Il mondo delle fiabe ispira ancora una volta il visionario autore Tim Burton, il quale dopo Alice in Wonderland si cimenta ora con un classico Disney come Dumbo. Una nuova avventura live-action, rivisitazione della classica storia dell'elefantino dalle orecchie giganti.

 

Max Medici (Danny DeVito), proprietario di un circo, assume l’ex star Holt Farrier (un bravo Colin Farrell) insieme ai figli Milly (Nico Parker) e Joe (Finley Hobbins) chiedendo loro di occuparsi di un elefante appena nato dalle orecchie sproporzionate, che è diventato lo zimbello di un circo già in difficoltà.

Una commedia che pone una serie di quesiti e spunti di riflessione, che mettono lo spettatore di fronte a concetti importanti. Momenti di trascurabile felicità, per la regia di Daniele Luchetti, è un libero adattamento cinematografico di due libri scritti da Francesco Piccolo "Momenti di trascurabile felicità", del 2010, e il suo sequel "Momenti di trascurabile infelicità", del 2015.

 

Un attimo e la vita può cambiare di colpo, ponendoci di fronte a una serie di interrogativi.

Quanto e in che misura i ricordi possono influenzare un'intera esistenza? La domanda sorge spontanea guardando il nuovo film di Valerio Mieli, Ricordi?, con Luca Marinelli e Linda Caridi. La pellicola narra una lunga grande storia d'amore, raccontata però sempre solo attraverso i ricordi, più o meno falsati dagli stati d’animo, dal tempo, dalle differenze di punto vista, dei giovani protagonisti. Il viaggio di due persone negli anni: insieme e divise, felici, infelici, innamorate tra loro, innamorate di altri, visto in un unico flusso di colori ed emozioni.

 

I due si conoscono raccontandosi fantasiosi episodi d’infanzia. Anche la festa in cui si incontrano però è ricordata, e in due versioni: il mondo di lui, malinconico, quello di lei allegro e ancora incantato. Passano gli anni. Lo sguardo di lui si trasforma, si alleggerisce. Quello di lei matura, si fa più complesso e più scuro. Il rapporto che sembrava consolidarsi rischia ora di perdere magia. Inizia una crisi.

 

Nel corso del film i due ragazzi crescono e cambiano: lui scopre che è possibile un amore che dura nel tempo, lei impara la nostalgia. Con la distanza le immagini di questa relazione, come quelle dell’infanzia, di un lutto, di un’amicizia tradita, di una grande gioia, si modificano. Si saturano di emozione, o invece sbiadiscono, si cancellano, finché, riesumate da un profumo, da una parola, riemergono più forti, in un presente che scivola via per farsi subito memoria.

 

Il film funziona proprio a partire dalla costruzione dei personaggi, in cui le singole caratteristiche dell'uno e dell'altra emergono e si fanno riconoscibili, dando un'alternanza al racconta che convince. “L’idea di esplorare i vari modi in cui il ricordo permea la nostra esistenza è affascinante da trattare al cinema perché permette di raccontare, oltre alla vita, l’esperienza della vita. E se la soggettività della percezione è stata perlopiù terreno della letteratura e della pittura qui volevo tentare un film in soggettiva emotiva: un flusso di coscienza di immagini e sensazioni che riuscisse però a raccontare una storia avvincente”, afferma il regista dei Dieci inverni.

 

Una narrazione che parte da immagini introiettate e poi riviste e rivissute, emozioni mai sopite che continuano ad accompagnare la vita dei suoi protagonisti.

 

Ricordi? (Italia 2019)

REGIA: Valerio Mieli

ATTORI: Luca Marinelli, Linda Caridi, Giovanni Anzaldo, Camilla Diana, Benedetta Cimatti, Jacopo Mandò, David Brandon, Andrea Pennacchi, Francesca Pasquini, Federica Santoro, Maria Chiara Giannetta, Valeria Perri

DISTRIBUZIONE: Bim Distribuzione

Il genio di Paul Gauguin raccontato al cinema nel film Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto, in arrivo nelle sale italiane il 25, 26 e 27 marzo come nuovo appuntamento del progetto della Grande Arte al Cinema. Il racconto si svolge attraverso un viaggio alla ricerca delle origini del pittore e della sua voglia di evadere e di lasciare una società, a suo dire conformista, come quella parigina di fine novecento.

Uno spaccato di vita familiare, quello raccontato da Valeria Bruni Tedeschi, la quale firma la regia de I villeggianti. Una grande e bella proprietà in Costa Azzurra. Un posto che sembra essere fuori dal tempo e protetto dal mondo. Anna arriva con sua figlia per qualche giorno di vacanza. In mezzo alla sua famiglia, ai loro amici e al personale di servizio, Anna deve gestire la sua recente separazione e la scrittura del suo prossimo film. Dietro le risate, la rabbia, i segreti, nascono rapporti di supremazia, paure e desideri.


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