L’Inter riapre il Campionato, ma più per il Milan che per sé. Con l’1-0 rifilato al Napoli sul campo di San Siro (1-0 grazie a un’incornata di Dzeko su assist perfetto di Di Marco), i nerazzurri accorciano la classifica in vetta, ma rimangono pur sempre a 8 punti dalla capolista (33 contro 41).

La rimonta si fa invece più verosimile per il Milan, che vincendo per 2-1 sul campo della Salernitana (gol di Leao, Tonali e Bonazzoli) si porta a -5 dai partenopei.

Fra le due milanesi, a 34 punti, si colloca la rediviva Juventus, che prosegue la striscia di vittorie iniziata prima della pausa per il Mondiale battendo 1-0 in trasferta la Cremonese. Stavolta però la Signora deve ringraziare la Dea Fortuna: la squadra di Allegri passa a tempo scaduto grazie a una punizione vincente di Milik; i grigiorossi colpiscono due pali con Dessers e Afena-Gyan. In campo Chiesa dal 55esimo.

Il rientro dalla sosta è invece amaro per la Lazio, che a Lecce gioca bene per 35 minuti, ma poi scompare dal campo e si fa rimontare, con Strefezza e Colombo che rendono vano il ritorno al gol di Immobile.

I biancocelesti vengono così raggiunti in classifica dalla Roma, vittoriosa di misura all’Olimpico contro il Bologna. Un rigore procurato da Dybala e trasformato da Pellegrini regala i tre punti alla squadra di Mourinho. Nel recupero Abraham salva sulla linea.

I giallorossi superano di due lunghezze in classifica l’Atalanta, che evita in extremis la quarta sconfitta consecutiva rimontando da 0-2 a 2-2 contro lo Spezia. I liguri vanno avanti di due gol nel primo tempo con Gyasi e Nzola, poi Gasperini cambia e nella ripresa arrivano le reti di Hojlund e Pasalic (al 93esimo).

A metà classifica perde una grande occasione l’Udinese (25 punti), che in casa contro l’Empoli non va oltre l’1-1, portando a casa solo il quarto punto nelle ultime cinque giornate. Gol lampo del gioiello toscano Baldanzi dopo 3 minuti; il capitano bianconero Pereyra risponde nel secondo tempo, poi arriva l'espulsione di Akpro, ma i friulani non trovano più la via della rete: per loro è l’ottava gara di fila senza vittoria.

Nella lotta per non retrocedere, fa un altro passo avanti il Monza, che torna con un punto dalla trasferta sul campo della Fiorentina. I viola passano in vantaggio con Cabral ma vengono raggiunti dai brianzoli con Carlos Augusto. Nel finale, gli ospiti sfiorano anche il colpaccio con Petagna.

Pareggio per 1-1 anche fra Torino e Verona. I granata vanno sotto al 45esimo (veneti a segno con Djuric), ma poi trovano il pari con il russo Miranchuk. L'Hellas torna a fare punti dopo 10 sconfitte consecutive e sale a quota 6.

Si rialza invece la Sampdoria, che a sorpresa vince per 2-1 sul campo del Sassuolo. Blucerchiati avanti 2-0 nel primo tempo con la rovesciata di Gabbiadini e il gol di Augello. Nella ripresa la squadra di Dionisi reagisce: Berardi segna su rigore, ma non basta.

Manca ancora una giornata prima della sosta per il Mondiale, ma il Napoli sembra già lanciato in fuga per lo scudetto. In casa contro l’Empoli, gli azzurri trovano la decima vittoria consecutiva in Campionato. Il 2-0 finale si concretizza nella ripresa: Lozano entra e segna su rigore, poi Zielinski chiude la partita.

La squadra di Spalletti approfitta così dei passi falsi delle inseguitrici. Al secondo posto c’è il Milan, che scivola a -8 dalla vetta pareggiando per 0-0 sul campo della Cremonese. I rossoneri sono ancora imprecisi in zona gol: annullata per fuorigioco, dopo controllo al Var, una rete di Origi nella ripresa.

