Difficile ricordare una domenica con così tanti passi falsi in cima alla classifica. La frittata più clamorosa è quella dell’Inter, che domenica a San Siro viene sconfitta dal Sassuolo (0-2, gol di Raspadori e Scamacca) e non solo manca il controsorpasso in vetta ai danni del Milan, ma perde addirittura terreno rispetto ai cugini (ora a +2, ma anche con una partita in più). Due ripartenze in sequenza puniscono la squadra di Inzaghi: i nerazzurri si dimostrano ancora una volta propositivi ma imprecisi negli ultimi metri di campo. Annullato nel recupero un gol a De Vrij.

Il Milan può quindi tirare un grande sospiro di sollievo. Sabato, a loro volta, i rossoneri avevano sprecato una grande occasione tornando con un solo punto dalla trasferta di Salerno. Bonazzoli risponde a Messias, poi Djuric illude i campani ma Rebic rimedia mettendo a segno il 2-2 con un tiro da fuori. Nel finale, gli uomini di Pioli non trovano la forza per mettere a segno il punto del 2-3.

Oggi il Napoli, impegnato alle 19 contro il Cagliari, ha l’occasione di raggiungere il Milan al primo posto.

Risultati al di sotto delle aspettative anche fra le squadre che si contendono il quarto posto. La Juve, falcidiata dagli infortuni, non va oltre il pareggio nel derby contro il Torino. Perso Rugani nel riscaldamento, Pellegrini e Dybala escono per infortunio. Grande pressing granata, e alla fine è 1-1, con Belotti che risponde a De Ligt.

Malgrado il risultato deludente, i bianconeri allungano comunque a +3 sull’Atalanta, sconfitta al Franchi dalla Fiorentina. Commisso vince il primo derby americano – nel fine settimana la maggioranza dell’Atalanta è passata a un fondo Usa – grazie a un gol di Piatek. Bergamaschi furiosi con arbitro e Var che annullano il pareggio di Malinovskyi. Espulso Gasperini.

Giornata no anche per la Roma, che all’Olimpico contro il Verona riesce solo a limitare i danni, rimontando da 0-2 a 2-2 grazie alle reti di due giovanissimi (Volpato e Bove) buttati nella mischia da Mourinho, che nel finale trova anche il modo di farsi cacciare.

Sull’altra sponda del Tevere, pari anche per la Lazio, che – in emergenza e con Pedro infortunato nel primo tempo – torna con un punto dalla trasferta sul campo dell’Udinese. Succede tutto nel primo tempo: a Deulofeu risponde Felipe Anderson. In pieno recupero, traversa clamorosa di Molina per i padroni di casa.

Nella parte bassa della classifica, importante vittoria per la Sampdoria (la seconda nelle ultime tre partite). I blucerchiati superano 2-0 in casa l’Empoli e aumentano così a 5 punti la distanza dalla zona retrocessione.

Finisce 1-1 la sfida salvezza fra Genoa e Venezia: Henry sblocca la gara, poi arriva il pari di Ekuban. A sorridere sono i veneti, che rimangono quartultimi a +1 sul Cagliari (impegnato oggi a Napoli) e a +6 sul Grifone.

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