di Roberta Folatti

Dallo humour agli ammazzamenti con sangue schizzato sulle pareti, passando per sprazzi di commedia romantica. A scelta Fratelli in erba può essere considerata un’opera poliedrica o un minestrone con troppi ingredienti. Propenderei per la seconda ipotesi, anche se non nego che, a tratti, il film di Tim Blake Nelson risulta molto accattivante.

E poi c’è Edward Norton, non una ma due volte (impersona una coppia di gemelli), e questo può fare la differenza. Le scelte dell’attore americano non sono mai banali, di questa pellicola è anche produttore a dimostrazione di quanto abbia creduto nel progetto. Tuttavia Fratelli in erba non convince del tutto, lasciando la sensazione di non essere perfettamente riuscito.

La storia è quella di due fratelli gemelli che la vita ha condotto in luoghi e situazioni diametralmente opposti: uno, Bill, a fare il professore e a scrivere raffinati saggi di ermeneutica in una grande città, l’altro a specializzarsi in una attività non proprio legale rimanendo nel paese d’origine. Brady produce “industrialmente” pianticelle di marijuana con un sofisticato sistema da lui inventato e le vende a tutti i patiti dello sballo della zona. Ma si è indebitato con un potente boss ebreo che ha in mano il mercato della droga dell’intero stato, e questo “piccolo” problema sarà il perno su cui ruota tutta la tragicomica vicenda.

Il film è a corrente alternata, ha delle trovate spiritose, dei personaggi riusciti come la madre dei due gemelli, una Susan Sarandon per metà disincantata per l’altra tenacemente sognatrice, comunque surreale. Deliziosa, per citarne una, la scena in cui nasce la sintonia fra il gemello “serio” e la sua futura fidanzata: dialoghi intelligenti e un esempio di corteggiamento reciproco assolutamente non banale. Ma quando “Fratelli in erba” passa all’azione è come se andasse un poco fuori sincrono, l’ambizione di emulare un’opera dei fratelli Coen o di Tarantino non giova al film di Tim Blake Nelson.

Sparatorie, omicidi, ferimenti con frecce che trapassano il corpo stonano con l’atmosfera di paciosa ironia che caratterizza il resto della storia, forse perché non sono girati con lo stesso spirito. Per fare i Tarantino bisogna averne interiorizzato la filosofia. “Fratelli in erba” è comunque piacevole, strappa risate, costruisce situazioni al limite del paradosso per poi sbrogliarle con leggerezza. E c’è persino qualcosa di simile a un happy end.

Fratelli in erba (Usa, 2010)
Regia: Tim Blake Nelson
Sceneggiatura: Tim Blake Nelson
Montaggio: Michelle Botticelli
Musiche: Jeff Danna
Cast: Edward Norton, Keri Russel, Susan Sarandon, Richard Dreyfuss, Tim Blake Nelson
Distribuzione: Eagle Pictures

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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