L'Inter fatica ma rimane attaccata al tandem di testa. Con l'ottavo gol segnato in questa stagione negli ultimi 15 minuti di gioco, riesce ad avere la meglio anche del Genoa. Una vittoria sporca, arrivata al termine di una partita giocata in sofferenza. Ma vale comunque il 16esimo punto in sei partite. A dire la verità, i rossoblù avrebbero meritato almeno il pari, ma la squadra di Spalletti - abbonata alla zona Cesarini - trova il gol partita all'87esimo con un colpo di testa del goleador più improbabile: D'Ambrosio. I nerazzurri evitano così in extremis di ripetere lo stop di Bologna e rimangono a -2 dall’accoppiata invincibile Juventus-Napoli, ancora a punteggio pieno.



Nelle partite del sabato, infatti, i bianconeri travolgono 4-0 un Torino azzoppato dall’espulsione al 24esimo di Baselli (doppietta di Dybala, gol di Pjanic e Alex Sandro). Gli azzurri invece superano 3-2 una combattiva Spal con le reti di Insigne, Callejon e Ghoulam, che regala a Sarri la vittoria all’83esimo. Più facile il compito della Roma, che nell’altro anticipo di giornata passeggia 3-1 su un’Udinese sciagurata in difesa.

I giallorossi salgono a 12 punti e – in attesa di recuperare la partita contro la Sampdoria – vengono scavalcati di una lunghezza in classifica dai cugini della Lazio. I biancocelesti riscattano la sfortunata (e pesante) sconfitta di mercoledì contro il Napoli con una vittoria più che facile sul campo del Verona. Protagonista ancora una volta Immobile, che segna una doppietta e offre a Marusic l’assist per il definitivo 3-0. Inzaghi riesce a rabberciare la difesa falcidiata dagli infortuni, ma stavolta il test è poco probante: questo Verona di Pecchia (appena 2 punti, 14 gol subiti e uno solo all’attivo, per giunta su rigore) non sembra attrezzato per competere dignitosamente in Serie A.

Tornando a Milano, per un’Inter che ride c’è un Milan che piange. Ancora. Nella partita-ore-pasti, i rossoneri incassano un bruciante 0-2 per mano della Sampdoria, che passa prima con Duvan Zapata (su assist involontario di suo cugino Cristian, difensore milanista) e poi con Ricky Alvarez (ex interista). La squadra di Montella non riesce ancora a offrire continuità di prestazione: subisce la pressione e il ritmo dei blucerchiati fin dal primo tempo e cade nella ripresa senza più reagire.

A metà classifica fa un passo avanti il Chievoverona, che batte 2-0 il Cagliari con i gol di Inglese e Stepinski, portandosi così a quota 8. Stessi punti per il Bologna, che nella partita delle 18 vince di misura contro il Sassuolo. Il gol partita è di Okwonkwo. 

La partita più carica d’agonismo della giornata è stata probabilmente quella fra Crotone e Benevento, i due underdog di questa stagione insieme al Verona e al Genoa (anche se i liguri sembrano avere le potenzialità per staccarsi nel medio periodo dal terzetto di coda). Ad aggiudicarsi lo scontro diretto sono i calabresi, vittoriosi per 2-0 grazie alle reti di Mandragora e Rohden (il secondo su grande assist di tacco da parte di Trotta). La squadra d Nicola si rilancia arrivando a 4 punti, mentre i campani rimangono ancora, sconsolatamente a quota zero. Con un solo gol fatto e 16 subiti.

A completare il quadro della giornata, l'1-1 del posticipo tra Fiorentina e Atalanta. Dopo un gran gol di Chiesa, Sportiello para un rigore a Gomez e fa altri interventi decisivi. Ma non basta ai viola: la squadra di Gasperini trova il gol del pareggio con lo svizzero Freuler al 94esimo.

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