Il Napoli vince la decima partita consecutiva fra Campionato e Champions League, opera il controsorpasso sull’Atalanta e si riporta al primo posto solitario in classifica, a quota 26 punti dopo 10 giornate. Eppure, al Diego Armando Maradona stavolta gli azzurri non hanno vita facile: il Bologna cede solo per 3-2. Sono proprio gli emiliani a passare in vantaggio con Zirkzee, ma è solo il primo di ben 4 gol arrivati in 10 minuti: seguono il pari di Juan Jesus, il 2-1 di Lozano e il 2-2 rossoblù di Barrow. Il gol partita arriva al minuto 69 e porta la firma di Osimhen, tornato dall’infortunio con grande energia.

Il Napoli approfitta del passo falso dell’Atalanta e conquista la vetta solitaria della classifica di Serie A. Tutto facile per gli azzurri in casa della Cremonese (1-4): apre le marcature Politano su rigore, poi Dessers trova il pari, ma i gol finali di Simeone, Lozano e Olivera, che non erano tra gli undici partenti, portano la squadra di Spalletti in testa alla classifica.

Finisce invece in parità lo scontro Champions fra Atalanta e Udinese, rispettivamente al secondo e terzo posto con due e tre punti di distacco dal Napoli. Tanti rimpianti per la Dea, che passa in vantaggio per 2-0 con Lookman e Muriel su rigore, ma poi si fa rimontare in 11 minuti dai friulani, a segno con Deulofeu (su punizione) e Perez.

L’Udinese viene così agganciata in classifica dal Milan, vittorioso sabato per 2-0 sulla Juventus. Dopo un buon avvio della squadra di Allegri, i rossoneri escono alla distanza imponendosi con un gol per tempo. A segno Tomori e Diaz. Leao colpisce due pali.

A -1 dai rossoneri c’è la Roma, che si impone per 2-1 all’Olimpico su un combattivo Lecce. Giallorossi avanti con Smalling dopo 6 minuti e pugliesi con l'uomo in meno (rosso a Hjulmand), ma Strefezza spaventa Mou prima del penalty decisivo di Dybala.

A metà classifica risale la china l’Inter, che dopo due sconfitte consecutive (e 3 ko nelle ultime 4) ritrova il successo sul campo del Sassuolo grazie a una doppietta di Dzeko. Avanti nel primo tempo con un gol di Edin, i nerazzurri vengono raggiunti nella ripresa da Frattesi, ma il bosniaco firma la vittoria e la rete personale numero 101 in campionato. Convincente esordio A di Onana.

Torna a fare punti il Torino, che dopo tre sconfitte consecutive pareggia 1-1 contro l’Empoli. Per i granata tante occasioni, un palo e due reti annullate nei primi 45 minuti. Nella ripresa Zanetti manda in campo Destro che in rovesciata ritrova il gol dopo otto mesi, ma Lukic trova il pari al 90esimo.

A quota 10 punti, ben 5 punti sopra la terzultima posizione, c’è l’accoppiata Salernitana-Monza. La squadra di Nicola, in vantaggio con Piatek, si fa raggiungere da Depaoli nella ripresa, ma all'ultimo assalto trova i tre punti grazie a un gol del subentrato Dia.

Quanto al Monza, dopo l’avvio di campionato disastroso e il cambio di guida tecnica, i lombardi trovano addirittura la terza vittoria consecutiva, vincendo per 2-0 lo scontro salvezza contro lo Spezia: decisive le reti di Carlos Augusto e Pablo Marì.

Chiude il quadro della giornata il pareggio per 1-1 fra Bologna e Sampdoria. Dominguez porta in vantaggio la squadra di Motta, ma nella ripresa arriva la reazione blucerchiata. Djuricic sigla il pari, poi Skorupski difende il risultato.

Il Napoli tiene il ritmo scudetto. In casa contro il Torino gli azzurri trovano la quarta vittoria consecutiva: 3-1 con i gol di Anguissa (doppietta) e di Kvara, autore dell’ennesimo gioiello di questa prima parte di Campionato. Di Sanabria la rete granata. Espulso Juric per proteste. La squadra di Spalletti conserva così il primo posto con 20 punti.

Si ferma la striscia di vittorie del Milan di Pioli, sconfitto dal Napoli di Spalletti per 2 a 1 al termine di una partita bellissima, piena di intensità tra due squadre che sostanzialmente si equivalgono. Ha vinto chi ha saputo tenere la concretezza del gioco e che, tutto sommato, sembra avere più sete di riscatto.

Se l’Inter piange, la Juventus non ride. Non è ancora finito settembre, ma le due squadre più blasonate del nostro Campionato sono già in crisi. E i due allenatori, Inzaghi e Allegri, vengono presi di mira dalle rispettive tifoserie.

I nerazzurri, alla terza sconfitta nelle ultime cinque partite, cadono sotto i colpi della sorprendente Udinese, che invece mette a segno il quinto successo consecutivo e si gode la zona Champions League. L’Inter passa in vantaggio con una bella punizione di Barella, ma prima dell’intervallo i friulani trovano il pari grazie a una sfortunata autorete di Skriniar. Nella ripresa competano la rimonta i gol di Bijol e Arslan.

Fa ancora peggio la Juventus, che scivola a -7 dalla vetta riuscendo a perdere addirittura contro il Monza, che fin qui aveva raccolto un solo punto. Valeva la pena aspettare, forse, visto che questa per i lombardi è la prima vittoria in assoluto in Serie A: decide l’incontro una rete di Gytkjaer. I bianconeri, incredibilmente, non creano nulla. Di Maria espulso.

