Remake di una commedia argentina di successo, Ti presento Sofia racconta la storia di Gabriele (Fabio De Luigi), ex rocker, ora negoziante di strumenti musicali, divorziato, ma papà premuroso e concentrato esclusivamente su Sofia (Caterina Sbaraglia), la figlia di 10 anni.

 

Gli amici fanno di tutto per farlo accasare e gli presentano nuove donne, ma lui non fa che parlare della figlia, azzerando ogni possibilità di una nuova storia d'amore.

 

Un giorno, però, nella vita di Gabriele ripiomba Mara (Micaela Ramazzotti), un’amica che non vede da parecchi anni, che nel frattempo è diventata una dinamica e indipendente fotografa. Al loro primo appuntamento, proprio sul più bello, Mara rivela a Gabriele che non solo non vuole avere figli, ma detesta i bambini.

 

Travolto dalla passione, Gabriele nega l’esistenza di Sofia. Da quel momento, le giornate dell'uomo sono un susseguirsi di assurde manovre per nascondere la presenza della figlia a Mara e viceversa, al punto da trasformare ogni volta il proprio appartamento in funzione di quale delle due andrà a trovarlo. Ovviamente la messinscena di Gabriele avrà vita breve e presto la verità comincerà a venire a galla.

 

La pellicola riesce nell'intento di divertire lo spettatore, giocando proprio sul non detto e sullo scambio dei ruoli. Ma alla stesso tempo racconta anche la realtà di quei padri divorziati che non riescono a rifarsi una vita e di quelle donne che non si sentono mamme e non vogliono esserlo per forza, solo perchè lo ha deciso una consuetudine sociale. Una commedia, insomma, che non si limita a far sorridere, ma che fa in parte riflettere su temi sociali precisi.

 

Ti presento Sofia (Italia 2018)

Regia: Guido Chiesa

Cast: Micaela Ramazzotti, Fabio De Luigi, Caterina Sbaraglia, Andrea Pisani, Shel Shapiro

Casa di produzione: Colorado Film, Medusa Film

Distribuzione: Medusa Film

Sequel della saga pensata dal maestro dell'horror, John Carpenter, Halloween diretto da David Gordon Green riporta una eccellente Jamie Lee Curtis a rivestire l'iconico ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

 

Undicesimo capitolo della serie horror nata nel 1978, spinge sull'acceleratore del genere, in qualche modo volendo essere il film più pauroso di tutti, come ha dichiarato lo stesso Carpenter che è supervisore, produttore esecutivo ed autore delle musiche. Oltre alla Curtis, torna sul set anche il regista Nick Castle, il quale aveva indossato per primo la maschera dell'assassino.

 

Un ruolo che ha un significato preciso, stando quasi a sottolineare la voglia di riappropriarsi di un passato glorioso della pellicola, forse un po' svanito in alcuni capitoli successivi.

 

E' un film al femminile quello pensato da David Gordon Green, dato che la vendetta contro Michael Myers è nelle mani di tre generazioni di donne Strode: nonna, figlia e nipote.

 

Un femminismo nuovo e ritrovato che guarda a una rivoluzione non solo culturale, ma anche sociale e politica, coerentemente con l'attualità. La tensione fa il paio con l'ironia e questo mixaggio di linguaggi e registri risulta vincente, come lo è anche il finale.

 

Halloween (Usa 2018)

Regia: David Gordon Green

Cast: Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Will Patton, Haluk Bilginer, Virginia Gardner

Distribuzione: Universal Pictures

Un viaggio dalla meta incerta, un on the road all'italiana quello presentato sul grande schermo da Alessandro Capitani, alla sua prima prova da regista con In viaggio con Adele. Un padre e una figlia che dovranno imparare a conoscersi e lo faranno attraverso questo cammino insieme, metafora di una scoperta che va al di là di loro stessi.

 

Adele (Sara Serraiocco) è una ragazza speciale. Libera da freni e inibizioni, indossa solo un pigiama rosa con le orecchie da coniglio, non si separa mai da un gatto immaginario e colora il suo mondo di post-it, dove scrive tutto quello che le passa per la testa. Cinico e ipocondriaco, Aldo (Alessandro Haber) è un attore di teatro che, appoggiato da Carla (Isabella Ferrari) - sua agente, amica e occasionale compagna di letto - si trova alla vigilia della sua ultima grande opportunità nel mondo del cinema. L'improvvisa morte della mamma di Adele sconvolge però i piani di Aldo, il quale scopre solo ora di essere il padre della ragazza.

 

Con il compito di dirle la verità e l’intento di liberarsene, Aldo parte con Adele risalendo dalla Puglia su una vecchia cabrio per affrontare un viaggio dalla meta incerta: una nonna scorbutica, una zia avida, un fidanzato misterioso. Accomunati dalla solitudine e dal bisogno di amore, i due si scopriranno poco a poco, inaspettatamente, un padre e una figlia.

 

Bravi gli attori che riescono a trovare grande sintonia, svelando man mano l'identità dei singoli personaggi che interpretano e andando anche a colmare qualche piccola sbavatura sia nella sceneggiatura che nella regia.

