L’Atalanta centra la decima vittoria consecutiva e si conferma da sola al primo posto della Serie A. A decidere la sfida di Cagliari è Zaniolo, ennesimo giocatore rianimato dal taumaturgo Gasperini. Stavolta però la Dea deve ringraziare anche Carnesecchi, migliore in campo con una serie di grandi parate, e soprattutto l’arbitro e il Var, che sullo 0-0 non concedono ai sardi un calcio di rigore solare per fallo di mano di Kossounou.


L’unica squadra potenzialmente in grado di raggiungere l’Atalanta a 37 punti è l’Inter, che stasera gioca contro la Lazio e deve recuperare la trasferta di Firenze, sospesa e rinviata per il malore accusato da Edoardo Bove.
Per il momento, al secondo posto c’è il Napoli, che dopo il doppio ko contro la Lazio torna a vincere rimontando al Friuli l’Udinese. Un rigore trasformato da Thauvin spaventa gli azzurri, che però prima pareggiano con Lukaku, poi passano in vantaggio con un autogol di Giannetti (propiziato da Neres) e infine dilagano con Anguissa.
Dopo 8 vittorie consecutive arriva invece un passo falso della Fiorentina, sconfitta 1-0 in casa del Bologna. Decide un gol di Odgaard. Polemiche per l’esultanza a fine gara di Italiano, ex allenatore dei viola.
Grazie a questo successo, gli emiliani si ritrovano da soli al settimo posto con due lunghezze di vantaggio sul Milan. I rossoneri non riescono infatti a sbloccare il risultato contro il Genoa: il posticipo a San Siro finisce 0-0. Nella serata che celebrava i 125 anni della società, si registra solo una traversa di Morata (ma è un gol sbagliato). Inevitabili i fischi dagli spalti.
La squadra affetta dalla peggior forma di pareggite è però la Juventus, che in casa contro il Venezia va addirittura vicina alla sconfitta, agguantando il 2-2 finale con un rigore trasformato da Vlahovic all’ultimo minuto di recupero. Per la Signora, fresca di vittoria contro il City in Champions League, è la decima X su 16 giornate di Campionato.
Atmosfera ancora peggiore in casa Roma: dopo i primi successi targati Ranieri in Campionato e in Europa, i giallorossi scivolano di nuovo, stavolta in casa del Como. Ed è una sconfitta che brucia forse più delle altre, perché i due gol arrivano dopo il 90esimo: al terzo e al settimo minuto di recupero (in rete Gabrielloni e Nico Paz).

I capitolini sono ora a +2 sulla zona retrocessione e vengono staccati di due punti dal Torino, che vince per 1-0 a Empoli con un gol che qualche anno fa si sarebbe detto “da cineteca”: Adams entra a 20 minuti dalla fine e decide l’incontro da centrocampo.
Nella parte bassa della classifica, fondamentale successo del Verona in casa del Parma (2-3). Non basta un super Sohm: la squadra di Pecchia si fa sorprendere dai gol di Coppola, Sarr e Mosquera.
Gli emiliani vengono così superati di un punto dal Lecce, vittorioso per 2-1 contro il Monza grazie alle reti di Tete Morente e Krstovic.

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