Come (quasi) sempre, Roma-Inter è stata una partita bellissima, ma alla fine l’unica squadra a festeggiare è il Milan. All’Olimpico i padroni di casa passano in vantaggio nel primo tempo con Pellegrini, ma nella ripresa vengono raggiunti e superati dai nerazzurri, a segno con Skriniar e Hakimi. Sembra fatta per gli uomini di Conte, ma a pochi minuti dalla fine i giallorossi trovano con Mancini il gol del definitivo 2-2.

Dopo mesi d’imbattibilità, Milan e Inter scelgono la stessa giornata per tornare a perdere. La sconfitta meno sorprendente è quella dei rossoneri, che a San Siro si arrendono 1-3 contro la Juventus. La Signora si rianima così in chiave scudetto, tornando a -7 dalla capolista, ma con una partita da recuperare (quella contro il Napoli). L’uomo della serata è Chiesa, autore di un gol per tempo. In mezzo, il momentaneo pareggio di Calabria, viziato da un fallo non fischiato a inizio azione. Chiude i giochi McKennie, poco dopo essere entrato in campo.

Sorpasso e controsorpasso fra le milanesi in testa alla classifica. Nella prima partita della Serie A 2021, l’Inter travolge 6-2 il Crotone, che pure nel primo tempo era riuscito a tenere testa ai padroni di casa arrivando al riposo sul 2-2. Nella ripresa, però, i nerazzurri archiviano la pratica trascinati da un’ottima prestazione della coppia d’attacco: Lautaro mette a segno una tripletta, mentre Lukaku fa impazzire i tifosi con il solito gol di strapotere fisico e un assist. Per la squadra di Conte si tratta dell’ottava vittoria consecutiva, che vale per qualche ora il primato solitario in classifica.

Alle 18, però, il Milan si riprende la prima posizione vincendo 2-0 sul campo del Benevento. Rossoneri in vantaggio al quindicesimo grazie al rigore trasformato da Kessie, poi palo di Insigne per i campani. Al trentatreesimo espulso Tonali. Nella ripresa raddoppio di Leao. A referto anche un rigore fallito da Caprari e un palo di Calhanoglu.

Vince ancora la Roma, che all’Olimpico contro la Sampdoria passa 1-0 grazie a un gol di Dzeko. I giallorossi restano così da soli al terzo posto, ma allargano a quattro punti la distanza dalla quinta posizione.

A occuparla è il Sassuolo, travolto 5-1 dall’Atalanta e superato in classifica dal Napoli. A Bergamo la Dea torna schiacciasassi con una doppietta di Zapata e con le reti di Pessina, Gosens e Muriel. Il gol della bandiera neroverde è di Chiriches.

Il Napoli sale così in zona Champions battendo 4-1 il Cagliari fuori casa. Sul tabellino Zielinski (due volte), poi Lozano e Insigne (su rigore).

Ennesima giornata deludente per la Lazio, che sul campo del Genoa va in vantaggio con un rigore di Immobile dopo pochi minuti, ma poi non riesce a raddoppiare e nella ripresa scompare dal campo. A pareggiare per i padroni di casa è Destro.

I biancocelesti vengono così superati in classifica dal Verona, vittorioso di misura sul campo dello Spezia grazie a un gol capolavoro di Zaccagni. La squadra di Italiano chiude la partita in dieci per l'espulsione di Chabot.  

Quarto pareggio consecutivo per il Bologna, che fa 0-0 sul campo della Fiorentina. Da segnalare solo qualche lampo dei veterani Ribery e Palacio: poi tanta noia.

Nel posticipo la Juventus si sbarazza della pratica Udinese con un sonoro 4 a 1. Nella lotta per non retrocedere, vittoria fondamentale del Torino, che espugna per 3-0 il campo del Parma (gol di Singo, Izzo e Gojak) e sale a 11 punti, a -1 dal terzultimo posto occupato proprio dagli emiliani.

Ormai lo scudetto sembra un fatto milanese. Con le vittorie su Lazio e Verona, Milan e Inter volano rispettivamente a +10 e a +7 sulla Juventus, travolta martedì dalla Fiorentina e privata dei tre punti concessi a tavolino in occasione della partita contro il Napoli, che andrà giocata in un futuro non meglio precisato.

