L’Inter batte il Napoli per 1 a 0 nel posticipo serale grazie ad un bel gol di Lautaro Martinez e riduce la distanza dai partenopei. Un risultato tutto sommato corretto, anche se un pari avrebbe meglio certificato la lettura della partita che vedrà certamente strascichi polemici.

 

E’ stata una partita bella tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto che è stata purtroppo rovinata da un finale isterico da parte di alcuni giocatori partenopei. A pochi minuti dalla fine l’arbitro Mazzoleni sanziona con un giallo un fallo di Koulibalì su Politano, valutando che si tratta di un fallo tattico su un giocatore lanciato verso la porta.

 

 

Decisione dura? Forse, ma il difensore del Napoli (fino a quel momento il migliore in campo) si esibisce in un plateale applauso all’indirizzo dell’arbitro che tira fuori il secondo cartellino e lo caccia. Napoli in dieci, quindi, ma benché lo svantaggio suggerirebbe prudenza, Insigne non trova di meglio che scalciare platealmente da dietro, a palla distante e per due volte, Keita Balde. C’erano già state scorrettezze tra i due ma ciò che ha fatto Insigne non poteva che meritare il rosso diretto.

 

Finale tesissimo con i giocatori azzurri che continuano a dare in escandescenze verso arbitro e interisti. Il responsabile di tanto nervosismo è il presidente del Napoli, De Laurentis, che alla vigilia aveva duramente criticato la designazione di Mazzoleni elevando così la temperatura dei suoi. Eppure Mazzoleni aveva arbitrato bene, semmai graziando il Napoli in un paio di occasioni, passando sopra ad episodi dubbi nella sua area.

 

L’Inter ha giocato un ottimo primo tempo ed ha pagato pegno sul piano della tenuta atletica nella seconda parte della ripresa, dove Asamoah ha fermato sulla linea un tiro a botta sicura di Marteens. Il risultato cambia poco per le due squadre e per la classifica in generale. Vero che il Napoli poteva approfittare del pari juventino ma cresce il rimpianto dell’Inter che nel turno precedente si é fatta raggiungere dal Chievo al 91esimo: oggi sarebbe a tre punti dai partenopei. La squadra di Ancelotti come al solito ha giocato un buon calcio ma nell’arco dei 90 minuti entrambe le squadre non sono riuscite ad essere pericolose frequentemente. Da sottolineare lo schifo (ricorrente in diversi stadi) dei buu nei confronti di Koulibalì. Una vergogna difficile da sanzionare salvo una generale lobotomia nella platea razzista del tifo. Più probabimente l'Inter pagherà con una multa salata e una diffida o squalifica l'ululato di tifosi di cui farebbe volentieri a meno.

 

La Signora torna dalla trasferta di Bergamo con un pareggio agguantato in inferiorità numerica grazie a Cristiano Ronaldo, per una volta partito dalla panchina. La squadra di Allegri passa in vantaggio dopo due minuti grazie a un'autorete di Djimsiti. Poi Zapata segna due reti. Sull'1-1, cartellino rosso per Bentancur. Al 65esimo entra il portoghese e realizza il pareggio. Al 91esimo annullato per fuorigioco il 2-3 di Bonucci.

 

Fuori dal podio, al quarto posto si conferma la Lazio, che sul campo del Bologna ritrova il successo esterno. A decidere il derby tra i fratelli Inzaghi sono due reti, una per tempo, messe a segno da Luiz Felipe e da Lulic. I biancocelesti salgono così a 31 punti, ma non possono tirare il fiato.

 

Due punti sotto i capitolini, infatti, c’è ancora la Sampdoria, che ha vinto 2-0 in casa contro il Chievo. A Decidere l’incontro sono le reti di Ramirez e Quagliarella. Per l’eterno attaccante italiano è l’ottava partita consecutiva con un gol all’attivo. Di tacco, addirittura.

 

I blucerchiati superano così di un punto il Milan, che torna da Frosinone con uno 0-0 che sta perfino stretto ai ciociari. A salvare i rossoneri è infatti il portiere Donnarumma, autore di tre parate decisive. La panchina di Gattuso è sempre più traballante.

 

Il Diavolo, che una settimana fa era in zona Champions, si ritrova così in sesta posizione, tallonato ormai a una sola lunghezza dalla Roma. I giallorossisalvano infatti la panchina di Di Francesco con una buona prestazione contro il Sassuolo, superato 3-1. Decidono le reti di Perotti, Schick e Zaniolo. Inutile, al novantesimo, il gol della bandiera neroverde messo a segno da Babacar.

 

Il Sassuolo viene così superato in classifica proprio dalla Roma (27 punti a 25) e dal Torino (26 pt), che in una delle partite delle 18 travolge in casa per 3-0 l’Empoli. La squadra di Mazzarri si impone grazie alle reti di Nkoulou, De Silvestri e Iago Falque.

 

Rimane invece a 25 punti la Fiorentina, sconfitta a sorpresa in casa dal Parma, che sale a sua volta a quota 25. La vittoria degli emiliani arriva di misura e porta la firma di Inglese, che approfitta di un clamoroso liscio di Vitor Hugo per concretizzare l'unica vera occasione per i ducali.

 

Chiudono il quadro della giornata la vittoria per 1-0 del Cagliari sul Genoa (gol di Farias) e il pareggio a reti inviolate fra Spal e Udinese.

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