Un ruolo complesso, ma molto divertente, quello che la brava Alba Rohrwacher interpreta nel film del regista Gianni Zanasi, Troppa Grazia. Lucia è una geometra che vive da sola con sua figlia. Mentre si arrangia tra mille difficoltà, economiche e sentimentali, il Comune le affida un controllo su un terreno scelto per costruire una grande opera architettonica. Lucia nota che nelle mappe del Comune qualcosa non va, ma per paura di perdere l’incarico decide di non dire nulla.

Il giorno dopo, mentre continua il suo lavoro, viene interrotta da quella che le sembra una giovane profuga. Lucia le offre 5 euro e riprende a lavorare. Ma la sera, nella cucina di casa sua, la rivede all’improvviso, davanti a lei. La donna la fissa e le dice: "Vai dagli uomini e dì loro di costruire una chiesa là dove ti sono apparsa...".

Un incontro con la Vergine Maria che la sconvolge. Da non credente, pensa di essere impazzita e non vuole proprio saperne di quella apparizione.

Il film non tratta la religione in sè, ma più che altro parla del bisogno degli esseri umani di trovare qualcosa di eccezionale nella loro esistenza.

Un racconto che spinge verso la riflessione su ciò che siamo e su quello di cui abbiamo bisogno per far si che la nostra vita sia veramente straordinaria. Sulla ricerca di una "bellezza" perduta nella routine di tutti i giorni, dove diventa difficile fermarsi a riflettere o apprezzare quello che ci circonda. Non mancano alcune sbavature sia nella costruzione della storia che nella regia, compensate però dalla bravura degli attori.

Troppa Grazia (Italia 2018)

REGIA: Gianni Zanasi

CAST: Alba Rohrwacher, Hadas Yaron, Elio Germano, Giuseppe Battiston, Carlotta Natoli