La classifica si accorcia in testa: il Napoli resta primo con 25 punti, ma conserva una sola lunghezza di vantaggio sull’Inter. A quota 22, poi – in attesa di Lazio-Cagliati – c’è la coppia Fiorentina-Atalanta.
Protagonista di questa undicesima giornata di Campionato è proprio la Dea, che per il secondo anno consecutivo sbanca 3-0 il Diego Armando Maradona (doppietta di Lookman nel primo tempo e gol di Retegui nel finale). A questo punto la squadra di Gasperini (al quinto successo consecutivo) non può più nascondersi: c’è anche lei per la corsa allo scudetto. Se non altro, perché senga gol a pioggia (già 29) e perché le altre contendenti hanno dimostrato di non essere corazzate infallibili, lasciando punti per strada con una certa facilità.


Stavolta però non sbaglia l’Inter, che avvicina la vetta con il minimo sforzo, ovvero battendo 1-0 a San Siro il Venezia. Lautaro Martinez torna a segnare in casa in campionato dopo oltre 8 mesi, ma il brivido finale è di quelli intensi: il Var annulla il gol del pareggio segnato dal Venezia al 97esimo. Un arbitraggio discutibile che ha tolto un gol e un rigore clamoroso all'Inter e che, ancora un po' e che assegna 7 minuti di recupero nonostante non vi fossero state interruzioni del gioco.. Ancora un po' e porta le squadre ai supplementari. Mah.
Stesso risultato per la Fiorentina, che in casa del Torino conquista la settima vittoria consecutiva e si gode un meritato terzo posto in coabitazione. Decide un gol di Kean su grave errore di Maripan.
Una posizione sotto, a un solo punto di distanza, c’è la Juventus, vittoriosa in trasferta per 2-0 sull’Udinese. Un autogol del portiere friulano Okoye, propiziato da Thuram, e una rete del giovane terzino Savona regalano i tre punti a Thiago Motta, che ritrova anche quella solidità difensiva smarrita da tempo.
Vince anche il Milan il derby lombardo in casa del Monza. Reijnders decide una partita con tanti errori e tante occasioni. Si tratta della prima vittoria dei rossoneri in trasferta e arriva anche grazie a Maignan, che salva il risultato nel primo tempo. Per Leao i 30 minuti finali, con tanto impegno ma solo tre brutti tiri. Anche qui, arbitraggio discutibile.
L’ennesimo 1-0 di giornata è quello ottenuti dal Bolgona in casa contro il Lecce. Dopo 5 pareggi casalinghi nelle prime 5 di campionato, i rossoblù vincono grazie a una rete di testa di Orsolini all’85esimo minuto.
Con questo risultato gli emiliani superano di due punti la Roma, che sul campo del Verona perde la terza partita delle ultime quattro. La squadra di Zanetti torna invece a sorridere dopo 3 sconfitte di fila. Finisce 3-2: Tengstedt sfrutta un regalo di Zalewski, pareggia Soulè, poi il gol di Magnani e nella ripresa il 2-2 di Dovbyk, prima del gol decisivo di Harroui, con Livramento che nell'occasione si prende gioco di Ndicka.

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