Meritato vincitore dell'ultima Palma d'oro al Festival di Cannes, Parasite, film sudcoreano firmato dal regista Bong Joon-ho, mixa sapientemente commedia e tragedia, dando vita a un thriller paradossale e intriso di sangue. La pellicola è stata selezionata per rappresentare la Corea del Sud nella categoria per il miglior film in lingua straniera ai premi Oscar 2020.
I quattro membri della famiglia di Ki-taek sono molto uniti, ma anche molto disoccupati, e hanno davanti a loro un futuro incerto. La speranza di un’entrata regolare si accende quando il figlio, Ki-woo, viene raccomandato da un amico, studente in una prestigiosa università, per un lavoro ben pagato come insegnante privato. Con sulle spalle il peso delle aspettative di tutta la famiglia, Ki-woo si presenta al colloquio dai Park. Arrivato a casa del signor Park, proprietario di una multinazionale informatica, Ki-woo incontra la bella figlia Yeon-kyo. Ma dopo il primo incontro fra le due famiglie, una serie inarrestabile di disavventure e incidenti giace in agguato.

La firma autoriale è ben presente in questo film che riempie lo sguardo, lasciando poco all'immaginazione, ma al tempo stesso tocca alcune tematiche sociali e politiche che interrogano e fanno riflettere.

Le differenze sociali, la voglia di rivalsa, la prevaricazione sono elementi che si alternano sulla scena, costruendo una commedia nera degna del cinema più alto.

Parasite (Corea del Sud, 2019)

Regista: Bong Joon Ho

Distribuzione: Academy Two

Cast: Song Kang-ho, Sun-kyun Lee, Yeo-jeong Jo, Choi Woo-Sik, Park So-dam, Hyae Jin Chang

La Shoah vista attraverso gli occhi di una bambina. L'attrice premio Oscar, Helen Mirren, ripercorre le pagine del famoso Diario di Anna Frank, nel documentario #AnneFrank. Vite parallele, scritto e diretto da Sabina Fedeli e Anna Migotto, con la colonna sonora di Lele Marchitelli. La pellicola, in uscita nei cinema italiani solo l’11, 12 e 13 novembre, ci conduce attraverso la storia di cinque donne che, da bambine e adolescenti, sono state deportate nei campi di concentramento, ma sono sopravvissute alla Shoah.

"Visto da vicino, nessuno è normale. E si può scoprire che è possibile riuscire ad amare anche chi è diverso da noi. A patto di non aver paura di questa diversità". Con queste parole Gabriele Salvatores descrive il suo nuovo lavoro, Tutto il mio folle amore. Un road movie intenso, empatico e carico di emozioni, che affronta il tema dell'autismo prendendo spunto dal romanzo "Se ti abbraccio non aver paura" di Fulvio Ervas.

Un luogo straordinario, che già nell’Arca Russa di Aleksandr Sokurov veniva celebrato, è il museo dell’Ermitage che grazie a Michele Mally, su soggetto di Didi Gnocchi, diviene soggetto del documentario Ermitage. Il Potere dell’Arte. Più di tre milioni di oggetti d’arte di epoche diverse, 66.842 mq di spazio espositivo, oltre 30 km di percorso di visita e 4,2 milioni di visitatori nel 2018.

Sono i numeri di uno dei musei più amati e visitati del mondo. Il documentario fa parte del progetto de La Grande Arte al Cinema ed è stato realizzato con la piena collaborazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e del suo Direttore Michail Piotrovskij per raccontare il museo in maniera inedita ed emozionante, attraverso i secoli della storia Russa e le vicende culturali che hanno portato allo sviluppo delle sue collezioni nel cuore della città.

Una Los Angeles del 1969, in cui tutto sta cambiando, dove l’attore televisivo Rick Dalton (Leonardo DiCaprio) e la sua storica controfigura Cliff Booth (Brad Pitt) cercano di farsi strada in una Hollywood che ormai non riconoscono più. Sharon Tate, promettente attrice americana e moglie del regista Roman Polanski, è la nuova vicina di Dalton. Sullo sfondo uno dei fatti di cronaca che scosse gli Stati Uniti dell'epoca: l'assassinio della donna per mano di Charles Manson e dei suoi adepti.

Il nono film dello sceneggiatore-regista Quentin Tarantino, C’era una volta… a Hollywood, presenta un cast stellare e diverse linee narrative in un tributo all’ultimo periodo dell’età d’oro di Hollywood.

Tarantino torna al cinema con una storia che convince fin da subito. Racconta il cinema intrecciando storie e personaggi. Calibra bene i diversi piani narrativi, raccontando pezzi di vita differenti, mischiando sapientemente realtà e finzione.

Un Tarantino che punta molto sulla costruzione dei dialoghi e sull'ironia, e meno sullo splatter, mettendo in risalto la bravura degli attori Leonardo DiCaprio e Brad Pitt e omaggiando il suo grande amore per la settima arte.

Per Tarantino il cinema è ancora qualcosa che può cambiare il mondo, uno sguardo sulla realtà in grado di 'vendicare' i torti e i soprusi. Ma è anche qualcosa che è irrimediabilmente cambiato.

Il suo è un salto nel passato, nei suoi ricordi e in una età dimenticata.

 

C'era una volta a Hollywood (Gran Bretagna, Usa 2019)

Regista: Quentin Tarantino

Cast: Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Emile Hirsch, Margaret Qualley

Distribuzione: Sony Pictures Italia/Warner Bros. Pictures Italia


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