 

Emergono una ad una tutte le caratteristiche e le emozioni di questi due strambi protagonisti, che mostrano allo spettatore la difficoltà, ma anche la grande magia di cui sono intrisi i rapporti umani.

 

In viaggio con Adele (Italia 2018)

REGIA: Alessandro Capitani

PERSONAGGI: Alessandro Haber, Sara Serraiocco, Isabella Ferrari, Patrice Leconte

DISTRIBUZIONE: Vision Distribution

Il mito di John Lennon viene celebrato al cinema nel film-evento Imagine, in occasione delle celebrazioni mondiali dell’anniversario della nascita del grande artista. Quindici minuti di contenuti inediti in esclusiva per il grande schermo, nel film che mixa momenti di finzione a scene vere della vita di John Lennon e Yoko Ono.

 

“Le persone che hanno lavorato su Imagine erano persone di pace ed è stato illuminante ed eccitante essere una di loro. Ricorda: ognuno di noi ha il potere di cambiare il mondo”, dichiara Yoko Ono.

 

Una vita, quella della celebre coppia, che è stata oggetto di emulazione, ammirazione, ma anche biasimo da parte dei benpensanti.

 

John Lennon nasceva il 9 ottobre 1940 e per ricordare questa data si è deciso di portare per la prima volta sul grande schermo la pellicola restaurata ed interamente rimasterizzato agli Abbey Road Studios in Dolby Atmos.

 

La vita mistica, visionaria e psichedelica di John Lennon e Yoko Ono viene messa al centro, raccontata attraverso scene inedite a cui si accompagnano le musiche dello storico album omonimo.

 

Un diario dai tratti surreali, quello firmato da John Lennon e sua moglie, che non tiene conto dello scorrere del tempo, ma che resta impresso nell'immaginario collettivo come un momento di svolta culturale e politica indelebile.

 

I temi del pacifismo, dell'uguaglianza, del superamento delle barriere culturali, religiose e sociali tornano prepotenti nelle immagini e nelle parole di questi due artisti. Un collage cinematografico di colori, suoni, sogni e realtà, su cui grava il peso della guerra del Vietnam.

 

Il film è stato prodotto e diretto da John Lennon e Yoko Ono che, con numerose guest star tra cui George Harrison, Fred Astaire, Andy Warhol, Dick Cavett, Jack Palance e Jonas Mekas, hanno creato un mondo di immaginazione ricco e unico.

 

In uscita mondiale il 9 ottobre 2018, anche il libro Imagine John Yoko, curato dalla stessa Yoko Ono, che racconta la genesi, l’evoluzione e i retroscena del leggendario album attraverso i dialoghi di John, Yoko e i ricordi di chi c’era.

 

Immagini, artwork, approfondimenti e testimonianze immergono il lettore nell’atmosfera dei luoghi che hanno visto nascere il disco e scopre l’intimità della coppia John-Yoko e il loro legame emotivo e professionale in quel periodo di vulcanica creatività, ma anche di cambiamenti sociali e politici destinati a segnare un'epoca.

 

Imagine (Usa, 1972)

Regia: John Lennon, Yoko Ono

Attori: John Lennon, Yoko Ono, Fred Astaire, Dick Cavett, George Harrison, Jonas Mekas, Jack Palance, Daniel Richter, Miles Davis, Phil Spector, Andy Warhol

Distribuzione: Nexo Digital

Un thriller all'italiana, che inizia con le migliori premesse, ma che si perde un po' nel finale, forzando alcuni passaggi. Un nemico che ti vuole bene, firmato dal regista Denis Rabaglia, racconta la storia di Enzo Stefanelli, un professore che una notte di pioggia salva la vita a un giovane ferito da un’arma da fuoco. In cambio l’uomo colpito, un killer di professione, gli promette di trovare e uccidere un suo nemico, chiunque esso sia.

 

Anche se il professore insiste nell’affermare di non avere un nemico, il giovane si mette a cercarne uno, creando il caos nella vita del professore. Dapprima scettico, finalmente Enzo apre gli occhi sulla sua vita e sulle persone che lo circondano. Un modo per guardarsi intorno e fare un bilancio della sua esistenza.

 

Riuscirà Enzo a individuare il suo vero nemico? E come si comporterà il killer, ormai diventato il suo unico amico? E se fosse vero che ognuno di noi ha un nemico da eliminare?

 

Sono questi gli interrogativi che il film pone, ma a cui non riesce a dare una chiara spiegazione, perdendosi in alcuni dettagli, ma trascurandone altri molto più interessanti. Un lavoro, insomma, riuscito a metà.

 

Un nemico che ti vuole bene (Italia)

Regia: Denis Rabaglia

Cast: Diego Abatantuono, Antonio Folletto, Mirko Trovato, Sandra Milo, Roberto Ciufoli, Annabella Calabrese, Gisella Donadoni, Ugo Conti, Andrea Preti, Ernesto Lama, Ciro Esposito e con Antonio Catania con l’amichevole partecipazione di Paolo Ruffini e con la partecipazione di Massimo Ghini nel ruolo di Pietro

Produzione: Claudio di Mauro – Mauro Preti – Andrea Preti

Distrubuzione: Medusa

Fotografia: Markus Hürsch


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