di Sara Michelucci

Non è il solito film strappalacrime sull’infermità e sulla nascita di un’amicizia tra un disabile e il suo assistente. Quasi amici strappa invece parecchie risate e guarda alla diversità con un occhio nuovo, per nulla buonista, non rinunciando alle battute forti e "politicamente scorrette". Ispirato ad una storia vera, il film francese dei registi Olivier Nakache e Eric Toledano, racconta l’incontro tra due mondi lontani. Dopo un incidente di parapendio che lo ha reso paraplegico, il ricco aristocratico Philippe prende al suo servizio Driss, ragazzo che viene dalle banlieue parigine, che é stato in carcere per rapina e vive in condizioni di grandi precarietà. Vivaldi, allora, dovrà dare un po’ di spazio agli Earth, Wind and Fire.

Il parlare forbito dovrà fare i conti con lo slang e le parolacce e i completi eleganti dovranno mischiarsi con le felpe e le scarpe da tennis. Insomma un connubio che a prima vista sembra impossibile, ma che invece rappresenterà la vera felicità per Philippe. Driss sarà la sua spinta vitale, perché lo tratta come qualsiasi altro, non lo fa sentire diverso e questo lo aiuterà a guardare avanti e a rifarsi addirittura una vita. Con ironia, ma senza mettere da parte momenti di grande commozione, Quasi amici mette in primo piano il tema dell’integrazione e quello della diversità, facendo incontrare due mondi apparentemente lontanissimi ma, che, hanno molto da comunicarsi.

I toni della commedia non cedono al fiabesco, ma restano estremamente realistici, pur decidendo di mettere in primo piano il rapporto tra questi due uomini, più che quello che ruota loro attorno. Conosciamo il passato di entrambi, ma questo non va a sovrastare il rapporto presente tra i due e la nascita di questa ‘quasi’ amicizia che offrirà un nuovo punto di vista sul mondo ai due protagonisti. Il film è stato un vero campione di incassi in Francia, facendo incassare ben 123 milioni di euro.

Nonostante sia lontano da tutte le caratteristiche del film “da botteghino”, Quasi Amici sta andando molto bene anche in Italia. Dopo quattro settimane di programmazione ha battuto nell’ultimo weekend il debutto del nuovo film di Ferzan Ozpetek, Magnifica Presenza, e scalzato dal podio l’ultimo Verdone di Posti in piedi in paradiso.

Battere due registi molto amati in Italia è un successo ancora più grande per questo film francese che non usa il sesso, le storie d’amore o i grandi colpi di scena, ma preferisce raccontare una nuova “strana coppia” del cinema, che tra una corsa in tangenziale a 180 all’ora, una canna e un massaggio tantrico alle orecchie, mostra un’umanità profonda.

Quasi amici (Francia 2011)

regia: Olivier Nakache, Eric Toledano
sceneggiatura: Olivier Nakache, Eric Toledano
attori: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann, Joséphine de Meaux
fotografia: Mathieu Vadepied
montaggio: Dorian Rigal-Ansous
musiche: Ludovico Einaudi
produzione: Quad Productions, Chaocorp, Gaumont
distribuzione: Medusa Film

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pin It

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy