Dopo aver sbagliato al 92esimo la palla della qualificazione contro il Liverpool in Champions League, Arkadiusz Milik trova riscatto in Campionato. A Cagliari il polacco regala la vittoria agli azzurri con una punizione capolavoro al 91esimo minuto, condannando i sardi al primo ko interno della stagione.

Intendiamoci, non è questo il gol che riapre il Campionato. La Juve resta a +8, avendo vinto per 1-0 sabato il derby della Mole. D’altra parte, non è finita finché non è finita: una ventina d’anni fa, a gennaio, la Signora aveva 9 punti di vantaggio sulla Lazio e poi riuscì a perdere lo scudetto. All’epoca, in panchina per i bianconeri c’era l’attuale allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti. Stavolta però gli uomini di Allegri sembrano avere un arsenale troppo più potente rispetto alla concorrenza.

Il gol di Milik sembra molto più utile in chiave secondo posto, perché consente agli azzurri di mantenere 6 lunghezze di vantaggio sull’Inter, vittoriosa 1-0 contro l’Udinese nell’altro anticipo di giornata. I nerazzurri conquistano i tre punti contro i bianconeri e rialzano la testa dopo l’eliminazione dalla Champions. Ancora una volta il protagonista è Icardi, che sigla il gol vittoria dagli undici metri con un cucchiaio.

A metà classifica risorgono il Sassuolo (24 punti), la Sampdoria (23 pt) e la Fiorentina (22). I neroverdi tornano alla vittoria dopo quattro partite conservano l’ultimo posto buono per l’Europa battendo 2-0 fuori casa il Frosinone (decisivi Berardi e un autogol di Ariaudo).  

Con lo stesso punteggio la Samp batte in casa il Parma (gol di Caprari e Quagliarella), portando a otto i punti conquistati nelle ultime quattro partite.

Bene anche la Fiorentina, che vince in rimonta 3-1 il derby toscano contro l’Empoli. Mirallas, Simeone e Dabo rispondono al vantaggio iniziale siglato da Krunic. I viola tornano così al successo dopo due mesi e mezzo.

Nel posticipo, una Roma non proprio irresistibile batte di misura il Genoa di Prandelli. Errori e buona volontà sono stati il mix esibito dai giallorossi ma sebbene i tre punti siano importantissimi per la classifica, difficilmente quanto visto contribuirà a stabilizzare ulteriormente Di Francesco. Almeno stavolta, però, i giallorossi non invieranno Totti a protestare per l’arbitraggio, visto che la Roma è stata graziata all’ultimo minuto, quando un fallo da rigore su Pandev non è stato fischiato.

Chiude il quadro della giornata il pareggio a reti involate fra Spal e Chievo.