In In viaggio con mio figlio, Max (Bobby Cannavale), ex sceneggiatore comico e ora “stand-up comedian", vive una fase difficile della sua carriera e della vita privata. Condivide la custodia del figlio autistico Ezra (William Fitzgerald) con l’ex moglie Jenna (Rose Byrne), ma i due si scontrano duramente sulle scelte educative del bambino. Mentre Jenna si affida agli esperti, Max rifiuta l’idea di separare Ezra dai coetanei o di sottoporlo a cure farmacologiche.

La situazione precipita quando Max, travolto dal proprio temperamento instabile, finisce in prigione e viene salvato dal padre Stan (Robert De Niro), un ex chef ora portiere. Ezra viene quindi messo sotto terapia farmacologica pesante, spingendo Max a compiere un gesto impulsivo nel tentativo disperato di “salvare” il figlio.

Il cuore pulsante del film non è l’ambizione professionale di Max — rappresentata da un’audizione per Jimmy Kimmel — ma la dinamica familiare, dipinta con una sensibilità rara. Il rapporto tra padre e figlio è commovente e complesso: Max ama profondamente Ezra, ma il suo stesso comportamento rischia di allontanarlo. Cannavale interpreta questo dolore con intensità palpabile. Byrne, nel ruolo di Jenna, offre una performance altrettanto toccante: il suo personaggio non è ridotto a una figura autoritaria, ma a una madre stanca e preoccupata. De Niro, infine, è straordinario in un toccante monologo in cui riconosce i propri fallimenti come padre.

La sceneggiatura di Tony Spiridakis nasce da un’esperienza personale: quella di un padre alle prese con l’autismo del figlio. Spiridakis ha dichiarato di aver capito, a un certo punto, di dover smettere di “aggiustare” il figlio e imparare ad accettarlo. Questo approccio sincero ha influenzato l’intera produzione: Ezra è interpretato da un giovane attore autistico e molte persone neurodivergenti hanno fatto parte del cast tecnico. La pellicola è stata persino sottoposta a visioni di prova con gruppi specializzati per ottenere feedback.

Ezra è un bambino tridimensionale, mai ridotto a una caricatura: non sopporta il contatto fisico, comunica spesso con citazioni di film — in particolare La storia fantastica — e capisce perfettamente tutto ciò che gli succede intorno, assorbendo le ansie dei genitori. William Fitzgerald è straordinario nella sua naturalezza, e le scene con Cannavale e Byrne sono intense, vere.

Anche se alcuni elementi — come la sottotrama dell’audizione hollywoodiana — sembrano provenire da un altro film, Ezra riesce a trovare il suo equilibrio grazie all’onestà con cui tratta la famiglia, le difficoltà e l’amore. I momenti sentimentali non appaiono mai forzati e le catarsi emotive sono guadagnate, non imposte.

Ezra è un film profondo, costruito su emozioni reali e relazioni autentiche. Non offre soluzioni facili, ma riflessioni sincere sulla genitorialità, sul dolore del sentirsi impotenti, e sulla fatica del lasciar andare le aspettative per accogliere chi si ama così com’è. Una storia che vale davvero la pena vedere — e sentire.

 

In viaggio con mio figlio (USA 2023)

Regia: Tony Goldwyn
Cast: Bobby Cannavale, Robert De Niro, Rose Byrne, William Fitzgerald, Vera Farmiga, Rainn Wilson, Whoopi Goldberg, Jackson Frazer, Ella Ayberk
Sceneggiatura: Tony Spiridakis
Fotografia: Daniel Moder
Produzione: Closer Media DK, Wayfarer Studios
Distribuzione: BIM Distribuzione

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