La squadra di Pioli viene raggiunta in classifica dalla Lazio, che vince di misura in casa contro il Monza grazie a un tap in vincente al 70esimo di Luka Romero, che ancora deve compiere 18 anni.

Male l’Atalanta, sconfitta per 2-1 a Lecce. I pugliesi trovano la prima vittoria casalinga della stagione grazie alle reti di Baschirotto e Di Francesco. Brutto primo tempo dei bergamaschi, che poi nella ripresa crescono ma sbagliano troppo: a segno Zapata.

Recupera terreno la Juventus, vittoriosa in trasferta per 1-0 sul campo del Verona con un gol di Kean.

Il turno infrasettimanale non porta invece buone notizie alla Roma, che – dopo la sconfitta nel derby – non riesce a rialzarsi e torna con un solo punto dalla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. I giallorossi passano in vantaggio a 10 minuti dalla fine con Abraham, che torna al gol con un bellissimo stacco di testa, ma vengono raggiunti a stretto giro dai padroni di casa con Pinamonti. È già un cult la sfuriata di Mourinho, che se la prende con Karsdorp (“poco professionale, ci ha traditi”) e gli chiede di cambiare squadra a gennaio.

La Roma viene così scavalcata di un punto dall’Inter, che vince a valanga sul Bologna. Il 6-1 finale (tre gol nerazzurri per tempo) porta le firme di Dzeko, Dimarco, Lautaro, Calhanoglu e Gosens. “Il ko con la Juve ci aveva fatto malissimo – il commento di Simone Inzaghi – Ora in classifica siamo lì, ho fiducia”.

Terzo pareggio di fila per l’Udinese, che non va oltre l’1-1 sul campo dello Spezia: Lovric risponde a Reca. I liguri salgono a 10 punti, a più quattro dalla zona retrocessione.

A metà classifica, il Torino trova il terzo successo nelle ultime quattro partite battendo 2-0 in casa la Sampdoria. A referto Radonjic e Vlasic. Espulso Stankovic. Infortunio per Schuurs: lussazione a una spalla.

La Fiorentina rimane a -1 dai granata. Al Franchi, i viola mettono a segno la terza vittoria consecutiva battendo 2-1 la Salernitana. I padroni di casa passano in vantaggio nel primo tempo con Bonaventura, poi arriva il pareggio nella ripresa di Dia, ma alla fine Jovic trova il gol decisivo appena entrato dalla panchina dopo una grande invenzione di Saponara. La Fiorentina sale così a 19 punti e supera proprio i campani in classifica.

È sempre più l’anno del Napoli. Con il successo per 2-1 sul campo dell’Atalanta, gli azzurri salgono a 35 punti e sono sempre più soli in testa alla classifica. La squadra di Spalletti soffre, va sotto col rigore di Lookman ma riesce a ribaltare il risultato con Osimhen ed Elmas. Il vantaggio dei partenopei sull’inseguitrice più vicina si allarga così a 6 punti, perché in seconda posizione proprio la Dea viene superata di due lunghezze dal Milan.

Il week-end calcistico ha offerto risparmiato conferme e sorprese. Per le prime va segnalato come prosegue il cammino trionfale del Napoli, che vince 4-0 in casa contro il Sassuolo. Un'altra prova brillante per la squadra di Spalletti, che blinda il primo posto. A segno pure Kvaratskhelia. È il 13esimo successo consecutivo, considerando la Champions.

Bene anche l’Atalanta, vittoriosa per 2-0 in casa dell’Empoli. Un segnale di ripresa per la squadra di Gasperini. Hateboer e Lookman decidono l’incontro.

Il Napoli vince anche all’Olimpico contro la Roma. Nonostante la partita ben preparata da Mourinho, che organizza un catenaccio onesto e pragmatico, alla fine gli azzurri passano. Decide l’incontro una prodezza di Osimhen, bomber ritrovato dopo l’infortunio, capace di bruciare Smalling in pochi metri e scaraventare in rete un destro incrociato un angolo strettissimo. Il Napoli vola così a 29 punti in 11 partite.


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