Sei pareggi su nove partite non pare un andamento esaltante. Eppure, questa zoppia di risultati da parte di tutte le squadre contribuisce a rendere il nostro Campionato – così involuto e privo di bellezza - perlomeno incerto.
Il passo falso più clamoroso è quello dell’Inter. A Parma, i nerazzurri si portano in vantaggio per 2-0 nel primo tempo (gol di Darmian e gollonzo di Thuram), ma nella ripresa dimenticano la testa negli spogliatoi e si fanno riprendere dai padroni di casa, a segno con i giovani Bernabè e Ondrejka. Sommer evita la beffa.


Morale della favola: questa sera il Napoli ha l’occasione di riportarsi a -1 dalla capolista battendo il Bologna. Gli emiliani, però, giocheranno con meno pressione del previsto, visto che – nel peggiore dei casi – rimarranno a -2 dall’Atalanta e alla pari con la Juventus.
La Dea prosegue il proprio cammino autodistruttivo, probabilmente legato alla consapevolezza che Gasperini è già con un piede e mezzo fuori dalla società. In casa contro la Lazio i bergamaschi subiscono la terza sconfitta consecutiva: decide l’incontro una rete di Isaksen a inizio ripresa.
La Juventus, invece, spreca l’occasione di prendersi (almeno momentaneamente) il quarto posto pareggiando con la Roma. Di Locatelli la rete del vantaggio bianconero, pareggiata da Shomurodov nella ripresa. Dopo 7 vittorie consecutive si ferma la serie di successi della squadra di Ranieri, che subisce il sorpasso d parte della Lazio al sesto posto.
I giallorossi conservano comunque un punto di vantaggio sulla Fiorentina, che a sua volta butta via la chance di sbancare San Siro. Partita ricca di emozioni, col Milan che si ritrova sotto di due gol dopo dieci minuti (autorete di Thiaw e gol di Kean) ma ha la forza di riacciuffare la partita (a segno Abraham e Jovic). Il pareggio, alla fine, non serve a nessuno. Espulso Palladino nel finale.
Nella parte destra della classifica, finisce 1-1 fra Torino e Verona: Adams sbaglia un rigore, Milinkovic regala un gol a Sarr, ma Elmas rimedia subito dopo.
Finiscono in parità anche Empoli-Cagliari (0-0) e Lecce-Venezia (1-1 con autogol di Gallo e rete di Baschirotto: i lagunari restano penultimi, mentre i salentini si portano a +3 sulla zona retrocessione).
Il Genoa si aggiudica di misura lo scontro di metà classifica con l’Udinese: Zanoli condanna i friulani alla terza sconfitta consecutiva.
Chiude il quadro della giornata la vittoria per 3-1 del Como in casa del Monza: gol di Mota, Ikoné, Diao e Vojvoda.

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