Dopo la battuta d’arresto contro il Napoli, la Juventus torna a vincere. Il successo per 3-0 sul campo della Fiorentina (doppietta di Ronaldo su rigore e gol di De Ligt) porta con sé tuttavia anche un nuovo strascico di polemiche. Il presidente della Viola, Rocco Commisso, è scatenato: “Sono disgustato. Io credo che una squadra che ha 350 milioni di ingaggi non abbia bisogno degli arbitri, la Juve è fortissima, lasciate che la partita la vinca sul campo, non per i regali che concedono gli arbitri. Non è giusto per il calcio italiano, queste gare vanno in tutto il mondo, quando vedono queste porcherie cosa pensano? Sono disgustato. Le gare in Italia sono decise dagli arbitri, non si può andare avanti così. Con il Genoa non ci hanno dato rigore, con l’Inter non ci hanno dato rigore, oggi ci hanno dato due rigori contro, forse il primo ci stava ma il secondo sicuramente no. Quando i rigori ci sono non vanno al Var qui il rigore non c’era e sono andati al Var e la decisione è stata quella che è stata”.

Il Napoli risorge. In cinque giorni la squadra di Gattuso, reduce da quattro sconfitte consecutive al San Paolo, batte prima la Lazio in Coppa Italia, poi addirittura la Juventus in Campionato. Il successo per 2-1 sui bianconeri porta la firma del rinato insigne, che prima propizia la rete di Zielinski con un tiro in porta che il polacco deve solo spingere in rete dopo la parata di Szczęsny, poi segna il secondo gol con un gran tiro al volo. La rete di Ronaldo in chiusura è tardiva e non basta a riscattare una brutta prestazione della capolista.

La Juve fa il suo nel posticipo contro il Parma. Risultato atteso, nessuna sorpresa. Semmai è il Parma a sorprendere, visto che nell'ultimo scorcio di gara asedia la Juve nella sua area. Ma l'assenza di Gervinho non è un'assenza qualsiasi e il 2 a 1 finale per la Juve chiude i conti. La squadra di Sarri allunga così a + 4 sull'Inter, il cui nuovo, grave passo falso a Lecce è laLa notizia di giornata. Siamo al secondo pareggio consecutivo dopo quello contro l’Atalanta, il terzo nelle ultime cinque partite.

I nerazzurri, lenti e senza idee, passano in vantaggio con Bastoni ma poi incassano il pareggio dei salentini con Mancosu. Difficile da comprendere l'annullamento del gol di Lukaku per fallo sul portiere: Gabriel uscendo si scontra con il suo compagno di squadra, l'attaccante dell'Inter nemmeno li tocca e si limita a ribattere in rete. Giacomelli non espelle Donati per un intervento killer su Barella e i favori al Lecce possono bastare. Va a finire che un mezzo rigore non dato contro l'Atalanta (e uno generosissimo fischiato contro) diverrà le stimmate del campionato interista. Contro il Lecce poche idee e lente, poca tecnica e poca improvvisazione s'infrangono contro il muro di 11 giocatori salentini tutti dietro alla linea della palla e con movimenti difensivi efficaci nel chiudere spazi. Visto come giocano ormai una dozzina di squadre italiane, Capello avrà di che divertirsi per decidere a chi dare l'etichetta di contropiedista alla...Capello.

La squadra di Conte, con 47 punti, ora è tallonata dalla Lazio, a quota 45. L’undicesima vittoria consecutiva dei biancocelesti è forse la più semplice: sabato, all’Olimpico, si presenta una Sampdoria svagata e mai in partita. Il 5-1 finale porta ancora una volta la firma di Ciro Immobile, autore di una tripletta. La squadra di Inzaghi deve ancora recuperare la partita contro il Verona. La partita è prevista per il prossimo 5 Febbraio.

In quarta posizione rialza la testa la Roma, che dopo due ko consecutivi ritorna al successo battendo 3-1 in trasferta quel che resta del Genoa. Questa sera l’Atalanta, in campo contro la Spal, è chiamata al successo per agganciare a 38 punti proprio i giallorossi.

Al sesto posto, l’ultimo buono per l’Europa League, resiste il Cagliari, che porta a casa il primo punto nelle ultime sei partite. A Brescia finisce 2-2 con le doppiette di Torregrossa e Joao Pedro. Espulso Balotelli nel finale.

Risale a -2 dai sardi il Milan, che vince la seconda partita consecutiva dopo l’inizio della cura Ibrahimovic. I rossoneri tornano alla vittoria in campionato a San Siro che mancava dal 31 ottobre: contro l’Udinese finisce 3-2 grazie a un gol all’ultimo secondo di Rebic, autore di una doppietta.

La squadra di Pioli opera così il controsorpasso ai danni del Torino, sconfitto 2-1 sul campo del Sassuolo. I neroverdi tornano a vincere dopo due mesi, ribaltando il risultato nella ripresa con le reti di Boga e di Berardi dopo il vantaggio piemontese nel primo tempo grazie all'autogol di Locatelli. Nel finale traversa di Millico.

In decima posizione c’è il Verona, a quota 26 dopo il pareggio casalingo per 1-1 contro il Bologna. Rossoblù in vantaggio al 20esimo con Bani, che al 66esimo viene espulso per doppia ammonizione. Borini, all’esordio con la nuova maglia, trova il pari a 9 minuti dalla fine e sfiora il gol della vittoria nel recupero.

Questo risultato basta comunque all’Hellas per aumentare a due lunghezze il vantaggio sul Napoli, che sabato sera al San Paolo contro la Fiorentina perde la terza partita consecutiva. Dure le parole di Gattuso: “Siamo stati imbarazzanti, chiediamo scusa. È una squadra malata, ora andiamo in ritiro. Abbiamo toccato il fondo. Come se ne esce? Stando insieme, ascoltando i giocatori”.

Gioca male, commette una valanga di errori e non sembra nemmeno una pretendente per la Champions League. Ma alla fine vince lo stesso. Alla Juventus bastano due gol nei primi 10 minuti per superare la Roma all’Olimpico e tornare in vantaggio di due lunghezze sull’Inter, laureandosi campione d’inverno. Segnano Demiral e Ronaldo su rigore. Nella ripresa i giallorossi accorciano con Perotti, sempre su rigore, ma poi non sfiorano nemmeno il pareggio. Una partita davvero brutta, che purtroppo sarà ricordata per due infortuni gravi, uno per parte: Demiral e Zaniolo. Purtroppo, al giovane italiano è stata già accertata la rottura del legamento crociato del ginocchio con interessamento del menisco. Si opera oggi.

Ci è voluto un po’, ma finalmente Cristiano Ronaldo si porta a casa un pallone della Serie A. Dopo un anno e mezzo nel nostro campionato, CR/ mette a segno la prima tripletta italiana. A farne le spese è il Cagliari, che in casa della Juventus regge solo un tempo. Succede tutto nella ripresa: due volte Ronaldo, Higuaìn e ancora Ronaldo. Finisce con un poker che garantisce matematicamente alla Signora il primo posto in classifica.

In terza posizione c’è ancora la Lazio, che ha 39 punti e una partita da recuperare contro il Verona. Nello scontro-ore-pasti di domenica, i biancocelesti vincono ancora all’ultimo respiro: a Brescia, dopo la rete in apertura di Balotelli, Immobile (a quota 19 in classifica cannonieri) ribalta il risultato con un rigore poco prima dell’intervallo e con una zampata al 92esimo. Per la squadra di Simone Inzaghi è il sesto gol nei minuti di recupero.


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