Gli indesiderabili, firmato da Ladj Ly, vede Haby, una giovane donna molto impegnata nella vita della comunità, scoprire che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane medico messo a fare il sindaco, prevede la demolizione dell’isolato dov’è cresciuta Haby. Insieme agli abitanti del palazzo, la donna avvia una feroce battaglia per evitare la distruzione dell’edificio 5.

 

Il regista ambienta il film in un paese immaginario, Montvilliers, alludendo però a situazioni reali come quelle di Montfermeil o Clichy-Sous-Bois: "Io sono di Montfermeil - racconta il regista - , ci sono cresciuto e mi sono nutrito delle storie della gente che ci vive, di cui inevitabilmente i miei film sono pieni, ma in questo caso volevo ampliare la cornice. Quello che succede nei quartieri di Montfermeil succede in tanti altri luoghi, in Francia e altrove. Ho pensato che una città immaginaria avrebbe permesso a tutti di immedesimarsi”.

Lo stesso vale per la scelta di un film corale, “che esplora diverse storyline all’interno della storia principale, dal percorso del sindaco a quelli di un’attivista della comunità e del vicesindaco... Tutti collegati da una riflessione politica. Gli indesiderabili (Bâtiment 5) non lascia dubbi: è ora di ripensare la situazione. Ne è simbolo l’attivista Haby, che cerca contatti e nuovi modi di fare le cose. Attraverso il suo personaggio volevo evocare la nuova generazione di questi quartieri che sta cominciando a interessarsi alla politica, al contrario della generazione che detiene ancora il potere ma non comprende più nulla del nostro mondo".

Un lavoro interessante sia dal punto di vista del racconto che della costruzione dei personaggi, mostrando uno spaccato della Francia ben preciso.

Il credere sempre meno nella politica e in quello che rappresenta è palpabile, anche se "con Haby ho cercato di inserire un barlume di speranza". Di sicuro "ho raffigurato personaggi disillusi, che non ci credono più, ma lei rappresenta una possibile chiave di apertura attraverso la scelta di farsi coinvolgere e perfino di candidarsi alle elezioni municipali. Non c’è nulla che indichi che verrà eletta, ma almeno ha preso l’iniziativa".

Ladj Ly ha cominciato il suo percorso nel collettivo Kourtrajmé, fondato nel 1995 dai suoi amici d’infanzia Kim Chapiron e Romain Gavras. Ha iniziato la carriera cinematografica come attore, passando poi alla regia con il primo cortometraggio, Montfermeil les Bosquets (1997). In parallelo realizzava filmati making-of. Nel 2004 ha co-diretto il documentario 28 Millimeters con il fotografo JR, che espone ritratti di grandi dimensioni sui muri delle città di Clichy, Montfermeil e Paris.  

Nel 2019 ha presentato il suo primo lungometraggio, I miserabili, in concorso al Film Festival di Cannes. Il film ha ricevuto il Premio della Giuria, nonché 4 Premi César (Premio del pubblico, Miglior film, Migliore promessa maschile e Miglior montaggio). 

Gli indesiderabili, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival del 2023, uscirà l'11 luglio nelle sale italiane.

Gli indesiderabili (Francia, 2024)

Regia: Ladj Ly

Cast: Anta Diaw, Alexis Manenti, Aristote Luyindula, Steve Tientcheu

Distribuzione: Lucky Red

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