La crisi delle due big fa la fortuna dell’Atalanta, che - con non poca fortuna - vince all’Olimpico contro la Roma (che non perdeva in casa da gennaio) e si conferma al primo posto in classifica. Alla Dea basta un gran gol nel primo tempo di Scalvini (classe 2003). Da lì in poi la Roma domina, ma - con Dybala a guardare i compagni dalla tribuna - si divora più volte il pareggio, soprattutto per gli errori di Abraham e Shomurodov. Mourinho espulso per proteste.

I giallorossi vengono così superati di un punto in classifica dai cugini della Lazio, che rialzano la testa dopo la batosta di giovedì in Europa League vincendo per 4-0 sul campo della Cremonese. In gol due volte immobile, Milinkovic Savic (autore anche di un grande assist) e Pedro. 

Al centro della classifica si rilancia il Sassuolo, vittorioso di misura sul campo del Torino. Al 93esimo Alvarez, appena entrato, infila la porta granata con uno splendido colpo di testa e regala la vittoria agli emiliani, che pure erano decimati dalle assenze.

Dopo otto gare senza vittorie, torna al successo anche la Fiorentina, che passa 2-0 in casa sul Verona. Il 2-0 finale porta le firme di Ikoné e Gonzalez. Montipò para un rigore a Biraghi.

Nella parte bassa della classifica, vittorie importanti di Spezia e Lecce. I bianconeri vincono 2-1 il derby ligure contro la Sampdoria: Sabiri illude i blucerchiati, ma poi l’autogol di Murillo e la rete di Nzola regalano i tre punti dopo oltre un mese alla squadra di Gotti. Strepitoso nel finale Dragowski su Quagliarella.

Stesso risultato per il Lecce sul campo della Salernitana: pugliesi in vantaggio al 42esimo in contropiede con Ceesay; pari con autogol di Gonzalez al 55esimo. A 7 minuti dalla fine gol capolavoro di Strefezza, che decide il match.

A sorpresa, l’Atalanta stecca in casa contro la Cremonese e perde la testa solitaria della classifica. A Bergamo finisce 1-1 con gol di Demiral e Valeri. Annullato dal Var un gol di Koopmeiners.

La Dea viene così raggiunta in classifica da Napoli e Milan. Gli azzurri vincono di misura in casa contro lo Spezia: a decidere la sfida del Diego Armando Maradona è un gol di Raspadori all’89esimo. Ma i liguri hanno di che recriminare: contatto Meret-Kiwior nell'area azzurra nella ripresa, ci stava il rigore

Anche il Milan vince all’ultimo respiro sul campo della Sampdoria. Alla rete di Messias risponde Djuricic, poi il gol del definitivo 2-1 lo trova Giroud dal dischetto (mani di Villar). Rossoneri in dieci per tutto il secondo tempo per l’espulsione di Leao. Furia di Giampaolo: “Dopo il rosso a Leao, Fabbri voleva sistemare le cose e ha iniziato a fischiare a senso unico. Gli ho dato del coglione”.

Torna al successo anche l’Inter, che passa 1-0 in casa sul Torino, anche in questo caso con un gol all’89esimo. I granata giocano meglio e hanno le migliori occasioni, ma un Handanovic in serata di grazia salva la porta nerazzurra. Poi nel finale arriva il gol partita di Brozovic.

Fra il Milan e l’Inter in classifica si conferma l’Udinese, che sul campo del Sassuolo mette a segno la quarta vittoria consecutiva si ritrova incredibilmente a -1 dalla vetta. Neroverdi avanti con Frattesi, poi rosso a Ruan, pari di Beto e altri duo gol bianconeri nel recupero: Samardzic e di nuovo Beto.

Dopo il ko interno contro il Napoli, la Lazio torna al successo all’Olimpico battendo 2-0 il Verona al termine di una partita tirata. I biancocelesti faticano a sbloccare il risultato, ma a 20 dalla fine passano con Immobile, che si sblocca dopo un periodo non semplice. In pieno recupero ci pensa Luis Alberto a segnare il gol che chiude i conti.

Dopo l’esonero di Mihajlovic, il Bologna trova la prima vittoria in campionato a spese della Fiorentina. Dopo il vantaggio dei viola siglato da Martinez Quarta, arriva prima il pari di Barrow, poi, al 62esimo, la rete della vittoria del solito Arnaturovic (dopo un lungo Var check), costretto nel finale a uscire per infortunio. Thiago Motta in tribuna osserva e sorride. Out anche Dodo: l'infortunio è serio.

Dopo quattro sconfitte consecutive, il Monza trova il primo punto in Serie A riuscendo a strappare un pareggio contro il Lecce. I lombardi passano in vantaggio con una bellissima punizione di Sensi, poi i salentini si scatenano: Gonzalez fa 1-1 e Di Gregorio, il portiere ospite, impedisce la rimonta con due miracoli allo scadere.

Ma la sorpresa della settimana sta tutta nel posticipo serale, quando la Juventus rischia di perdere in casa con la Salernitana. Succede di tutto nel recupero: i bianconeri ottengono un rigore che Bonucci si fa parare realizzando sulla respinta, poi trovano l'immediato 3-2 di Milik su azione d'angolo. L'attaccante polacco viene espulso per eccesso di esultanza (era già ammonito), si accende una mischia in campo, altri rossi per Cuadrado e Fazio, quindi Marcerano grazie al VAR annulla la rete per un fuorigioco sulla traiettoria di Bonucci. La posizione della Juve in classifica è tutt’altro che allegra.


Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy