La vittoria in casa del Napoli è di gran lunga la più importante fra quelle messe a segno dall'Inter in questa prima parte di stagione. E non solo perché significa tornare al primo posto in solitaria. Il 3-0 al Maradona (reti di Chalanoglu, Barella e Thuram) è la dimostrazione di quanto le gerarchie siano cambiate rispetto all'anno scorso. Oggi la squadra da battere, quella che dà la sensazione di avere qualcosa più delle altre, è decisamente quella di Inzaghi, migliorata rispetto all'anno scorso grazie all'acquisto di Sommer al posto di Onana e di Thuram al posto di Lukaku.

Quanto al Napoli, il Mazzarri revival non basta ad arginare lo sfarinamento della corazzata vista l'anno scorso. Non siamo nemmeno a Natale e gli azzurri hanno già perso 4 partite in casa su 7 giocate in campionato.

Nel pomeriggio, la Juventus si era portata a 33 punti, scavalcando momentaneamente l'Inter con una vittoria al cardiopalma sul campo del Monza. Pochi minuti dopo una doppia parata sensazionale di Di Gregorio su Vlahovic (prima il rigore sulla destra, poi la ribattuta sulla sinistra), i bianconeri passano in vantaggio con una fucilata di testa di Rabiot. I brianzoli trovano il pari con Valentin Carboni al 91esimo, ma tre minuti più tardi, incredibilmente, Gatti scaraventa la palla in rete (dopo averla ciccata al primo tentativo) per il definitivo 1-2.

Vittoria anche per il Milan, che dopo il tracollo in Champions League contro il Borussia Dortmund trova il secondo successo consecutivo in Campionato. Tutto facile a San Siro contro il Frosinone (3-1): a segno Jovic con un sinistro al volo, Pulisic con un gran pallonetto dopo un controllo ancora più spettacolare, e infine Tomori con un tap-in su torre di testa ancora di Jovic. I rossoneri salgono così a 29 punti.

La Roma si conferma quinta forza del Campionato battendo 2-1 in rimonta un combattivo Sassuolo. I neroverdi passano in vantaggio nella prima frazione con Henrique, ma all'ora di gioco restano in 10 per l'espulsione di Boloca. Protagonista del finale è Kristensen, che prima conquista il rigore del pareggio (trasformato da Dybala) e poi segna il gol della vittoria per i giallorossi.

La squadra di Mourinho si riporta così un punto sopra la Fiorentina, che in casa si sbarazza facilmente della Salernitana (3-0) aggredendola fin dal primo minuto. Viola a segno con Beltran al 6' su rigore, poi con Sottil al 17', e infine con Bonaventura al 56'. La traversa di Ikwuemesi in avvio di ripresa è l'unico lampo dei granata.

Domenica amara invece per il Bologna, che torna con un solo punto dalla trasferta di Lecce e in classifica si vede scavalcare di un punto proprio dalla Fiorentina. Al Via del Mare i rossoblù passano in vantaggio nella ripresa grazie a una meravigliosa punizione di Lykogiannis, ma all'ultimo assalto giallorosso il portiere Falcone viene trattenuto in area e Piccoli trasforma il rigore del pareggio al decimo minuto di recupero.

Gli emiliani si vedono rosicchiare due punti anche dalla Lazio, che nell'anticipo di giornata vince in casa 1-0 contro il Cagliari. Decide un gol di Pedro dopo 8 minuti. Per Sarri, tuttavia, il risultato è l'unico dato positivo: i sardi giocano in 10 per un'ora, ma all'ultimo secondo vanno vicinissimi al pareggio con un colpo di testa di Pavoletti salvato miracolosamente da Provedel.

Infine, si chiudono in parità i due scontri di bassa classifica di questa giornata. A Marassi, nel primo tempo, il Genoa passa in vantaggio contro l'Empoli grazie a un gran sinistro da fuori di Malinovskyi. Nella ripresa, però, i toscani rispondono con un'incornata vincente di Cancellieri, appena entrato.

Decisamente più spettacolare la sfida fra Udinese e Verona. Uno-due dei friulani alla mezzora con Kabasele e Lucca, poi un rigore di Djuric al 37' riapre la gara. Nella ripresa, spettacolare rovesciata di Ngonge, ancora rete di Lucca e poi il gol di Henry che fissa il risultato sul 3-3 al minuto 97.