di Daniele John Angrisani

Il nuovo numero uno di al-Qaeda in Iraq "sara' inserito nella nostra lista di coloro che debbono essere portati davanti alla giustizia". Il presidente Bush così aveva parlato subito dopo aver presieduto consultazioni con i suoi più stretti collaboratori nella residenza presidenziale di Camp David, tra i monti del Maryland, pochi giorni dopo la morte di Al Zarqawi. Ma poche settimane dopo l'annuncio al mondo che Abu Hamza al-Muhajir sarebbe stato nominato successore di Abu Musab al-Zarqawi come nuovo leader di "al-Qaeda in Mesopotamia", già cominciano a sorgere i primi seri dubbi sulla veridicità di tale notizia. Un giornale egiziano, al-Masri al-Yawn, ha intervistato infatti pochi giorni fa l'avvocato Mamduh Ismail che afferma di aver incontrato al-Muhajir, conosciuto anche come Sharif Hazaa, o come Abu Ayub al-Masri, nella famigerata prigione di Tura, il centro delle torture del Cairo dove sarebbe detenuto anche Abu Omar, e dove al-Muhajir è stato già detenuto per 7 anni. Le sue parole a questo proposito sono state chiare e senza possibilità di fraintendimenti: "Sharif Hazaa [al-Muhajir] si trova ancora nella prigione di Tura, l'ho incontrato due giorni fa mentre visitavo alcuni dei miei clienti", ha affermato Ismail, avvocato conosciuto per la sua difesa di molti esponenti dei gruppi islamici, secondo ciò che ha riportato il quotidiano egiziano.

Al-Muhajir è nella lista dei "principali ricercati" resa nota dal governo iracheno la scorsa settimana. Il premio per la sua cattura, promesso dalle truppe americane in Iraq, è di 5 milioni di dollari. Uno dei portavoce dell'esercito americano in Iraq afferma, a proposito di questa notizia, che gli americani "non rilasciano alcun commento sul fatto che al-Masri possa trovarsi in una prigione egiziana invece che in Iraq", e che tale questione "deve essere chiarificata dal governo egiziano". Dal Cairo invece, almeno per ora, nessun commento ufficiale.

Subito dopo la morte di al-Zarqawi, sono stati gli stessi militari americani ad annunciare per primi che al-Masri stava per essere nominato leader di al-Qaeda in Iraq. La nota rendeva noto che al-Masri, fino a poco prima un perfetto sconosciuto per il grande pubblico, era nato e cresciuto in Egitto, e poi era stato addestrato da al-Qaeda in Afghanistan prima di andare in Iraq nel 2002 a preparare la guerriglia contro gli americani.

Se fosse veroche invece al-Masri risulta effettivamente trovarsi in una prigione egiziana da 7 anni, sarebbe l'ennesimo duro colpo alla residua credibilità degli americani in Iraq, già colpita a morte dalle vicende di Abu Ghraib ed Haditha. Ciò che è sicuro, comunque, è che, come al solito, in Iraq la verità si nasconde tra la cortina fumogena delle menzogne, spesso create ad arte con lo scopo di confondere e spargere timori e paure in tutti coloro di cui c'è bisogno per continuare questa strage infinita.

Pin It

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy