di Sara Michelucci

I tic, le caratteristiche e i vizi degli italiani sono ancora una volta spunto per Carlo Verdone, che torna al cinema con una nuova commedia, Sotto una buona stella, che non fa solo ridere, ma mostra il decadimento morale e la mancanza di etica degli ultimi decenni.

La storia è quella di un ricco broker, Federico Picchioni, interpretato dallo stesso Verdone, che vede la sua vita agiata e piena di vizi ben presto andare a rotoli. Picchioni non ha mai fatto mancare nulla di materiale alla sua famiglia, ma ha di certo peccato a livello affettivo e sentimentale, trascurando completamente i figli con la sua continua assenza. In due giorni perde l’ex moglie, che muore, e il lavoro, dopo uno scandalo finanziario, e finisce a convivere con i due figli poco più che ventenni e la nipotina di colore.

Si trova, a questo punto, di fronte a mille difficoltà di adattamento, ma trova conforto nell'aiuto di una vicina di casa, Luisa, interpretata dalla brava Paola Cortellesi. La prima a rimetterci da questa tragica convivenza è la compagna di Carlo, Gemma, che non sopporta l’irruenza dei figli e nel giro di due giorni fa le valigie e se ne va. Stessa sorte per la domestica filippina, che poco dopo decide di dare le dimissioni.

La nuova vicina di casa, spiritosa e piena di buon senso, riuscirà ad avere un effetto positivo nel rapporto tra padre e figli. “Io non saprei concepire un film senza basarmi sulla realtà che osservo. Non ne sarei capace. E allora, visto che amo ancora questo lavoro, con pazienza certosina ho individuato un tema che mi stava a cuore: la difficoltà di un padre (assente e superficiale) di relazionarsi con i propri figli. Uno scontro generazionale faticoso dove padre e figli parlano linguaggi diversi”, afferma Verdone.

La commedia è, ancora una volta, il veicolo per raccontare una realtà confusa, che poggia sull’incertezza del futuro per i ragazzi e sul disagio di padri e madri che a volte non riescono a rappresentare più un punto di riferimento. La disintegrazione della famiglia tradizionale, la corruzione degli uomini al potere e l’omologazione massiccia rendono i tempi odierni decisamente difficili, tanto che si ride e ci si rattrista allo stesso tempo, di fronte a un film che, in teoria, dovrebbero sdrammatizzare l’esistente.

In realtà è proprio nei momenti più critici che la commedia può essere uno strumento interessante e importante per raccontare il presente. Una commedia che lascia l’amaro in bocca, ma che spesso fa riflettere sulla propria esistenza. In parte Verdone ci riesce ancora, nonostante i suoi personaggi abbiamo perso un po’ di quell’originalità e profondità che li ha caratterizzati in passato. 

Sotto una buona stella (Italia 2013)

REGIA: Carlo Verdone
SCENEGGIATURA: Carlo Verdone, Pasquale Plastino, Gabriele Pignotta, Maruska Albertazzi
ATTORI: Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio FOTOGRAFIA: Ennio Guarnieri
MONTAGGIO: Claudio Di Mauro
MUSICHE: Umberto Scipione
PRODUZIONE: Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis
DISTRIBUZIONE: Filmauro/Universal Pictures

 

 

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