Una black comedy ambientata ai giorni nostri, tra New York e la Sicilia, con dei personaggi sui generis. School of mafia, pellicola firmata da Alessandro Pondi, racconta una storia di padri, ma anche di libertà.

Tony Masseria, Joe Cavallo e Nick Di Maggio sono tre ragazzi newyorkesi. Hanno sogni, aspirazioni, progetti per la propria vita: Nick è un chitarrista che sta per entrare nel talent show più famoso d’America, Joe è un cadetto dell’accademia di polizia e Tony è un insegnante di danza. Un ostacolo li separa dalla realizzazione dei loro sogni: sono i figli dei tre boss mafiosi che si spartiscono i traffici illegali della città, determinati a farli diventare, volenti o nolenti, gli eredi dei loro affari.

I tre padri, dunque, rapiscono i loro figli per portarli in Sicilia, alla scuola di Don Turi ’u Appicciaturi, il Padrino più temuto, che dovrà addestrarli a diventare dei veri boss. Sarà un duro percorso per tutti e tre, ma sarà anche un percorso di crescita personale che permetterà a Tony, Nick e Joe di definirsi e capire ciò che sono e ciò che potranno diventare.

“Sono partito da un paradosso: cosa succederebbe se tre spietati boss mafiosi si ritrovassero a dover lasciare il loro impero nelle mani dei loro tre figli, che non vogliono avere nulla a che fare con la mafia, ma vogliono semplicemente vivere la loro vita in piena libertà?

Il presupposto mi ha divertito e mi sono posto subito un’altra domanda: i tre figli, cosa sarebbero disposti a fare pur di perseguire i loro sogni?”, afferma il regista.

School of mafia (Italia 2021)

Regia: Alessandro Pondi

Cast: Giuseppe Maggio, Guglielmo Poggi, Michele Ragno, Emilio Solfrizzi, Fabrizio Ferracane, Paolo Calabresi, Maurizio Lombardi, Giulia Petrungaro, Giulio Corso, Mario Pupella, Tony Sperandeo, Monica Vallerini, Gianfranco Gallo, Paola Minaccioni, Nino Frassica

Produttore: Rodeo Drive con Rai Cinema

Scritto e diretto da Marco Bellocchio, Marx può aspettare racconta la vita della famiglia del regista, soffermandosi in modo particolare sul gemello Camillo, morto il 27 dicembre del 1968. Una storia totalmente autobiografica, ma che vuole essere universale. Il tema del lutto e di come affrontarlo è al centro di questo documentario che vale a Bellocchio la Palma d'oro d'onore al Festival di Cannes, come ha annunciato il direttore del Festival, Thierry Frémaux. La pellicola uscirà contemporaneamente in Italia il 15 luglio, distribuito da 01 Distribution.

Canzoni e interviste agli amici più intimi di Lucio Dalla fanno del film Per Lucio, firmato da Pietro Marcello, un interessante viaggio nella vita del cantautore bolognese, prematuramente scomparso nel 2012. Dopo l’anteprima mondiale alla 71ª edizione del Festival Internazionale del cinema di Berlino, Per Lucio arriva nei cinema italiani per un evento di tre giorni, il 5, 6, 7 luglio.

Il film unisce biografia e storia, realtà e immaginario, dando vita a un ritratto che attinge dall’infinito bacino dei repertori pubblici e privati, storici e amatoriali.

Storm boy - Il ragazzo che sapeva volare è un film intenso e coinvolgente, che pone lo sguardo su una natura che va riscoperta e ammirata. Il film, firmato da Shawn Seet e che vede tra i protagonisti anche il premio Oscar, Geoffrey Rush, racconta la storia di Michael Kingley, un uomo d'affari,  ormai in pensione, che ama passare il tempo tra uffici e in compagnia dei suoi nipoti.

Ma i suoi ricordi, spesso confusi, lo riportano a una infanzia fatta di immagini a cui, a fatica, riesce a dare un senso e una forma precisa.

Tentando di ricostruire il filo narrativo di quei ricordi, Michael racconta a sua nipote la sua infanzia, quando viveva in un paesino vicino al mare, con suo padre. Si sofferma, in particolare, a quando da piccolo ha salvato un pellicano orfano, il signor Percival, crescendolo. Con l'animale si era instaurato un legame intenso e forte, che li aveva condotti a vivere tante avventure.

La pellicola trae ispirazione dal romanzo del 1976 “Storm Boy” di Colin Thiele, riadattato ai giorni nostri.

Una favola moderna, che ci mette di fronte a noi stessi e a ciò che ci circonda. È nel cuore dell’uomo che lo spettacolo della natura esiste; per riuscire a vederlo, bisogna sentirlo.

 

Storm boy - Il ragazzo che sapeva volare (Australia 2019)

Regia: Shawn Seet

Attori: Geoffrey Rush, Finn Little, Jai Courtney, Erik Thomson, Brad Williams, Natasha Wanganeen, Trevor Jamieson, Morgana Davies, Michelle Nightingale, Miraede Bhatia-Williams, Chantal Contouri, Paul Blackwell, David Gulpilil

Distribuzione: Medusa Film

Sceneggiatura: Justin Monjo

Fotografia: Bruce Young

Montaggio: Denise Haratzis

Musiche: Alan John

Produzione: Ambience Entertainment, Best FX Adelaide

La terra dei figli, firmato da Claudio Cupellini ed ispirato all'omonimo libro a fumetti di Gipi, racconta una storia post apocalittica che fa riflettere sul presente. La fine della civiltà è arrivata. Non sappiamo come. Un padre e suo figlio, un ragazzino di quattordici anni, sono tra i pochi superstiti: la loro esistenza, su una palafitta in riva a un lago, è ridotta a lotta per la sopravvivenza.

Non c’è più società, ogni incontro con gli altri uomini è pericoloso. In questo mondo regredito, il padre affida a un quaderno i propri pensieri, ma quelle parole per suo figlio sono segni indecifrabili.

Alla morte del padre, il ragazzo decide di intraprendere un viaggio verso l'ignoto alla ricerca di qualcuno che possa svelargli il senso di quelle pagine misteriose. Solo così potrà forse scoprire i veri sentimenti del padre e un passato che non conosce.

Il mistero della natura umana è ben presente in questo film, che interroga lo spettatore, lo pone di fronte a diverse questioni relative al rapporto tra padri e figli, tra uomini e donne.

Film e fumetto risultano ancora una volta un'accoppiata vincente.

Il romanzo post-apocalittico a fumetti di Gipi rappresenta uno dei suoi libri più amati, una sfida narrativa che rinuncia in partenza a colori, didascalie, voci fuori campo. Solo dialoghi e silenzi, il tempo che scorre senza ellissi, per raccontare in bianco e nero una storia che va dritta al cuore. In questi futuri paesaggi desolati, ancora una volta Gipi ci parla di noi. Scomparse le maschere della civiltà, resta la storia incalzante e avvincente di due ragazzini che cercano il loro posto nel nuovo mondo che hanno davanti.

La terra dei figli (Italia 2021)

Regia: Claudio Cupellini

Soggetto e sceneggiatura: FIlippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini

Fotografia: Gergely Poharnok

Montaggio: Giuseppe Trepiccione

Musiche: Francesco Motta


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