La fantascienza torna al cinema con Dune, film firmato dal regista Denis Villeneuve, adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Frank Herbert, primo capitolo del ciclo di Dune. Già nel 1984 il maestro David Lynch aveva portato sul grande schermo il romanzo, che era diventato anche una mini serie. Un cast corale, quello scelto da Villeneuve, che dà forza alla pellicola, rendendola interessante dal punto di vista della recitazione e della costruzione dei personaggi.

Uno scenario futuribile, dove il duca Leto Atreides accetta la gestione del pericoloso pianeta di Arrakis, anche noto come Dune, l'unica fonte della sostanza più preziosa dell'universo, "la spezia", una droga che allunga la vita, fornisce capacità mentali sovrumane e rende possibili i viaggi nello spazio.

Leto sa che tutto fa parte di un piano che i suoi nemici hanno ordito contro di lui, ma decide ugualmente di partire per Arrakis, portando con sé la sua concubina Bene Gesserit Lady Jessica, il giovane figlio ed erede Paul, e i suoi più fidati consiglieri. Leto capeggia un'operazione di estrazione della spezia, resa pericolosa dalla presenza di enormi vermi delle sabbie. Ma un inaspettato tradimento porta Paul e Jessica dai Fremen, nativi di Arrakis, che si trovano nel deserto più profondo.

Il film risulta interessante anche dal punto di vista musicale, con la colonna sonora del premio Oscar Hans Zimmer.
Le riprese del film sono state fatte in Ungheria e in Giordania, tra marzo e luglio 2019.

Super premiato al Tribeca Film Festival 2020, Asia, firmato da Ruthy Pribar, racconta la storia di una immigrata russa a Gerusalemme, madre single. Per lei la maternità è sempre stata una lotta più che un istinto ovvio. Il suo lavoro da infermiera la tiene molto occupata e la sua giovane età la spinge ad avere ancora una vita privata movimentata e fuori dai canoni tradizionali. Vika, riservata e spigolosa, è nel fiore dell’adolescenza, passa le sue giornate aggirandosi nello skatepark con i suoi amici ed è alle prese con i primi amori e con la scoperta della sessualità.

Asia e Vika vivono sotto lo stesso tetto, le loro esistenze si incrociano quotidianamente, interagendo però a malapena. La loro routine viene sconvolta quando la malattia degenerativa di cui Vika soffre si aggrava improvvisamente. I due destini prendono allora una nuova strada: Asia interviene diventando finalmente la madre di cui Vika ha davvero bisogno e la malattia diventa l’opportunità per rivelare e far vivere a pieno il grande amore che esiste tra di loro.

La regista  Ruthy Pribar sottolinea: "Asia non ha mai scelto di essere madre, eppure ama profondamente sua figlia. Mentre Asia si impegna nel prendersi cura di Vika, non riesce ancora a capire cosa possa offrire alla figlia, in quanto madre.

I tentativi falliti di Asia di aiutare Vika finiscono però con l’avvicinarle. Asia conosce sua figlia, le sue paure e i suoi desideri, impara che ciò di cui Vika ha più bisogno è il suo amore incondizionato. Questo è un film sulla maternità, il sacrificio e l'amore. Parla della capacità e della volontà di assumersi la responsabilità della vita di un'altra persona. Anche quando significa lasciarla andare”.

Il film ha vinto al 30° Israeli Academy Awards (Ophir Awards) otto premi, tra cui migliore attrice

protagonista, migliore attrice non protagonista e miglior film, riconoscimento che gli è valso la

candidatura, come proposta israeliana, agli Oscar 2021.

Asia (Israele 2021)

Cast: Alena Yiv, Shira Haas, Tamir Mulla, Gera Sandler, Eden Halili, Gabi Stas, Natalie Or Barak, Nadia Tichonova

Fotografia: Daniella Nowitz

Scenografia: Tamar Gadish

Musica: Karni Postel

Montaggio: Neta Dvorkis

Produzione: Gum Films

Distributore: Lucky Red

Il Film del Concerto di Andrea Laszlo De Simone con l’Immensità Orchestra, specialmente composta da undici elementi, debutta domenica 11 aprile. Un’opera live che apre la rassegna itinerante #miamimimanchi di Mi Ami e offre una anteprima della programmazione estiva di Triennale Milano. La musica dal vivo spenta, i festival rinviati e cancellati, i teatri ed i musei chiusi: di fronte alla cancellazione della cultura, l’immensità diviene l’unico contesto possibile dove poter creare forme musicali inedite e spazi di condivisione possibili.

Film spagnolo ad alta tensione, Sotto lo zero è firmato da Lluis Quilez. Quando un furgone carico di prigionieri è assaltato, il poliziotto responsabile del loro trasferimento, Martin, deve affrontare nemici interni, esterni e temperature polari. L'uomo riesce a sopravvivere all'assalto di uno sconosciuto che vuole, a tutti i costi, prendere uno dei detenuti.

Martin si nasconde all'interno della cabina. I prigionieri cercheranno un modo per ucciderlo e fuggire, ma il poliziotto se la dovrà vedere anche con chi, all'esterno, è disposto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo.

Il film non vanta una trama eccellente e ha non poche sbavature in termini di sceneggiatura, con tratti poco credibili, ma sa dosare bene i diversi elementi che compongono un thriller in grado di catturare l'attenzione degli amanti del genere.

Vincente è anche la scelta della location, studiata ad hoc per rendere l'atmosfera ancora più claustrofobica. La maggior parte dell'azione, infatti, si svolge all'interno del furgone blindato, e la tensione si fa man mano crescente.

Sotto lo zero (Spagna 2021)

Regia: Lluís Quílez

Produttore: Josep Amorós, Pedro Uriol

Scritto da: Fernando Navarro, Lluís Quílez

Cast:Javier Gutiérrez,Karra Elejalde,Luis Callejo

Distributore: Netflix

Sulla stessa onda, film firmato da Massimiliano Camaiti, al suo debutto alla regia, racconta la storia di una coppia di adolescenti. I due si innamorano durante un corso estivo di vela in Sicilia, ma la dura realtà li mette di fronte a una decisione cruciale.

Sara è una ragazza talentuosa, con un bel futuro davanti a sé. Lorenzo ha un grande talento sportivo ed è da poco stato promosso istruttore di barca a vela. Tra i due scatta subito la scintilla, ma il ragazzo dovrà fare i conti con una cruda verità: la malattia di Sara.


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