Fino a pochi secondi dalla fine della partita di San Siro, sembrava che l’Inter potesse superare i cugini rossoneri. Ma all’ultimo minuto di recupero Theo Hernandez buca per la terza volta la porta della Lazio, brava a recuperare in precedenza da 2-0 a 2-2, ma troppo fragile in difesa senza Acerbi e Lucas Leiva.

A Verona, l’Inter vince 2-1 e porta a casa il settimo successo consecutivo: decidono i gol nella ripresa di Lautaro e Skriniar. In mezzo, il momentaneo pareggio di Ilic su erroraccio di Handanovic.

Vince anche la Roma. All’Olimpico i giallorossi s’impongono 3-2 sul Cagliari. In gol Veretout, Dzeko e Mancini. Ai sardi non basta la doppietta di Joao Pedro. La squadra di Fonseca ora è da sola al terzo posto.

Il terzo 3-2 della giornata è quello del Sassuolo sul campo della Sampdoria. In vantaggio con Traore, la squadra di De Zerbi subisce il pareggio del solito Quagliarella, per poi piazzare l’uno-due vincente di Caputo e Berardi. Nel finale accorcia le distanze Keita, poi espulso. I neroverdi sono da soli al quarto posto.

Male il Napoli, che in casa contro il Torino non va oltre il pareggio, peraltro agguantato all’ultimo con una magia di Insigne. In precedenza, i granata erano passati in vantaggio con Izzo.

Pari anche per l’Atalanta, che però – al contrario degli azzurri – si fa rimontare dal Bologna. Nerazzurri avanti di due gol all'intervallo e in controllo, poi l'incredibile recupero rossoblù con Tomiyasu e l'argentino Paz.

Altra grande partita del Benevento, che va a vincere per 2-0 sul campo dell’Udinese. I campani passano con Caprari e raddoppiano con Letizia nel finale. Troppi gli errori sottoporta dei friulani. Ora la squadra di Inzaghi, che punta alla salvezza, è addirittura a metà classifica.

Chiudono il quadro della giornata il 2-1 del Crotone sul Parma e il 2-1 del Genoa sullo Spezia.

Il Milan torna alla vittoria dopo due pareggi consecutivi, conservando un punto di vantaggio sull’Inter e quattro sulla Juve. In trasferta contro il Sassuolo, i rossoneri passano in vantaggio con Leao dopo una manciata di secondi e raddoppiano al 26esimo con Saelemaekers. In precedenza, rete annullata a Calhanoglu dal Var. Inutile il gol di Berardi.

Finisce 2-1 anche fra Inter e Spezia. È la sesta vittoria consecutiva per i nerazzurri, che sbloccano la gara al 52esimo con Hakimi e la chiudono con un rigore trasformato da Lukaku per un fallo di mano di Nzola. Nel recupero il gol degli ospiti con Piccoli.

Il successo più convincente è quello della Juventus, che dilaga per 4-0 sul campo del Parma. In rete di Kulusevski, Cristiano Ronaldo (due volte) e Morata.

Perde terreno la Roma, travolta clamorosamente nell’ultima mezz’ora dall’Atalanta. A Bergamo i giallorossi passano in vantaggio con Dzeko dopo 3 minuti, ma nella ripresa vengono rimontati dalla banda di Gasperini. Decisivo l'ingresso di Ilicic, in gol oltre a Zapata, Gosens e Muriel. Il poker è servito anche senza Muriel.

Rialza la testa la Lazio, che batte 2-0 all’Olimpico il Napoli con un gol per tempo: prima uno stacco spettacolare di Immobile, poi un destro a giro da fuori di Luis Alberto. Per i biancocelesti si tratta della migliore prestazione stagionale in Campionato.

I capitolini superano così di un punto il Verona, fermata sul pareggio dalla Fiorentina. Decidono due calci di rigore, trasformati da Veloso e Vlahovic.

Seconda vittoria consecutiva per la Sampdoria: 3-1 a Marassi sul Crotone. Quagliarella segna il suo 90esimo gol in blucerchiato quattro minuti dopo essere entrato in campo.

Chiudono il quadro della giornata la vittoria del Benevento sul Genoa (2-0, gol di Insigne e Sau) e il pareggio fra Torino e Bologna (1-1: in rete due ex, Verdi e Soriano).


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