Dopo tanto digiuno, l’Inter torna al gol in grande stile, travolgendo per 5-0 a San Siro la Salernitana. Lautaro si riprende con una gran tripletta ispirata da un super Barella. Dzeko chiude i conti nella ripresa con una doppietta e i nerazurri tornavano primi. Ma nel posticipo il Milan torna in testa alla classifica superando di due punti l'Inter (che però deve recuperare la partita con il Bologna) mentre il Napoli, deve rimandare i sogni più arditi. La squadra di Spalletti è sembrata sterile in fase di attacco e il Milan ha sostanzialmente meritato la vittoria.

Nella lotta per il quarto posto, importante successo casalingo della Juventus sullo Spezia. Quattordicesimo risultato utile consecutivo per la squadra di Allegriche vince ancora di “corto muso” grazie a una rete di Morata. La Signora aumenta così a 6 punti il distacco dall’Atalanta (che ha una partita in meno). I bergamaschi tornano infatti battuti dalla trasferta all’Olimpico contro la Roma. La squadra di Mou s’impone per 1-0. Abraham è il match-winner come contro lo Spezia: gol segnato al 32esimo del primo tempo, sfruttando un assist di Zaniolo. Nei minuti di recupero espulsi per doppia ammonizione De Roon e Mkhitaryan.

Torna a vincere anche la Lazio, che in uno degli anticipi di giornata si sbarazza con un facile 3-0 del Cagliari di Mazzarri. A segno su rigore Immobile (che raggiunge Vlahovic in cima alla classifica marcatori), poi Luis Alberto al termine di un grande contropiede, infine Felipe Anderson con una serpentina nello stretto ina rea di rigore.

I biancocelesti si portano così a +3 sulla Fiorentina (che però ha una partita in meno). I viola non vanno oltre il pareggio contro il Verona. In vantaggio con Piatek al decimo, pochi minuti dopo i padroni di casa si fanno raggiungere dai veneti, che trovano l’1-1 con Caprari su rigore. Poi tante occasioni, ma alla fine il punto conquistato serve poco a entrambe le squadre.

Larga vittoria invece per il Sassuolo, che passa 4-1 sul campo del Venezia. Raspadori segna in apertura, poi Berardi e Scamacca trasformano due rigori, quindi arriva l’1-3 di Henry a fine primo tempo (sempre su penalty), prima del terzo rigore per i neroverdi trasformato da Berardi. Nel finale Aramu è l’unico a sbagliare dagli 11 metri.

Nella parte destra della classifica, l’Udinese batte 2-1 la Sampdoria e si porta a +7 sulla zona retrocessione. Succede tutto nei primi 13 minuti: Deulofeu porta in vantaggio i friulani, che poco dopo raddoppiano con Udogie. Passa un minuto e Caputo riapre il match, ma nella ripresa sono i bianconeri a sfiorare più volte il terzo gol. Debutto amaro per Giovinco con i blucerchiati.

 Occasione persa per il Genoa, che non va oltre lo 0-0 contro l’Empoli. Di Portanova le occasioni migliori per sbloccare il punteggio, soprattutto la botta messa sulla traversa da Vicario al 55esimo.

Chiude il quadro della giornata il pareggio inutile e senza reti a metà classifica fra Bologna e Torino.

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