di Sara Michelucci

“Che cos'è l'amor, chiedilo al vento che sferza il suo lamento sulla ghiaia del viale del tramonto” recita una famosa canzone di Vinicio Capossela. Un interrogativo che si pone anche Tommaso, protagonista dell'omonimo film di Kim Rossi Stuart, che ne veste anche i panni. Presentato fuori concorso al Festiva del cinema di Venezia 2016, l'opera mette a nudo, è proprio il caso di dirlo, le nevrosi, le paure, gli interrogativi di un 40enne che cerca una serie di risposte sulla vita di coppia, sull'amore e in definitiva su se stesso.

Alla ricerca del “bambino che è in lui”, per liberarlo definitivamente e tornare a vivere e a costruirsi anche una famiglia, Tommaso dovrà fare i conti con se stesso e le sue fobie, cercando di limitare le sue ossessioni. Penserà di aver ritrovato l'amore, dopo la fine della storia con Chiara (Jasmine Trinca), e l'inizio di quella con Federica (Cristiana Capotondi).

Ma non è così: un'attaccatura di capelli troppo alta e una piccola cisti sul labbro di lei lo rigettano in un baratro fatto di insicurezze e interrogativi.  E forse è meglio andare in campagna a potare gli ulivi. Ma nemmeno lì Tommaso troverà la 'quiete' sperata e l'ossessione torna in lui e si manifesta metaforicamente in un nido di processionaria appeso su un albero della sua proprietà.

Quel pulsante contenitore in procinto di schiudersi e rilasciare una serie di parassiti che infesteranno tutto è la rappresentazione di una bomba a orologeria nella vita di Tommaso, il quale deve trovare in fretta una via di uscita da una vita fatta di angosce.

Inconfessabili pensieri e paure paralizzanti saranno lo sfondo dei dialoghi con un analista che è più una figura paterna che non un vero aiuto per liberarlo dalle oppressioni di una madre che lo ha abbandonato e di un lavoro, quello di attore, che non lo ispira più. Tommaso urla, piange, grida come un bambino per liberare se stesso da qualcosa che lo tormento, ma di cui non conosce l'essenza.

Ma l'incontro con Sonia (Camilla Diana), porterà Tommaso, finalmente, ad affrontare quel momento del suo passato in cui tutto si è fermato.

L'uso di uno stile tragicomico, dove il sogno si confonde con la realtà, dove gli impulsi più bestiali sono quasi sempre relegati nell'immaginazione, rende la storia narrata interessante anche da punto di vista strutturale. Tommaso è un personaggio a tutto tondo, che attira su di sé l'intera narrazione, perno fondamentale su cui costruire l'intero racconto. E le doti attoriali di Rossi Stuart emergono prepotenti.

Tommaso (Italia 2016)
REGIA: Kim Rossi Stuart
ATTORI: Kim Rossi Stuart, Cristiana Capotondi, Camilla Diana, Jasmine Trinca, Dagmar Lassander, Serra Ylmaz, Edoardo Pesce, Renato Scarpa, Alessandro Genovesi
SCENEGGIATURA: Kim Rossi Stuart, Federico Starnone
FOTOGRAFIA: Gian Filippo Corticelli
MONTAGGIO: Marco Spoletini
PRODUZIONE: Palomar, Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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