Con più facilità di quanto era lecito aspettarsi, l’Inter batte 2-0 a San Siro la Juventus (un gol per tempo, di Vidal e Barella) e aggancia momentaneamente in testa alla classifica il Milan, impegnato oggi contro il Cagliari. Tecnica, corsa, carattere: la squadra di Conte, che pure ha sprecato diverse occasioni da gol, ha decisamente surclassato la Juve che, in 90 minuti, ha impegnato una sola volta Handanovic. Quella di San Siro non è stata una bella partita, ma i nerazzurri l'hanno portata a casa giocando con ordine e intelligenza, facendo correre a vuoto gli avversari per larghi tratti della gara e dominando il mathc a centrocampo. La Juve, invece, dopo il passo avanti contro il Milan ne fa due indietro e ripiomba a -7 (momentaneamente) dalla coppia di testa. Le assenze (De Ligt, Dybala, Artur, Alex Sandro) non bastano a giustificare la totale assenza di idee della squadra di Pirlo, che sembra giocare a caso, senza nemmeno una particolare carica agonistica.

Come (quasi) sempre, Roma-Inter è stata una partita bellissima, ma alla fine l’unica squadra a festeggiare è il Milan. All’Olimpico i padroni di casa passano in vantaggio nel primo tempo con Pellegrini, ma nella ripresa vengono raggiunti e superati dai nerazzurri, a segno con Skriniar e Hakimi. Sembra fatta per gli uomini di Conte, ma a pochi minuti dalla fine i giallorossi trovano con Mancini il gol del definitivo 2-2.

Dopo mesi d’imbattibilità, Milan e Inter scelgono la stessa giornata per tornare a perdere. La sconfitta meno sorprendente è quella dei rossoneri, che a San Siro si arrendono 1-3 contro la Juventus. La Signora si rianima così in chiave scudetto, tornando a -7 dalla capolista, ma con una partita da recuperare (quella contro il Napoli). L’uomo della serata è Chiesa, autore di un gol per tempo. In mezzo, il momentaneo pareggio di Calabria, viziato da un fallo non fischiato a inizio azione. Chiude i giochi McKennie, poco dopo essere entrato in campo.

Sorpasso e controsorpasso fra le milanesi in testa alla classifica. Nella prima partita della Serie A 2021, l’Inter travolge 6-2 il Crotone, che pure nel primo tempo era riuscito a tenere testa ai padroni di casa arrivando al riposo sul 2-2. Nella ripresa, però, i nerazzurri archiviano la pratica trascinati da un’ottima prestazione della coppia d’attacco: Lautaro mette a segno una tripletta, mentre Lukaku fa impazzire i tifosi con il solito gol di strapotere fisico e un assist. Per la squadra di Conte si tratta dell’ottava vittoria consecutiva, che vale per qualche ora il primato solitario in classifica.

Alle 18, però, il Milan si riprende la prima posizione vincendo 2-0 sul campo del Benevento. Rossoneri in vantaggio al quindicesimo grazie al rigore trasformato da Kessie, poi palo di Insigne per i campani. Al trentatreesimo espulso Tonali. Nella ripresa raddoppio di Leao. A referto anche un rigore fallito da Caprari e un palo di Calhanoglu.

Vince ancora la Roma, che all’Olimpico contro la Sampdoria passa 1-0 grazie a un gol di Dzeko. I giallorossi restano così da soli al terzo posto, ma allargano a quattro punti la distanza dalla quinta posizione.

A occuparla è il Sassuolo, travolto 5-1 dall’Atalanta e superato in classifica dal Napoli. A Bergamo la Dea torna schiacciasassi con una doppietta di Zapata e con le reti di Pessina, Gosens e Muriel. Il gol della bandiera neroverde è di Chiriches.

Il Napoli sale così in zona Champions battendo 4-1 il Cagliari fuori casa. Sul tabellino Zielinski (due volte), poi Lozano e Insigne (su rigore).

Ennesima giornata deludente per la Lazio, che sul campo del Genoa va in vantaggio con un rigore di Immobile dopo pochi minuti, ma poi non riesce a raddoppiare e nella ripresa scompare dal campo. A pareggiare per i padroni di casa è Destro.

I biancocelesti vengono così superati in classifica dal Verona, vittorioso di misura sul campo dello Spezia grazie a un gol capolavoro di Zaccagni. La squadra di Italiano chiude la partita in dieci per l'espulsione di Chabot.  

Quarto pareggio consecutivo per il Bologna, che fa 0-0 sul campo della Fiorentina. Da segnalare solo qualche lampo dei veterani Ribery e Palacio: poi tanta noia.

Nel posticipo la Juventus si sbarazza della pratica Udinese con un sonoro 4 a 1. Nella lotta per non retrocedere, vittoria fondamentale del Torino, che espugna per 3-0 il campo del Parma (gol di Singo, Izzo e Gojak) e sale a 11 punti, a -1 dal terzultimo posto occupato proprio dagli emiliani.

Ormai lo scudetto sembra un fatto milanese. Con le vittorie su Lazio e Verona, Milan e Inter volano rispettivamente a +10 e a +7 sulla Juventus, travolta martedì dalla Fiorentina e privata dei tre punti concessi a tavolino in occasione della partita contro il Napoli, che andrà giocata in un futuro non meglio precisato.

Fino a pochi secondi dalla fine della partita di San Siro, sembrava che l’Inter potesse superare i cugini rossoneri. Ma all’ultimo minuto di recupero Theo Hernandez buca per la terza volta la porta della Lazio, brava a recuperare in precedenza da 2-0 a 2-2, ma troppo fragile in difesa senza Acerbi e Lucas Leiva.

A Verona, l’Inter vince 2-1 e porta a casa il settimo successo consecutivo: decidono i gol nella ripresa di Lautaro e Skriniar. In mezzo, il momentaneo pareggio di Ilic su erroraccio di Handanovic.

Vince anche la Roma. All’Olimpico i giallorossi s’impongono 3-2 sul Cagliari. In gol Veretout, Dzeko e Mancini. Ai sardi non basta la doppietta di Joao Pedro. La squadra di Fonseca ora è da sola al terzo posto.

Il terzo 3-2 della giornata è quello del Sassuolo sul campo della Sampdoria. In vantaggio con Traore, la squadra di De Zerbi subisce il pareggio del solito Quagliarella, per poi piazzare l’uno-due vincente di Caputo e Berardi. Nel finale accorcia le distanze Keita, poi espulso. I neroverdi sono da soli al quarto posto.

Male il Napoli, che in casa contro il Torino non va oltre il pareggio, peraltro agguantato all’ultimo con una magia di Insigne. In precedenza, i granata erano passati in vantaggio con Izzo.

Pari anche per l’Atalanta, che però – al contrario degli azzurri – si fa rimontare dal Bologna. Nerazzurri avanti di due gol all'intervallo e in controllo, poi l'incredibile recupero rossoblù con Tomiyasu e l'argentino Paz.

Altra grande partita del Benevento, che va a vincere per 2-0 sul campo dell’Udinese. I campani passano con Caprari e raddoppiano con Letizia nel finale. Troppi gli errori sottoporta dei friulani. Ora la squadra di Inzaghi, che punta alla salvezza, è addirittura a metà classifica.

Chiudono il quadro della giornata il 2-1 del Crotone sul Parma e il 2-1 del Genoa sullo Spezia.


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