbocco nella relazione con gli altri e nel riscatto di un'umanità non inaspettata.

Il condominio dei cuori infranti (Francia 2016)

REGIA: Samuel Benchetrit
ATTORI: Isabelle Huppert, Valeria Bruni Tedeschi, Tassadit Mandi, Michael Pitt, Gustave de Kervern, Jules Benchetrit
SCENEGGIATURA: Samuel Benchetrit
FOTOGRAFIA: Pierre Aïm
MONTAGGIO: Thomas Fernandez
PRODUZIONE: La Caméra Deluxe, Maje Productions, Single Man Productions
DISTRIBUZIONE: Cinema

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Ancora una prova interessante per il regista danese Thomas Vinterberg che nel suo nuovo lavoro, La Comune, mette nuovamente in primo piano le relazione interpersonali, le quali scatenano una serie di azioni e reazioni. La storia è quella di Erik e Anna, una coppia di intellettuali che comprano una grande casa in un quartiere esclusivo di Copenhagen e decidono, insieme alla figlia Freja, di dar vita a una comune.

Incontri, dialoghi, cene e feste fanno da cornice a questo esperimento antropologico in cui amicizia, amore e unione convivono sotto lo stesso tetto. Ma non andrà tutto nello stesso verso. Infatti una relazione inaspettata metterà la vita della comunità a dura prova.

Sono ancora una volta, come fu già per Festen, le relazioni interpersonali, ma anche i desideri e le esigenze delle singole persone a venire alla luce a essere lo spunto per mettersi alla prova e far venire a galla impulsi personali, ma anche quel senso di solidarietà collettiva tipico di questo tipo di costruzioni sociali.

Un lavoro, quello di Vinterberg, che parte dal tutto per raccontare il singolo, che affonda le radici nella creazione di una collettività quasi artificiale, strumento per  narrare le dinamiche sociali e individuali.

Una prova interessante anche dal punto di vista registico, dove la telecamera sembra voler proprio seguire queste dinamiche, in maniera analitica e puntuale.

La Comune (Danimarca 2016)

REGIA: Thomas Vinterberg
ATTORI: Ulrich Thomsen, Trine Dyrholm, Fares Fares, Lars Ranthe
SCENEGGIATURA: Thomas Vinterberg, Tobias Lindholm
MONTAGGIO: Janus Billeskov Jansen
PRODUZIONE: Zentropa Entertainments, Danmarks Radio (DR), Det Danske Filminstitut
DISTRIBUZIONE: BIM

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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