Le libertà digitali

a cura di Alessandro Iacuelli


di Mario Braconi

“Google ci sta rendendo stupidi?”: questo il crudo titolo di un articolo del The Atlantic a firma di Nicholas G. Carr, classe 1959, scrittore, conferenziere e giornalista americano assai scettico sulle “magnifiche sorti e progressive” dell’umanità “interconnessa” attraverso la Rete delle Reti. Fate fatica a leggere un articolo particolarmente lungo? Riscontrate una certa tendenza a saltare da una fonte all’altra su Internet, senza focalizzare? Pieni di buoni propositi, mettete un “bookmark” su articoli corposi, sui quali poi difficilmente tornate? Allora è possibile che il vostro cervello si stia adattando a recepire dati ed informazioni nello stesso modo in cui essi vengono resi disponibili in Rete, cioè in modo ampio e superficiale. Carr usa una questa metafora: se il processo della conoscenza ai tempi delle fonti su carta era assimilabile ad una immersione in mare, oggi assomiglia molto più ad una corsa su uno scooter acquatico. Del resto, anche il profeta della comunicazione di massa Marshall Mac Luhan, già nei non sospetti anni Sessanta, aveva capito che i mass media non si limitano a veicolare l’informazione, ma plasmano i processi cognitivi: non c’è dunque da stupirsi se anche la nostra mente si sta “internettizzando”.


Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy