Il Film del Concerto di Andrea Laszlo De Simone con l’Immensità Orchestra, specialmente composta da undici elementi, debutta domenica 11 aprile. Un’opera live che apre la rassegna itinerante #miamimimanchi di Mi Ami e offre una anteprima della programmazione estiva di Triennale Milano. La musica dal vivo spenta, i festival rinviati e cancellati, i teatri ed i musei chiusi: di fronte alla cancellazione della cultura, l’immensità diviene l’unico contesto possibile dove poter creare forme musicali inedite e spazi di condivisione possibili.

 

Per la prima volta in Italia un musicista occupa diversi spazi di Triennale Milano in quella che è a tutti gli effetti una vera e propria residenza, da cui verrà tratto “Il Film del Concerto” con la regia di Fabrizio Borelli - già al lavoro con Ettore Scola, Andrei Tarkovskij, Luigi Comencini ed Ermanno Olmi e impegnato a lungo per le reti Rai in ambito televisivo - e la produzione di Borotalco.tv.

“L’esperienza con Andrea – ci racconta Borelli - è stata di grande qualità, umana e professionale e poi ho scoperto un genere nuovo, il pop sinfonico, testi toccanti, impasto musicale avvincente. Mi sono divertito, molto, questa è la considerazione più appropriata, più vera. Ho trovato un gruppo di giovani, irresistibili e simpatici, preparati e coesi, che hanno avuto la forza di affidarsi, non avendo mai affrontato un'esperienza di ripresa come quella della Triennale. Per me è stata una conferma, se ce ne fosse stato bisogno, della mia passione per il live, adrenalina pura, non puoi sbagliare e se sbagli devi lasciar andare subito l’errore, uno stacco dopo l'altro, senza fermarti, fino alla fine. È stata una bella sfida, anche perché non avevo mai visto suonare l'orchestra e i pezzi li avevo solo sentiti. Undici persone in scena e quattro camere, una prova e siamo partiti. Quando fai un live, soprattutto un concerto, devi entrare in empatia con chi suona, è un'onda che va e viene, dal palco alla regia e viceversa. Ha funzionato. Altra sorpresa i tecnici, dagli operatori al mixer al d.o.p. al progetto luci. Giovani, professionisti, eccellenti. È importante dirlo, se non hai un’intesa con queste figure è un problema. La cosa bella del live è proprio il dialogo serrato e continuo che hai, dall'inizio alla fine, con gli operatori, con il mixer, tu chiedi e loro fanno, ma ti anticipano pure, proponendo, e se succede ti rendi conto che anche con loro è partita l'onda e questo è bellissimo. Nel live trovi il vero senso del lavoro di squadra. Un gran bel progetto quello di Andrea - rubo la battuta a un comune amico - è un progetto che sa di buono”.

Una cinematografica e irripetibile opera live che rappresenta simbolicamente la rinascita, al debutto in uno speciale evento streaming domenica 11 aprile su Dice.tv.

Un concerto irripetibile nella forma di contenuto prodotto e curato, per creare un percorso dal buio alla luce: dalla suite Immensità - l'ultimo lavoro che ha letteralmente conquistato la critica francese oltre che quella italiana  - al nuovo brano  Vivo.

“L’idea di un concerto in diretta streaming non mi ha mai entusiasmato. La mancanza del pubblico in sala, il rischio di problematiche tecniche nella trasmissione della diretta, le modalità e condizioni che spesso a mio avviso non garantiscono agli spettatori la possibilità di godere davvero dello spettacolo”, spiega Andrea Laszlo De Simone. “Questo non è un tentativo di replicare le emozioni di un live, ma un vero e proprio Film del concerto. Ci tengo a ringraziare Triennale Milano, Mi Ami e tutti i partner e professionisti coinvolti per avermi permesso di dare vita a questo contenuto audiovisivo pensato e realizzato per la fruizione digitale”, conclude.

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