Il rientro dalla sosta è un incubo per il Napoli. La squadra di Sarri rimedia un solo punto in trasferta contro il Sassuolo e vede sfumare una buona dose delle sue residue possibilità di scudetto. Ai neroverdi, passati in vantaggio nel primo tempo con un gol di Politano, gli azzurri rispondono solo a 10 dalla fine. Anzi, per la verità devono ringraziare un avversario se riescono a evitare la sconfitta: è Rogerio a infilare la propria porta nel maldestro tentativo di anticipare Callejon.

I punti persi dal Napoli vengono ulteriormente capitalizzati dalla Juventus, che nel posticipo s'impone con un duro 3 a 1 sul Milan. La squadra di Gattuso aveva tenuto bene il campo per un'ora, offrendo anche un buon calcio, ma nell'ultimo quarto d'ora la squadra di Allegri - che pure non ha entusismato - si è confermata compagine cinica e spietata e, approfittando di un evidente calo fisico dei rossoneri, infila prima con Cuadrado e poi con Khedira la porta difesa da Annarumma. Rafforza così il suo primato in classifica portandosi a +4 sul Napoli e ponendo sin da stasera una seria ipoteca sulla fine del torneo.

Altro passo falso è quello della Roma, che vede ridursi lo scarto dalle inseguitrici nella corsa per la Champions League. Sul campo del Bologna finisce 1-1: Pulgar porta in vantaggio i padroni di casa, poi Dzeko pareggia a un quarto d’ora dalla fine. Giornata da ricordare per Santurro: il terzo portiere degli emiliani, alla prima in Serie A, para tutto ma è impreciso sulla rete giallorossa.

I giallorossi si fermano così a quota 60 punti e perdono due lunghezze su Inter (58 pt) e Lazio (57 pt). I nerazzurri passeggiano sul Verona: il 3-0 finale è figlio di due reti di Icardi intervallate da un gol di Perisic. A questo punto la squadra di Spalletti ha l’occasione di superare la Roma: basta vincere il recupero del derby mercoledì sera.

Risultato più largo ma partita incredibilmente meno facile per la Lazio, che asfalta 6-2 all’Olimpico il Benevento ma al 60esimo era sotto 2-1. I campani, come al solito, evaporano nel finale e riescono a incassare ben cinque gol nell’ultima mezz’ora. Da segnalare la doppietta di Immobile, che nella classifica marcatori tiene a distanza di due reti Icardi (26 a 24: entrambi hanno la media di un gol a partita).

A centroclassifica la Sampdoria si fa agganciare dalla Fiorentina e staccare dall’Atalanta. Sul prato del Chievo, ai blucerchiati non basta la rete di Quagliarella: i padroni di casa, surclassati nel primo tempo, ribaltano il risultato nella ripresa con Castro ed Hetemaj. La squadra di Maran torna alla vittoria dopo tre sconfitte di fila.

La Fiorentina raggiunge così la Samp a 44 punti superando 2-0 il Crotone grazie alle reti, una per tempo, di Simeone e Chiesa. Quarto successo consecutivo per i viola, che adesso vedono l'Europa.

Tre punti davanti però, a quota 47, c’è ancora l’Atalanta, che tiene il passo battendo 2-0 l’Udinese. Nel giorno del ricordo di Mondonico, gli uomini di Gasperini dimostrano che la fase offensiva funziona anche senza Ilicic: in rete Petagna e Masiello. I friulani, invece, proseguono la loro caduta libera con la sesta sconfitta consecutiva.

A 39 punti, una posizione dietro la Sampdoria, si rivede il Torino, vittorioso per 4-0 sul Cagliari. Dopo un primo tempo complicato, entra Ljajic e per i granata arrivano i gol: prima Iago Falque, poi lo stesso serbo chiudono la partita. Ansaldi firma il tris e la Var convalida il gol di Obi nel finale.

Nella lotta per non retrocedere, buon punto conquistato dalla Spal, che pareggia 1-1 in casa del Genoa. Lapadula sbaglia un rigore, poi ne segna un altro. I padroni di casa sprecano troppo e gli ospiti agguantano il pareggio nonostante l'espulsione di Vicari. Ora il Crotone, terzultimo con 24 punti, è due lunghezze dietro ai ferraresi.