di Alessandro Iacuelli

La notizia è di quelle che suscitano polemiche a più non posso, oltre alla solita curiosità morbosa tipica della società occidentale. Eppure, sulla carta sarebbe un normale concorso di bellezza, l'elezione di una "miss", una sfilata per eleggere la più bella, con tutti a guardare seni e sederi esibiti da giovani fanciulle. Peccato che, per poter partecipare, i requisiti sono: essere belle, sexy, affascinanti e pregiudicate. Anzi vere e proprie criminali, possibilmente in possesso di almeno una condanna per associazione mafiosa.

Sono i requisiti necessari per poter partecipare al concorso internazionale per l'elezione di Miss Mafia, organizzato in Ungheria e giunto alla sua semifinale, dal 1 ottobre in poi: 16 bellezze sulla passerella dello Stage Pub di Budapest. Mossa ad effetto del locale notturno della capitale magiara per attrarre clienti un po' da tutta Europa.

Infatti, è bene chiarire subito, per non alimentare sterili polemiche, che il primo concorso di bellezza per Miss Mafia esiste davvero, ed effettivamente è in corso in Ungheria, ma si tratta di una trovata pubblicitaria di un night club alla moda nel centro di Budapest. Che evidentemente conosce anche maluccio il gergo odierno della criminalità, visto che hanno scritto “maffia”, con due effe, adducendo come giustificazione, a chi glielo ha fatto notare dopo la stampa di costosissimi manifesti e striscioni pubblicitari, che "da noi si dice così". Cosa può mai fare un night club in tempi di crisi, se non produrre locandine in cui un'avvenente fanciulla posa con un borsalino in testa, in atteggiamento mafioso e poco altro addosso? Quindi l'iniziativa è solo una trovata promozionale, di gusto dubbio ma di effetto sicuro.

Tra le aspiranti Miss Mafia, e non poteva certo mancare, c'è anche un'italiana, tale Anna B., che ha dichiarato: "Sarei molto contenta se potessi diventare Miss Mafia". La fedina penale sporca ce l'ha, altrimenti non sarebbe stata ammessa. Ha origini calabresi, è mora, lavora come hostess, con tutti i possibili sottintesi del caso, ha la passione per la cucina e nelle foto ufficiali appare con la pistola in mano e la biancheria intima di pizzo. E punta dritto anche ad un premio speciale: la fascia di Miss 'Ndrangheta, che sarà assegnata durante il concorso.

E’ singolare in parecchie cose, il concorso; tanto per cominciare nel fatto che è un concorso vero, visto che nel montepremi ci sono un'autovettura, un appartamento a Budapest e somme in denaro. Ma la maggiore singolarità sta nel fatto che le aspiranti concorrenti hanno dovuto inviare per essere selezionate, non solo i dati anagrafici, quattro foto, una del volto, una in costume, una in biancheria intima e una in abito da sera, ma soprattutto la propria fedina penale per testimoniare il proprio passato criminale.

La tabella di ammissione parla chiaro: ammesse al concorso solo coloro che hanno riportato condanne per truffa, rapina, spaccio, ma soprattutto che abbiano avuto dei collegamenti con la criminalità organizzata. Non sono ammesse le aspiranti con soli carichi pendenti, e nulla di passato in giudicato. Ovviamente, i dati anagrafici, così come i precedenti penali, non vengono resi pubblici. Per pubblicizzare l’evento, gli organizzatori hanno tappezzato i muri di Budapest di manifesti giganti, ma saranno ammesse anche votazioni online, ovviamente su Facebook.

La manifestazione ha alimentato un dibattito molto acceso sui limiti e sulle modalità di accesso dei concorsi di bellezza, ma certamente stavolta siamo un po' oltre la decenza. Nonostante le critiche gli organizzatori non si sono tirati indietro: "Abbiamo ladre, truffatrici e rapinatrici; sarà una serata interessante!", assicura un responsabile della competizione, il quale tiene a precisare, ironicamente, che "sicuramente non si potrà fare affidamento sulla lealtà delle concorrenti".

Intanto il sito della manifestazione, www.missmaffia.com, è inondato di accessi e di visitatori ed anche il night club registra il tutto esaurito solo con le prenotazioni, che è poi precisamente l'obiettivo degli organizzatori.

Le 16 concorrenti, o se si preferisce le 16 "delinquenti", sfileranno sia in costume da bagno sia in abito da sera e, ovviamente, c'è già chi fa battute del tipo: "Al diavolo le gambe lunghe e le misure", perché ciò che farà la differenza sarà la spregiudicatezza delle azioni compiute in passato. Per gli organizzatori, l'importante è che nelle tante immagini diffuse riguardanti il concorso, in rete e sui muri di Budapest, appaiano torbidi non solo gli atteggiamenti, ma anche i passati o il presente delle concorrenti. Per gli spettatori, invece, sarà il solito ammirare tette e culi, magari con qualche pistola finta tra le mani.

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