di Sara Nicoli

C'è sempre un'attenuante, ripescata dai giudici nelle larghe maglie dell'interpretazione della legge, che rende il reato di stupro meno pesante del previsto e, in qualche modo, giustificabile. Da mesi, ormai, si assiste con sempre maggiore frequenza ad un'escalation di sentenze che, facendo leva su pretestuose analisi sull'ambiente sociale degradato o sul fatto che "la vittima non era vergine", anche se poi era una bambina, sembrano tendere a voler ripristinare l'antica bestialità secondo la quale se la donna si nega, l'uomo ha il diritto di prendersela lo stesso. Nel nome - appunto - del sacro "diritto" dell'uomo ad avere rapporti sessuali e al "dovere" della donna di soggiacere. Il vecchio stereotipo di sempre, la donna oggetto e l'uomo come unico depositario del diritto al piacere.

di Elle Esse

Domenica è giornata di riposo per buona parte del mondo lavorativo, ma non per gli operai della Valeo, azienda che produce materiale da cablaggio per auto, che sono impegnati nel presidio dello stabilimento di Avellino, dove hanno lavorato fino a mercoledì 3 maggio. Data nella quale gli operai stessi, riuniti in assemblea, hanno avuto notizia da parte dei rappresentanti sindacali riguardo la decisone da parte dell'azienda di arrestare la produzione con conseguente chiusura dello stabilimento. La lotta è stata concordata all'unanimità: presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica per non consentire il carico del materiale prodotto nell'ultimo periodo agli autoarticolati adibiti allo smistamento, accatastato nel magazzino dello stabilimento . Centosessanta operai rischiano di perdere il posto di lavoro poiché l'azienda ritiene eccessivo il costo della manodopera ed ha ritenuto conveniente spostare la produzione in paesi che offrono lavoro a basso costo come Polonia e Tunisia. Una strategia generale che sta affossando ormai il mondo del lavoro, in Italia come in Europa.

di Carlo Benedetti

Scontri, attacchi, polemiche dure, azioni di disturbo, violazioni dei principi di sovranità, prove di dialogo, rotture, sfide, chiusure, storie di martiri e compromessi. E' un lungo elenco di vicende e contrasti tra le diverse linee della curia romana e i vertici della Cina comunista… E sono storie dei (non) rapporti tra la "Città proibita" di Pechino e la "Casa di Pietro". Un contenzioso che dura da tantissimi anni e, soprattutto, da quella rottura del 1950, quando il governo cinese istituì una sua "chiesa" in opposizione a quella di Roma, ansiosa di mettere su casa in un paese ritenuto come un territorio dove poter espandere il dominio Vaticano. Ma a parte questo si può affermare che in Cina non c'è mai stata una vera e propria "religione" se si intende per "religione" quell'insieme di credenze relative ad un dio (o a più divinità), in relazione ad una concezione del destino umano, espressa in un'organizzazione ecclesiastica, con un rituale. La Cina, infatti, non è il paese delle religioni, ma è quello delle dottrine. E la storia, in tal senso, ci aiuta nel comprendere che i cinesi hanno sempre avuto tre religioni: il taoismo (fondato nel VI secolo a.C. da Lao-Tse), il confucianesimo (le cui origini sono pressappoco contemporanee di quelle del taoismo) e il buddismo. Tutti e tre questi "sistemi" in cinese, sono definiti come le "tre dottrine".

di Liliana Adamo

E' successo nei giorni di festa in prossimità della Pasqua, che quattro giovani siano deceduti per dosi letali di droghe e la cronaca di quei giorni abbia dato risalto ai fatti.
Putignano (provincia di Bari): Giuseppe Di Giorgio, 23 anni, la fidanzata di 21 e un amico di 25, sono morti fulminati da un'iniezione fatale d'eroina nella casa dove trascorrevano le vacanze. Il magistrato, ha autorizzato la divulgazione della foto del De Giorgio, nel caso che, il ventitreenne romano, abbia ceduto ad altri l'eroina tagliata con una sostanza molto velenosa… L'esame tossicologico disposto dalla procura, rivelerebbe la composizione chimica del micidiale cocktail…
Poche ore prima, stessa sorte per una sedicenne di Venezia: Valentina F., è morta in seguito ad un grave malore che l'ha colta in discoteca a Lagugnana di Portogruaro, dove si trovava con un gruppo d'amici. Probabile che la giovane sia stata stroncata da un miscuglio d'alcool ed ectasy. Valentina F., soffriva di diabete, il malessere improvviso le ha provocato un arresto cardiaco…

di Sara Nicoli

Siamo una Repubblica fondata sulla Corte di Cassazione. E non è solo perchè è stato il Palazzaccio, alla fine, a decidere che l'Unione ha vinto le elezioni. Se si spinge lo sguardo oltre la quotidianità, ci si rende ben conto che proprio questa è regolata da leggi e convenzioni su cui, il più delle volte, hanno detto l'ultima parola proprio "gli inquilini" dello spettrale palazzo di piazza Cavour. Giudici ultimi e supremi di regole che spaziano dall'uso corretto di un cellulare in riunione all'applicazione dell'ex Cirielli, dalla scioccante lettura autentica di cosa si intende per stupro di una minore fino a quella, non di minor peso, che illustra i casi in cui la parola "stronzo" può essere considerata o meno offensiva a seconda del tono con cui viene pronunciata. Gli "ermellini" sono dunque il vero potere temporale di questo bizzarro Paese, che nel tempo ha delegato al giudizio di un pugno di uomini in toga impellicciata, il ruolo che qualsiasi nazione democratica demanda principalmente alla politica; cioè quello di costruire il tessuto connettivo morale e sociale di un popolo.


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