Cast decisamente esagerato, nel numero, quello scelto da Gabriele Muccino per il nuovo film, A Casa tutti bene. Un sovraffollamento di personaggi che crea parecchia confusione nel racconto e non mostra il lato profondo di nessun protagonista.

 

Il film racconta la storia di una grande famiglia che si ritrova a festeggiare le Nozze d’Oro dei nonni sull’isola dove questi si sono trasferiti a vivere. Un’improvvisa mareggiata blocca l'arrivo dei traghetti e fa saltare il rientro previsto in serata costringendo tutti a restare bloccati sull’isola e a fare i conti con loro stessi, con il proprio passato, con gelosie mai sopite, inquietudini, tradimenti, paure e anche improvvisi e inaspettati colpi di fulmine.

L'Italia sarà rappresentata ai prossimi Oscar con il film di Luca Guadagnino, Chiamami col tuo nome, candidato a ben quattro premi, tra cui quello per miglior film. Una pellicola sull'adolescenza, ma non solo, che mette al centro un racconto sensuale e trascendente sul primo amore, basato sul famoso romanzo di André Aciman.

Terzo lavoro al cinema per Luciano Ligabue, che dopo Radiofreccia e Da zero a dieci, torna sul grande schermo con Made in Italy. Lo sguardo, su un'Italia difficile e autentica al tempo stesso, è quello di Riko (Stefano Accorsi), un uomo onesto alle prese con una vita in cui tutto sembra essere diventato improvvisamente precario: il lavoro, il futuro e i sentimenti.

È un Winston Churchill intenso e combattuto, quello portato sul grande schermo da Joe Wright ne L'ora più buia. Siamo nel 1940 e il primo ministro inglese ha da pochi giorni preso l'incarico, dopo le dimissioni di Neville Chamberlain.

 

Churchill si trova ad affrontare una delle prove più difficili della sua carriera, ovvero quella di decidere se negoziare un trattato di pace con la Germania nazista o continuare la guerra per difendere gli ideali della propria nazione.

È un'America profonda, razzista e ignorante quella che fa da scenario al bel film diretto da Martin McDonagh, Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Un racconto sulla ricerca di giustizia di una madre verso la figlia uccisa.

 

Mildred Hayes, interpretata dalla brava Frances McDormand, è una madre divorziata e con un figlio a carico, Robbie. Sua figlia Angela è morta da un anno, violentata e bruciata viva e lei non riesce a darsi pace, anche per il lassismo dei poliziotti che seguono il caso. Così decide di affittare, sulla strada che porta alla sua casa, tre cartelloni pubblicitari.


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