Davanti c’è il Napoli, che continua a vincere (venerdì 1-2 sul campo del Lecce) ed è ormai a 4 successi dalla certezza matematica dello scudetto. Dietro, intanto, succede di tutto.

La Lazio consolida il secondo posto battendo 2-1 all’Olimpico la Juventus. Nel primo tempo i biancocelesti passano in vantaggio con Milinkovic Savic, ma vengono raggiunti pochi minuti dopo dagli ospiti con Rabiot, abile a buttare dentro un pallone incornato da Bremer su Romagnoli. Nella ripresa, i padroni di casa passano di nuovo con Zaccagni, che insacca un assist di tacco da stropicciarsi gli occhi di Luis Alberto. Da lì in avanti la Signora cerca furiosamente il pareggio, anche grazie all’ingresso di Chiesa, che crea scompiglio sulla destra. Ma il risultato non cambia più.

 

Gli uomini di Sarri rispondono così a cugini della Roma, che in precedenza avevano regolato di misura il Torino grazie a un rigore trasformato da Dybala. Fra le due squadre della Capitale rimangono quindi 5 punti di distanza.

Aumentano invece i distacchi fra le romane e le milanesi, che incappano in due pareggi incredibili. Il risultato più clamoroso è quello dell’Inter, che contro la Salernitana passa in vantaggio con Gosens in apertura, poi spreca una serie di occasioni in cui sarebbe stato mille volte più semplice segnare che sbagliare, e infine si fa raggiungere al novantesimo da Candreva, che in modo del tutto casuale insacca uno dei soliti cross sbagliati.

Meno sanguinoso ma altrettanto grave il pareggio del Milan, che non va oltre lo 0-0 in casa contro l’Empoli. Da segnalare un palo colpito da Florenzi e un gol annullato a Giroud. Non dà frutto la rivoluzione di Pioli: cinque i cambi rispetto all'undici vittorioso contro il Napoli.

Fa ancora peggio l’Atalanta, sconfitta per 2-0 a Bergamo dal Bologna. I gol di Sansone al 49' e Orsolini all'86' regalano il successo alla squadra di Thiago Motta. Per i bergamaschi la corsa verso l'Europa che conta si complica: ora il quarto posto dista quattro punti (ma in mezzo c’è l’Inter).

I rossoblù staccano così di due lunghezze la Fiorentina, che interrompe a quota 9 la striscia di vittorie consecutive (fra tutte le competizioni) facendosi fermare sull’1-1 in caso dallo Spezia. L'autorete di Wisniewski sblocca il risultato, poi Igor pasticcia e Nzola pareggia.

Finisce in pareggio anche fra Udinese e Monza. Avanti i friulani con Lovric nel primo tempo, poi i brianzoli ribaltano il risultato con Colpani e Rovella. In pieno recupero la rete del pari definitivo messa a segno da Beto su rigore.

In coda, ennesimo psicodramma per la Sampdoria di Stankovic, che perde in casa all’ultimo secondo contro la Cremonese e scivola così in ultima posizione, facendosi scavalcare in classifica proprio dalla formazione lombarda. I blucerchiati scattano per due volte, con Léris e Lammers, ma vengono ripresi dai grigiorossi con i gol di Ghiglione e Lochoshvili, prima del guizzo finale di Sernicola.

Chiude il quadro della giornata di Campionato la vittoria per 2-1 del Verona sul Sassuolo. Un gol di Gaich al 95esimo, favorito da una follia del portiere ospite, permette all'Hellas di portarsi a -4 dallo Spezia. Gli emiliani erano andati in vantaggio con Harroui; di Ceccherini il momentaneo 1-1.

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