di Rosa Ana de Santis

Si consuma sotto i nostri occhi il consueto rituale moraleggiante e pavido della tradizione popolare italiana. Le acclamazioni frenetiche che per giorni e giorni hanno gridato di furore e sconcerto per l’uccisione della giovane Eluana, che hanno riempito le pagine dei giornali cattolici e non solo, insinuando il dubbio che questo padre fosse poco lucido per stanchezza e dolore, oggi forse si placheranno. Il ricorso del pg Maria Antonietta Pezza contro la sentenza della Corte d’Appello di Milano impedirebbe alla famiglia Englaro di procedere. Eluana persisterebbe a vegetare nello stato in cui è mantenuta da 16 anni. Il conflitto sull’attribuzione di poteri tra lo Stato sul caso Englaro ha visto non solo aspre polemiche alla Camera tra maggioranza e opposizione, in una qualche misura fisiologiche, ma accese contese all’interno del PD, che continua a dare pessime prove di se sui casi più recenti che la bioetica sottopone alla vita politica italiana. Complici ignavi di un letargo imperdonabile che avrebbe dovuto vederli in prima fila a lavorare per l’emancipazione della nostra italietta giolittiana. Attesa inutile. Cosi si prepara l’esercito della destra crociata, dei cattolici di ogni parte e partito e, purtroppo, la fronda penosa e senza patria dei teodem.

di Carlo Benedetti

MOSCA. Quel “mi difendo da solo” che all’Aja Radovan Karadzic ha sbattuto in faccia ai giudici del Tribunale Penale Internazionale agita gli uomini del Cremlino, che temono che la Russia possa essere coinvolta nelle questioni balcaniche perchè chiamata in campo dalle eventuali “rivelazioni” dell’ex leader serbo-bosniaco. E la proccupazione maggiore riguarda l’eventuale comportamento di uno dei leader più prestigiosi della vecchia Unione Sovietica e, appunto, della nuova Russia. Si tratta di quell’Evghenij Maksimovic Primakov (fra il 1991 e il 1998 capo della prima sezione del Kgb, capo dello spionaggio all’estero, ex ministro degli Esteri dell’Urss, ex primo ministro ed attualmente presidente della Camera di commercio della Russia) che ora viene chiamato a testimoniare. Tutto questo avviene perchè è proprio lui, che è una figura di primo piano nella diplomazia internazionale, esperto e studioso del mondo balcanico ed arabo - che in questo momento potrebbe fornire alcune informazioni e testimonianze che Karadzic - accusato di genocidio e crimini di guerra - potrebbe utilizzare per la sua “autodifesa”.

di Mariavittoria Orsolato

La nota vaticana arriva a due settimane dal suo insediamento ufficiale come presidente del Paraguay: da oggi l’ex vescovo Fernando Armindo Lugo Mendez può considerarsi laico a tutti gli effetti. “Il Santo Padre gli concede la perdita dello stato clericale, con tutti gli obblighi, come sacerdote e Vescovo del Verbo Divino”, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa ad Asunción l'Arcivescovo Orlando Antonini, Nunzio apostolico per il Paraguay. Un inaspettato dietrofront quello di Santa Madre Chiesa, che lo scorso 20 gennaio aveva sospeso a divinis – facendo quindi decadere la possibilità di amministrare i sacramenti - il decano della diocesi più povera del Paraguay, quella San Pedro che gli ha dato i natali e che ha avuto un ruolo tutt’altro che marginale nella vittoria schiacciante dello scorso 20 aprile.

di Alessandro Iacuelli

Il 29 luglio 2008, appena pochi giorni dopo l'ultima contaminazione, che ha riguardato 94 lavoratori, presso la centrale nucleare di Tricastin, nel Dipartimento francese di Vaucluse, un centinaio di dipendenti sono stati evacuati in seguito ad un nuovo allarme provocato, questa volta, dalla sospetta fuoriuscita di polvere radioattiva dal reattore numero 4. Circa una quarantina di lavoratori sono stati trasferiti in infermeria e sottoposti a controlli medici. Due dipendenti, secondo quanto ha precisato la compagnia energetica francese EDF, hanno evidenziato tracce di contaminazione radioattiva. Nuove indagini sono in corso per accertare le cause di questo ennesimo incidente occorso alla centrale di Tricastin, dove già all'inizio del mese si è verificata una perdita di uranio nelle falde acquifere dell'area. Altri due incidenti, avvenuti nei giorni scorsi nelle centrali nucleari francesi, hanno coinvolto gli impianti di Romans sur Isere e Saint Alban, dove 15 operai sono rimasti contaminati. La differenza tra questo ed i precedenti incidenti è alquanto singolare.

di Eugenio Roscini Vitali

Costruito sulle cime del Chuor Phnom Dangkrek, il tempio di Preah Vihear domina da un lato la Cambogia e dall’altro la Thailandia. Fra le sue rovine i soldati di Phnom Penh montano la guardia tutti i giorni; all’ingresso della struttura sventola la bandiera cambogiana raffigurante Angkor Wat, il più vasto sito religioso del mondo, subito fuori si intravedono i militari Thai. Edificato nel X secolo dalla dinastia Suryavarman, Preah Vihear è stato per lungo tempo uno dei principali simboli della vita spirituale dell’impero Khmer e, anche se per motivi diversi, è ancora oggi considerato un tempio particolare: lo è per il suo interesse storico, artistico e religioso; perchè a differenza di tutti gli altri templi Khmer è costruito lungo l’asse meridiano; perché dal 7 luglio 2008 è entrato a far parte dei patrimoni dell'umanità; perché sorge a cavallo dell’omonima provincia cambogiana e del distretto thailandese di Sisaket e perché è ormai da anni al centro di una infuocata disputa tra Cambogia e Thailandia.


Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy