di Sara Michelucci

Abel Ferrara, questa volta, lascia i torbidi scenari di film come Il Cattivo tenente o The Addiction e decide di cimentarsi con una pellicola biografica sul grande poeta, scrittore e regista Pierpaolo Pasolini, concentrandosi sugli ultimi giorni di vita di uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del ventesimo secolo.

È un Willem Dafoe scarno e intenso a interpretare Pasolini, mentre il ruolo di Ninetto Davoli, suo amico e attore feticcio, è affidato a Riccardo Scamarcio. Ma Davoli è presente nel cast, interpretando il ruolo di Eduardo De Filippo. Pasolini è un artista completo e poliedrico.

Poeta, scrittore, sceneggiatore, regista, drammaturgo, intellettuale e pensatore. Il suo intelletto e la sua capacità di essere un innovativo e grande osservatore della società del secondo dopoguerra italiano è il punto da cui parte Ferrara per raccontare le ultime fasi della sua esistenza.

Il regista fa un mix sapiente delle immagini di vita reale, con le sue ultime interviste, i colloqui con gli amici di sempre, da Davoli a Laura Betti fino a Furio Colombo, insieme a delle sequenze surreali e oniriche, dove vengono narrati brani del suo romanzo incompiuto, Petrolio, con il soggetto di un film fantastico e allegorico che avrebbe dovuto essere interpretato da De Filippo. Sullo sfondo viene a  delinearsi un personaggio al centro di polemiche e scandali a causa delle sue idee radicali e della sua omosessualità.

La figura della madre, che apre il film con un sorriso verso suo figlio, e lo chiude con il dolore per la perdita che le contrae il volto, è il chiaro esempio della scelta fatta dal regista di dare una struttura circolare al racconto. La morte, al tempo stesso, si dimostra un atto estremo e rivoluzionario, dove non si cede alla volontà di una società conservatrice e perbenista, ma altamente corrotta e misera.

Nonostante la perdita della propria vita e il vuota lasciato a chi in Pasolini credeva, il poeta riesce comunque a lanciare un messaggio forte in chi resta, dove il ricordo si tramuta in azione attraverso lo scritto e la parola. Nonostante il tragico epilogo all'Idroscalo di Ostia rimanga, ancora oggi, un mistero.

Pasolini (Belgio, Francia, Italia 2014)

REGIA: Abel Ferrara
SCENEGGIATURA: Abel Ferrara, Maurizio Braucci
ATTORI: Willem Dafoe, Maria de Medeiros, Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Giada Colagrande, Adriana Asti, Valerio Mastandrea, Tatiana Luter, Roberto Zibetti, Salvatore Ruocco, Diego Pagotto
FOTOGRAFIA: Stefano Falivene
PRODUZIONE: Una co-produzione Capricci, Urania Pictures, Tarantula, Dublin Films con Arte France Cinema
DISTRIBUZIONE: Europictures, in associazione con Akai Italia Srl

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pin It

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy