di Luca Mazzucato

NEW YORK. "Io amo la vita e le donne!” Un merito va certamente riconosciuto a Silvio Berlusconi. Con la sua vita spericolata, finalmente abbatte un tabù: la sessualità nella terza età. Tra gli ultrasettantenni è boom nell'uso di medicinali per curare le disfunzioni erettili, grazie anche al meritorio esempio del nostro premier, che non lesina certo sul loro utilizzo, tra pillole, pomate e siringoni, come raccontato dalle cronache mondane.

Celebre la frase riferita da Guzzanti (Paolo, non Corrado) su una conversazione tra il giornalista e l'allora Presidente del Milan.  Erano i primi anni novanta: Berlusconi gli fa, ammiccante, “Con questa pillola ne mando storte due al giorno [di ragazze, ndr].” Ora la pillola non basta più, gli serve una bella siringa, ma di sicuro la frequenza non è diminuita!

La vera rivoluzione dell'Italia berlusconiana si è infine dispiegata, anche se gli anziani del nostro Belpaese han dovuto pazientare ben sedici anni (in cui gli sono stati sempre fedeli sostenitori, questo va riconosciuto). Dopo una frementa attesa, è ora un'esplosione dei sensi. Harem femminili. Sesso di gruppo nel dopocena, con ambientazioni esotiche. Ragazzine minorenni. Donne a pagamento, perché anche l'anziano ha diritto alla professionalità.

Il successo della hit degli Elio e le Storie Tese su youtube ha rilanciato in particolare una pratica tribale, tramandata secondo tradizione orale dal leader libico Gheddafi al nostro Primo Ministro: si tratta del bunga bunga. Il termine si riferisce alla pratica dello stupro anale di gruppo, inflitto come punizione a chi oltrepassava i confini territoriali di una tribù avversaria. Oppure, nella più attuale interpretazione del proprietario di Mediaset, per chi passa alla concorrenza Rai. Serena Dandini suggerisce di rimpiazzare il nostro noioso inno nazionale con il più eccitante “Bunga Bunga,” per far sentire un po' più a casa anche i nostri fratelli immigrati provenienti dal Nord Africa. Ma la rivoluzione sessuale berlusconiana non si ferma al sesso di gruppo per anziani, la sua portata è deflagrante. Ce ne sarebbe abbastanza per una puntata di Costume e Società.

Parliamo di una pratiche che in America è rinomata. Le giovani ragazze “cercatrici d'oro” sono libere di realizzare la loro fantasia sessuale: chi ha il feticcio dello zio, chi del nonno, chi persino del padre. Sono tutte alla ricerca del loro sugar daddy. Ovvero un gentiluomo maturo, spesso anziano, con molto denaro e di cuore generoso. Che per una giornata passata insieme possa dar loro una bella busta colma di contanti, a volte settemila (ad Arcore), a volte diecimila (a Villa Certosa), anche se a volte bisogna accontentarsi di mille (a Palazzo Grazioli).

E infine anche in Italia, come in tutti i Paesi avanzati, cade il tabù dei tabù. Gli anziani che hanno tenere relazioni sentimentali con ragazzine minorenni non saranno più discriminati, ma potranno rivendicare il loro tenero amore, con la schiena dritta. E, perché no, unire la loro predilezione per la carne fresca con la pratica del bunga bunga.

Nei paesi del Nord Europa questo particolare gusto sessuale si è istituzionalizzato in associazioni e organizzazioni, persino in formazioni politiche, come il Partito dei Pedofili Olandesi. "Educare i bambini significa anche abituarli al sesso. Proibire rende i bambini ancora più curiosi", ha dichiarato Ad van den Berg, 62 anni, fondatore del partito. Dodici anni di meno del nostro Presidente del Consiglio.

Siamo quindi finalmente all'avanguardia nell'ultimo traguardo di ogni vera liberazione sessuale che si rispetti: gli ultrasettantenni possono rivendicare il loro diritto alla sessualità, anche con minorenni e bambini. Il politico olandese afferma che il Partito ha tra i suoi obiettivi la liberalizzazione della pornografia infantile e i rapporti sessuali fra adulti e bambini. Un punto di convergenza tra i movimenti europei per i diritti civili e il governo italiano, che dovrebbe mostrare più coraggio su questo fronte.

Il partito olandese, sul suo sito internet, afferma che chiunque abbia compiuto 16 anni dovrebbe poter interpretare film porno. Ruby di sicuro se la cava in pose erotiche, per gli occhi adoranti del nostro premier settantaquattrenne. È forse chiedere troppo che anche il PdL apra le porte alla modernità, smentendo l'accusa di Fini di essere su queste istanze il partito più arretrato d'Europa?

Negli ultimi colpi d'ala del governo Berlusconi quater, il premier, con un un sussulto d'onore patriottico, ha inasprito le pene contro la prostituzione da strada, praticata da donne straniere, che rubano il lavoro alle prostitute italiane, le quali esercitano più spesso in casa, in Villa o a Palazzo. Ma non sono tutte rose e fiori. L'aumento dell'attività sessuale tra gli anziani, spesso disinformati sulle malattie a trasmissione sessuale, sta portando su questo fronte ad una vera e propria epidemia. A cui contribuisce anche il cattivo esempio, questo sì, del nostro premier, che si fa vanto di non usare il guanto. Dimenticanza che può essere estremamente pericolosa, soprattutto nel caso di comportamenti ad alto rischio con prostitute minorenni.

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